","Il TAP perde metano e Snam nega le responsabilità","post",1731599218,[64,65,66,67],"http://radioblackout.org/tag/cop29/","http://radioblackout.org/tag/energia-fossile/","http://radioblackout.org/tag/gasdotto/","http://radioblackout.org/tag/tap/",[69,70,37,71],"#cop29","energia fossile","tap",{"post_content":73,"post_title":78,"tags":81},{"matched_tokens":74,"snippet":76,"value":77},[75],"TAP","giornalismo d'inchiesta, con un'inchiesta sulla \u003Cmark>TAP\u003C/mark>/SNAM rivela che nel 2021 i","IrpiMedia, periodico indipendente che svolge giornalismo d'inchiesta, con un'inchiesta sulla \u003Cmark>TAP\u003C/mark>/SNAM rivela che nel 2021 i terminali del gasdotto che porta gas dall'Azerbaijan all'Italia a Melendugno, in Puglia, rilascia metano in modo continuo a causa di sfiati che sarebbero previsti esserci soltanto in caso di emergenza.\r\n\r\nIl \u003Cmark>Tap\u003C/mark> è uno dei corridoi più importanti nel Mediterraneo, tra i più grandi progetti dell'industria dei combustibili fossili e concorre, insieme ad altri progetti, alla favoletta dell'Italia come hub del gas. Questa ambizione è supportata dalla narrazione propagandistica avanzata dal governo Meloni che, in questi giorni a Baku proprio in occasione della COP29, ha dichiarato che non esiste alcuna alternativa al fossile e che occorre utilizzare qualsiasi tecnologia per garantire la sopravvivenza del sistema produttivo, oltre ad aver agitato la vecchia formula del nucleare.\r\n\r\nGrazie al controllo e al monitoraggio dal basso a partire dalle associazioni e resistenze locali è stato possibile verificare questo disfunzionamento del gasdotto, all'oggi ancora si attende una risposta da parte delle società che gestiscono il corridoio.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Vittoria Torsello che, insieme a Teresa De Mauro, ha scritto l'inchiesta \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Irpi-media-TAP-2024_11_14_2024.11.14-10.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ",{"matched_tokens":79,"snippet":80,"value":80},[75],"Il \u003Cmark>TAP\u003C/mark> perde metano e Snam nega le responsabilità",[82,84,86,88],{"matched_tokens":83,"snippet":69},[],{"matched_tokens":85,"snippet":70},[],{"matched_tokens":87,"snippet":37},[],{"matched_tokens":89,"snippet":90},[71],"\u003Cmark>tap\u003C/mark>",[92,95,101],{"field":93,"matched_tokens":94,"snippet":76,"value":77},"post_content",[75],{"field":38,"indices":96,"matched_tokens":98,"snippets":100},[97],3,[99],[71],[90],{"field":102,"matched_tokens":103,"snippet":80,"value":80},"post_title",[75],578730123365712000,{"best_field_score":106,"best_field_weight":107,"fields_matched":97,"num_tokens_dropped":50,"score":108,"tokens_matched":109,"typo_prefix_score":50},"1108091339008",13,"578730123365711979",1,{"document":111,"highlight":132,"highlights":155,"text_match":104,"text_match_info":167},{"cat_link":112,"category":113,"comment_count":50,"id":114,"is_sticky":50,"permalink":115,"post_author":53,"post_content":116,"post_date":117,"post_excerpt":56,"post_id":114,"post_modified":118,"post_thumbnail":119,"post_thumbnail_html":120,"post_title":121,"post_type":61,"sort_by_date":122,"tag_links":123,"tags":128},[47],[49],"44877","http://radioblackout.org/2017/12/il-ministro-calenda-e-gli-sciacallaggi-sul-tap/","Ieri un'esplosione nell'impianto di distribuzione del gas a Baumgarten an der March - in Austria, una cinquantina di chilometri a nord-est di Vienna - ha provocato un morto e 21 feriti. Attraverso Baumgarten transita il 10 per cento della domanda europea di gas naturale. Le cause dell'esplosione non sono ancora chiare ma già nella notte il flusso verso l'Italia è stato riattivato dopo la sospensione durata per tutta la giornata di ieri.