","La tela del gas mediterraneo","post",1551576871,[63,64,65],"http://radioblackout.org/tag/eastmed/","http://radioblackout.org/tag/gasdotti/","http://radioblackout.org/tag/trivelle/",[67,68,69],"EastMed","gasdotti","trivelle",{"post_content":71,"post_title":76},{"matched_tokens":72,"snippet":74,"value":75},[73],"tela","che il Mediterraneo sembra una \u003Cmark>tela\u003C/mark> di ragno costituita da progetti","I giacimenti di gas intorno a Cipro mettono in fibrillazione le grandi sorelle degli idrocarburi e stanno pensando di arrivare a un accordo – sempre senza interpellare le popolazioni locali – per costruire oleodotti e gasdotti che possano venire utilizzati da tutti in modo da ridurre le spese di trasporto e spartire i vari utili che vedono Exxon-Mobil ed Eni in prima posizione per sfruttare le materie prime custodite dal mare cipriota, un azona che vede la Turchia in rotta di collisione con le mire del capitalismo occidentale in un territorio che considera suo, dove ha organizzato le esercitazioni militari più imponenti della storia . Rimane il fatto che la domanda e il fabbisogno è tale che il Mediterraneo sembra una \u003Cmark>tela\u003C/mark> di ragno costituita da progetti di condutture e loro realizzazioni, sono un'infinità; in questa interessante carrellata approfondita sulla gravità di queste opere in cui Enrico Gagliano, appartenente al Coordinamento nazionale No Triv, ci ha con precisione estrema illustrato tutti i vari scenari a partire dalla Commissione affari internazionali dove EastMed, la pipeline onshore e offshore voluta da Italia, Cipro, Israele e Grecia, che dovrebbe collegare le risorse orientali con la rete europea approdando in Italia – spacciando la risorsa gas come un'opzione che condurrà invariabilmente a una decarbonizzazione entro il 2050, pur sapendo che si tratta di promesse rilasciate a sproposito, mentre nei prossimi 10 anni il gas altererà il clima a suo modo; fino a considerare il ruolo particolare della Sardegna, ma stando attenti a non perdere di vista il fattore globale.\r\n\r\n\r\n\r\nEbbene, questa pipeline non è nelle priorità nemmeno delle multinazionali, e allora... cui prodest? La logica è regolata dal fatto che il colosso costruisce un'infrastruttura e la sua presenza incentiverà altri a intensificare le ricerche nel mediterraneo , ma il rifornimento aggiuntivo a oggi non esiste, ma Enrico Gagliano ci trasmette alcune suggestioni e informazioni in più in questo intervento:\r\n\r\nLa piovra di gas nel Mediterraneo",{"matched_tokens":77,"snippet":78,"value":78},[73],"La \u003Cmark>tela\u003C/mark> del gas mediterraneo",[80,83],{"field":81,"matched_tokens":82,"snippet":78,"value":78},"post_title",[73],{"field":84,"matched_tokens":85,"snippet":74,"value":75},"post_content",[73],578730054645711000,{"best_field_score":88,"best_field_weight":89,"fields_matched":90,"num_tokens_dropped":49,"score":91,"tokens_matched":92,"typo_prefix_score":90},"1108057784320",15,2,"578730054645710970",1,{"document":94,"highlight":108,"highlights":117,"text_match":86,"text_match_info":122},{"cat_link":95,"category":96,"comment_count":49,"id":97,"is_sticky":49,"permalink":98,"post_author":52,"post_content":99,"post_date":100,"post_excerpt":55,"post_id":97,"post_modified":101,"post_thumbnail":102,"post_thumbnail_html":103,"post_title":104,"post_type":60,"sort_by_date":105,"tag_links":106,"tags":107},[46],[48],"28509","http://radioblackout.org/2015/03/elezioni-in-israele-centrosinistra-in-testa-ma-per-i-palestinesi-cambia-poco/","A pochi giorni dalle elezioni politiche in Israele, in programma martedi 17 marzo, in testa ai sondaggi è l'Unione Sionista di Isaac Herzog, che si contrappone alla coalizione di centrodestra del premier uscente, il macellaio di Gaza Netanyahu, sgradito all'amministrazione Obama negli Stati Uniti (ma sostenuto dai repubblicani).\r\n\r\nAl terzo posto negli ultimi sondaggi soprendentemente figura la Lista Araba Unificata, formata da due liste islamiche unite a due piccoli partiti di sinistra (Hadash e Tajammu).\r\n\r\nUna vittoria di Herzog potrebbe accrescere le possibilità di un accordo coi palestinesi collaborazionisti per la creazione di un finto stato palestinese. Ma nella sostanza ben poco cambierebbe per la condizione globale dei palestinesi: del resto è stata soprattutto la sinistra sionista a compiere la colonizzazione dal 1948 agli anni '70, e poi a soffocare nel sangue la prima e la seconda intifada.