\r\n\r\n \r\n\r\nAlla notizia dell'esplosione il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda ha dichiarato lo stato di emergenza (una procedura che in questi casi scatta in automatico), suscitando allarmismi del tutto infondati sul rischio di approvvigionamento di gas per il nostro paese: il gas che arriva in Italia tramite l'hub di Baumgarten copre infatti poco più del 30% del fabbisogno nazionale. Calenda si è poi spinto oltre, sfruttando in maniera indegna l'incidente austriaco per rilanciare sul Tap, il gasdotto che dall’Azerbaijan arriva fino in Italia sulle coste del Salento e che da mesi sta trovando la ferma opposizione della popolazione locale. Calenda ha infatti dichiarato che \"abbiamo un problema serio di fornitura\" e che \"se avessimo avuto il Tap non dovremmo dichiarare, come faremo oggi, lo stato di emergenza”. Di fronte alle polemiche in serata il ministro è poi tornato in parte sui suoi passi, smorzando i toni sulla proclamata e inesistente emergenza nella fornitura di gas.\r\n\r\n \r\n\r\nIntanto sempre ieri la BEI - la Banca degli Investimenti Europei - ha rinviato la discussione relativa ai finanziamenti da destinare al Tap, mentre in Salento la mobilitazione contro il gasdotto prosegue e rilancia. Dopo le decine di fermi e le manganellate a ridosso della zona rossa di Melendugno avvenuti nei giorni scorsi, si moltiplicano le iniziative previste per le settimane a venire.\r\n\r\n \r\n\r\nCon Gianluca del Movimento No Tap abbiamo commentato le dichiarazioni di Calenda e fatto il punto sulla mobilitazione No Tap e i prossimi appuntamenti di lotta:\r\n\r\ncalenda_tap","13 Dicembre 2017","2017-12-15 21:17:53","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/12/calenda-g7-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/12/calenda-g7-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/12/calenda-g7-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/12/calenda-g7-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/12/calenda-g7.jpg 1000w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Il ministro Calenda e gli sciacallaggi sul TAP",1513169752,[124,125,66,126,127,67],"http://radioblackout.org/tag/calenda/","http://radioblackout.org/tag/energia/","http://radioblackout.org/tag/grandi-opere/","http://radioblackout.org/tag/no-tap/",[129,130,37,131,21,71],"calenda","energia","grandi opere",{"post_content":133,"post_title":138,"tags":141},{"matched_tokens":134,"snippet":136,"value":137},[135],"Tap","l'incidente austriaco per rilanciare sul \u003Cmark>Tap\u003C/mark>, il gasdotto che dall’Azerbaijan arriva","Ieri un'esplosione nell'impianto di distribuzione del gas a Baumgarten an der March - in Austria, una cinquantina di chilometri a nord-est di Vienna - ha provocato un morto e 21 feriti. 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A Gela e Mazara dove esistono già strutture simili gli occupati si fermano a una trentina, mentre Tap promette più di 2000 posti di lavoro; dati certi danno nei tre mesi estivi 4000 assunzioni nel comparto turistico... posti che saranno cancellati.\r\n\r\nLe iniziative per contrastarlo sono molteplici, ma per ora si trovano a contrastare un progetto che non ha neanche prodotto reali proposte e non c'è un progetto esecutivo (già più volte cambiato sulla carta, il primo progetto è già stato fermato,facendo osservazioni tecniche; ora si sta studiando il secondo, che sarà presentato il 10 settembre); ci sono tre compiti che impegnano il comitato: opporsi anche con la sponda degli enti locali per evitare che vengano concessi i permessi, aumentare la visibilità mediatica del problema, informare localmente gli interessati. I lavori sono previsti per il 2015 e quindi prima di sentire il rumor di battiture al cantiere di San Foca ci saranno ancora molti contrasti che mireranno a impedire che si militarizzi un nuovo cantiere, anche che venga aperto (anche se le condizioni sono diverse dalla Valle di Susa, perché in questo caso il business non è spartirsi i fondi del cantiere ma quelli provenienti dallo scorrimento del gas), perché la catastrofe si compie già solo all'apertura del cantiere.\r\n\r\nEcco i precisi dati che può sciorinare Gianluca del comitato no tap, analizzando questo sistema di sfruttamento di risorse, territorio, persone e vocazione ambientale criminogeno a livello internazionale, che si chiama \"capitalismo\" e si esprime localmente così:\r\n\r\n2013.09.03-09.notap","3 Settembre 2013","2013-09-09 13:10:53","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/09/notap-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"296\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/09/notap-296x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/09/notap-296x300.jpg 296w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/09/notap.jpg 480w\" sizes=\"auto, (max-width: 296px) 100vw, 296px\" />","Devastanti essenze orientali",1378247638,[66,182,183,67],"http://radioblackout.org/tag/nocivita/","http://radioblackout.org/tag/salento/",[37,185,186,71],"nocività","salento",{"post_content":188,"tags":192},{"matched_tokens":189,"snippet":190,"value":191},[135],"facce e un nome aberrante: \u003Cmark>Tap\u003C/mark> (Trans-Adriatic pipeline) un'opera che non","Un gas ben poco esilarante, un incubo con molte facce e un nome aberrante: \u003Cmark>Tap\u003C/mark> (Trans-Adriatic pipeline) un'opera che non dovrebbe esistere da nessuna parte, perché devasta ettari di territorio (e tantomeno lì, in un parco naturale incontaminato), inutile perché il risparmio energetico è risibile, serve solo alle multinazionali e agli interessi delle clientele di politicanti di ogni schieramento... in un paio di mesi sono state fatte prospezioni che hanno distrutto professioni (pescatori), territorio (i fondali), non hanno nemmeno rispettato ordinanze di capitaneria... elefanti in una gioielleria: il porto di San Foca.\r\n\r\nTunnel, tubi, autostrade di scavi che conducono nel nulla, se Snam non metterà dei soldi a completare il gasdotto privato, che transita sul territorio del Salento fino a Bologna e poi si proietta verso l'Austria, reale porto d'arrivo per distribuire alla Mitteleuropa il prezioso gas azero che attraversando l'Albania lascerà una scia di gas, che nelle intenzioni di americani e tedeschi sottrarrà mercato al gas russo.\r\n\r\nAncora peggiore è l'impatto sul lavoro con la cancellazione dei posti di pescatori e nel turismo, che non saranno mai compensabili da quelli offerti dal consorzio che sovrastima l'offerta di lavoro senza che siano posti realmente credibili. 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L'ordinanza, della durata di un mese, rende il territorio inaccessibile e militarizzato in maniera permanente dalle forze dell'ordine per tenere a distanza attivisti, giornalisti e anche semplici cittadini, introducendo per i residenti l'obbligo di mostrare pass e farsi identificare.\r\n\r\n \r\n\r\nCon la consueta enfasi sull'urgenza e la sicurezza si sottrae così una porzione di territorio al suo uso e alla sua vita quotidiani, per metterlo a disposizione dell'ennesima grande opera inutile, cercando di tenere a distanza chi vi si oppone.\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica notte il presidio del Movimento No Tap è stato circondato dalle forze dell'ordine, e gli attivisti - sorpresi a loro insaputa dall'entrata in vigore dell'ordinanza - sono stati sequestrati e per ore gli è stato impedito di uscire dalla zona, mentre dentro il cantiere ricominciavano i lavori.\r\n\r\n \r\n\r\nAbbiamo commentato gli ultimi aggiornamenti con Marco del movimento No Tap:\r\n\r\nmarco_notap","14 Novembre 2017","2017-11-17 09:47:36","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/11/cantierenotap-540x372-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"207\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/11/cantierenotap-540x372-300x207.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/11/cantierenotap-540x372-300x207.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/11/cantierenotap-540x372.jpg 540w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","No Tap, zona rossa attorno al cantiere",1510669220,[126,127,183],[131,21,186],{"post_content":228,"post_title":232,"tags":235},{"matched_tokens":229,"snippet":230,"value":231},[135],"per la costruzione del gasdotto \u003Cmark>Tap\u003C/mark>, in una vera e propria","Un'ordinanza del Prefetto di Lecce emessa negli ultimi giorni ha trasformato la frazione di San Foca, limitrofa all'area su cui sorge il cantiere per la costruzione del gasdotto \u003Cmark>Tap\u003C/mark>, in una vera e propria zona rossa. 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dal testo \"Di parassiti e di altre questioni\", nella puntata di domenica 19 aprile 2015 abbiamo approfondito con una compagna da Lecce varie manifestazioni della nocività sistemica nel territorio pugliese: pesticidi che disseccano gli ulivi salentini e batterio Xylella, agricoltura industriale, OGM e biotecnologie, gasdotto TAP (Trans Adriatic Pipeline), di infiltrazioni fasciste a caccia di consensi nelle opposizioni \"ambientaliste\" ed ecologiste e di solidarietà con chi viene processato ed incarcerato per la lotta che porta avanti contro le nocività \r\n \r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/04/Xylella_Lecce_2015.04.19-12.30.59-RadioBlackout_LTT1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nXylella_Lecce_2015.04.19-12.30.59-RadioBlackout_LTT1","20 Aprile 2015","2018-10-17 22:09:30","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/04/Ulivo-Saraceno-2-200x110.jpg","Di parassiti e di altre 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su macerie","macerie su macerie","Nella notte tra mercoledì 26 e giovedì 27 aprile la polizia è giunta in forze al cantiere TAP di Melendugno per terminare l'espianto degli ultimi ulivi rimasti, prima di poter iniziare a scavare nelle profondità. A nulla sono valse le parole e gli accordi tra il sindaco del paesino e la multinazionale, a nulla sono valsi i tanti ricorsi legali, e anche le barricate che si erano rese necessarie davanti all'inconcludenza di queste misure \"convenzionali\" sono state ora rimosse dall'intervento delle forze dell'ordine.\r\n\r\nCon una compagna che vive e lotta in loco, ci siamo lanciati in un aggiornamento cronachistico circa gli ultimi accadimenti, contornandolo di alcuni flash utili a delineare le modalità organizzative della lotta, i motivi che possono spingere a intraprendere vie più forti ed efficaci, i possibili scenari da qui al medio termine. Consapevoli che di un'esperienza così giovane e in costante mutamento non si può ancora dare una visione lineare ed esaustiva.\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/05/no-tap-concetta.mp3\"][/audio]","2 Maggio 2017","2018-10-17 23:05:52","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/05/094442609-92d6a81f-4c45-42f7-9ba8-5d64f3956e0b-200x110.jpg","Macerie su Macerie - 28 aprile 2017. TAP e dintorni",1493717799,[],[],{"post_content":637,"post_title":641},{"matched_tokens":638,"snippet":639,"value":640},[75],"giunta in forze al cantiere \u003Cmark>TAP\u003C/mark> di Melendugno per terminare l'espianto","Nella notte tra mercoledì 26 e giovedì 27 aprile la polizia è giunta in forze al cantiere \u003Cmark>TAP\u003C/mark> di Melendugno per terminare l'espianto degli ultimi ulivi rimasti, prima di poter iniziare a scavare nelle profondità. 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Si parte dalla distanza fra l'ideologia liberal democratica e le prassi autoritarie di gestione del comando capitalista in questa fase in cui il capitalismo americano esprime delle tendenze oligarchiche conseguenza anche dei processi di deindustrializzazione,che hanno creato una classe di oligopolisti dell'economia digitale.\r\n\r\nL'emergere della Cina che si presenta come un paese ipercapitalista e concorrente sottraendosi alla cooptazione subordinata nel processo di globalizzazione americana ,costituisce un imprevisto storico che s'interseca con la crisi morale ed etica del modello made in U.S.A. L'impoverimento di fasce non residuali della classe media americana ,la crisi dovuta all'insostenibilità dell'interventismo globale ,la corrosione dell'ideologia del destino manifesto sono consueguenze delle sfide al modello di globalizzazione americana portate dall'esterno in particolare dall'emergere di coalizioni di stati che mirano a definire un diritto d'interdizione al processo egemonico yankee . La divisione interna ci rimanda ad una società americana spaccata divisa per gruppi ideologici e sociali che non comunicano ,il modello economico non funziona per molti americani ,il sistema politico è disfunzionale ,le disuguagliaze si accrescono , per le classi dirigenti si pone un problema di recupero di funzionalità del modello economico in crisi anche per la sovraestensione della politica estera americana in chiave regolatrice ed egemonica.\r\n\r\nIl modello di globalizzazione post 1989 è arrivato al capolinea ,si prospettano politiche protezioniste a suon di dazi ,confronto duro con la Cina come dimostrano le scelte di Trump per la sua amministrazione, una crescente militarizzazione della politica estera, la ricostituzione di determinate filiere produttive che prescindano dalla Cina e una frammentazione dell'ordine capitalista con prevedibile instabilita'.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/BASTIONI-DI-ORIONE-14112024-MARONTA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Vincenzo Miliucci sorico militante antinucleare parliamo delle contraddizioni della Cop 29 che si sta tenendo a Baku nell'Azerbaigian, stato autoritario governato dalla dinastia degli Alev ,grande sostenitore delle produzioni fossili e paese da cui partono i tubi del TAP . Le promesse della Cop di Parigi di cancellare il 100% delle emissioni di Co2 entro il 2040 sono ben lontane dall'essere realizzate, a Baku non ci sono i paesi che contano, le delegazioni sono imbottite di funzionari delle compagnie petrolifere a caccia di affari mentre le associazioni ambientaliste non hanno voce in capitolo. Negli interventi a Baku sgomita la lobby nucleare ,millantando nuovi orizzonti per la fissione nonostante i disastri passati e i rischi ambientali , il governo italiano prepara una legge delega ad hoc per imporre nuovamente questa scelta nefasta già respinta con due referendum .Intanto la nuova amministrazione americana del negazionista Trump già annuncia nuove trivellazioni in Alaska e nell'Artico , si continua con le false compensazioni senza porre fine al mercato dei crediti del carbonio , s'intensifica la repressione contro i militanti ambientalisti anche in Italia con le norme contenute nel famigerato DL 1660 ,mentre si continuano ad uccidere gli oppositori della devastazione ambientale in America Latina .\r\n\r\nRicordiamo infine l'insegnamento di Dario Paccino che fin dal suo libro \"L'imbroglio ecologico\",nonchè con la sua militanza mise in relazione la devastazione ambientale con il modello di sviluppo capitalistico e con un’economia di mercato che produce a prezzi sempre più bassi beni di consumo sempre meno utili , per Paccino l'ambientalismo pensato e tradotto politicamente senza aver presenti i rapporti di produzione e le condizioni sociali che generano lo sfruttamento delle risorse rappresentava ipso facto un imbroglio.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/BASTIONI-DI-ORIONE-14112024-MILIUCCI.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine con Roberto Codazzi cooperante e conoscitore di Haiti ,parliamo della situazione sempre piu' drammatica nell'isola caraibica sconvolta da una instabilità permanente alimentata da una classe dirigente corrotta e dalle gang criminali che ormai controllano il territorio . L'invio dei 600 soldati kenyani come prevedibile non ha sortito alcun effetto sulla situazione sul terreno .Haiti dal 2021 è senza presidente ,ucciso nella sua casa da un commando composto da mercenari colombiani assoldati da haitiani, tre membri del consiglio di transizione che dovrebbe nominare il primo ministro sono accusati di corruzione mentre si è dimesso il premier nominato solo 5 mesi fa.\r\n\r\nLe gang gestiscono le vie di comunicazione d'interesse logistico per il traffico di stupefacenti di cui l'isola è diventata un hub rilevante , l'episodio recente degli spari contro un aereo di una compagnia americana ha portato alla chiusura degli aereoporti e all'isolamento totale dell'isola considerando la chiusura del confine con la repubblica Dominicana . Si contano decine di migliaia di sfollati e circa 4000 morti dall'inizio dell'anno ,mentre le deportazioni dagli U.S.A. non si sono mai fermate nonostante i toni xenofobi della campagna elettorale americana che ha individuato gli haitiani residenti a Springfield come obiettivo. Haiti paga ancora l'audacia di essere stata la prima repubblica nera liberatasi dalla schiavitu' ,un peccato originale mai perdonato dalle potenze coloniali ,prima la Francia con il fardello del debito imposto ad Haiti e poi gli Stati Uniti con l'invasione militare e l'imposizioni della dittatura dei Duvalier.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/BASTIONI-DI-ORIONE-14112024-CODAZZI.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","17 Novembre 2024","2024-11-17 12:18:31","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/blade-1-2-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 14/11/2024-DECLINO DELL'EGEMONIA AMERICANA E DEGLOBALIZZAZIONE-COP29 L'INUTILE PARATA DELLE LOBBIES DEL FOSSILE-HAITI LA CRISI POLITICA E LO STRATOPOTERE DELLE GANG.",1731845911,[665],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/",[667],"Bastioni di Orione",{"post_content":669},{"matched_tokens":670,"snippet":671,"value":672},[75],"cui partono i tubi del \u003Cmark>TAP\u003C/mark> . 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Haiti paga ancora l'audacia di essere stata la prima repubblica nera liberatasi dalla schiavitu' ,un peccato originale mai perdonato dalle potenze coloniali ,prima la Francia con il fardello del debito imposto ad Haiti e poi gli Stati Uniti con l'invasione militare e l'imposizioni della dittatura dei Duvalier.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/BASTIONI-DI-ORIONE-14112024-CODAZZI.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[674],{"field":93,"matched_tokens":675,"snippet":671,"value":672},[75],{"best_field_score":254,"best_field_weight":390,"fields_matched":109,"num_tokens_dropped":50,"score":677,"tokens_matched":109,"typo_prefix_score":50},"578730123365187697",{"document":679,"highlight":697,"highlights":702,"text_match":252,"text_match_info":705},{"comment_count":50,"id":680,"is_sticky":50,"permalink":681,"podcastfilter":682,"post_author":683,"post_content":684,"post_date":685,"post_excerpt":56,"post_id":680,"post_modified":686,"post_thumbnail":687,"post_title":688,"post_type":422,"sort_by_date":689,"tag_links":690,"tags":694},"87708","http://radioblackout.org/podcast/matinee-xxl-26-04-03-2024/",[398],"Adriano","[audio ogg=\"\"][/audio]\r\n\r\nQuando la gatta non c'è i topi ballano a Matinée XXL. 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VEGGIES)\r\nKODAK BLACK - Skrt\r\nTHE BUG - Sdeng\r\nGENSU DEAN & DENMARK VESSEY - Black Love (feat. 7EVENTHIRTY & IMAN OMARI)\r\nONYX - Maintain\r\nPIPPO DI STEFANO - Live\r\n1ST DOWN - A Day Wit The Homiez\r\nBOOGIE DOWN PRODUCTIONS - South Bronx\r\n\r\nAttack On Titan (prod. TwentyFifthNight) - akai solo\r\n\r\n\r\n\r\n ","4 Marzo 2024","2024-03-13 09:29:41","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/5994584244594263872_121-200x110.jpg","Matinée XXL #26 - 04.03.2024",1709555641,[691,692,693],"http://radioblackout.org/tag/gabinetto-dellistruzione/","http://radioblackout.org/tag/matineexxl/","http://radioblackout.org/tag/mixtape/",[695,696,424],"gabinetto dell'istruzione","MatinéeXXL",{"post_content":698},{"matched_tokens":699,"snippet":700,"value":701},[135],"SAVAGE)\r\nD RAY WHITE - Tip \u003Cmark>Tap\u003C/mark>\r\nQUASIMOTO - Astro Travellin’\r\nKA - Collage\r","[audio ogg=\"\"][/audio]\r\n\r\nQuando la gatta non c'è i topi ballano a Matinée XXL. 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