\r\n\r\nPerciò altre forze politiche della sinistra palestinese operanti nei territori del'48 (Balad, Kifah) invitano al boicottaggio elettorale, per sottolineare il fatto che il destino dei palestinesi è legato alla Resistenza e alla solidarietà internazionalista e non a quello che accade alla Knesset, il parlamento israeliano.\r\n\r\nAscolta l'intervista di stamattina a Kutaiba, compagno palestinese residente a Torino:\r\n\r\nUnknown","12 Marzo 2015","2015-03-13 12:01:06","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/03/2607531580-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"130\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/03/2607531580-300x130.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/03/2607531580-300x130.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/03/2607531580-768x333.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/03/2607531580-690x302.jpg 690w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/03/2607531580-100x44.jpg 100w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/03/2607531580.jpg 795w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Elezioni in Israele: centrosinistra in testa ma per i palestinesi cambia poco",1426163440,[],[],{"post_content":109,"post_title":114},{"matched_tokens":110,"snippet":112,"value":113},[111],"testa","programma martedi 17 marzo, in \u003Cmark>testa\u003C/mark> ai sondaggi è l'Unione Sionista","A pochi giorni dalle elezioni politiche in Israele, in programma martedi 17 marzo, in \u003Cmark>testa\u003C/mark> ai sondaggi è l'Unione Sionista di Isaac Herzog, che si contrappone alla coalizione di centrodestra del premier uscente, il macellaio di Gaza Netanyahu, sgradito all'amministrazione Obama negli Stati Uniti (ma sostenuto dai repubblicani).\r\n\r\nAl terzo posto negli ultimi sondaggi soprendentemente figura la Lista Araba Unificata, formata da due liste islamiche unite a due piccoli partiti di sinistra (Hadash e Tajammu).\r\n\r\nUna vittoria di Herzog potrebbe accrescere le possibilità di un accordo coi palestinesi collaborazionisti per la creazione di un finto stato palestinese. 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Era ancora vivo Marchionne e persino Giovanni Agnelli che già si preconizzava un mondo in cui sarebbero sopravvissute 4 al massimo 5 case automobilistiche; anche gli agglomerati di molti marchi alleati a coprire aree di mercato, gamme, alimentazioni diverse sono destinate a non rappresentare una risposta alle esigenze della produzione globale. 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Nel magazzino di Tor Cervara lavorano quasi duecento lavoratori asiatici, italiani, est europei e africani, sottoposti ad un regime padronale fatto di buste paga truccate, malattie e ferie non pagate, scatti di livello mai avvenuti, orari sfiancanti, straordinari per notturni e festivi non pervenuti e contratto nazionale disatteso. Truffe continue a opera di cooperative gestite da personaggi ambigui e pericolosi, tra cui un militante di Casapound. La lotta dei facchini inizia con due scioperi con picchetto: il primo giovedì 15 giugno, il secondo, in concomitanza con lo sciopero nazionale di logistica e trasporti, venerdì 16 giugno.\r\n\r\nNel frattempo la catena di supermercati dichara una crisi che rischia di colpire anche i commessi e gli altri lavoratori. 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E a dire il vero suona già un po' vecchia, non solo perché una larga fetta della forza-lavoro non gode già da tempo delle ultime vestigia di protezione conquistate dai precedenti cicli di lotta di classe. È il frenetico attivismo del premier e del suo Ministro del Lavoro Poletti a spostare continuamente il fulcro dell'attenzione, passando dall'attacco a quello che viene rappresentatao come \"un toitem\" alla nuova proposta del Tfr in busta paga. tutti capitoli di un più generale attacco alle condizioni di vita del mondo del Lavoro (e del non-lavoro).\r\nLa posta in gioco, senza mezzi termini, è la definitiva resa di ogni capacità di resistenza e mutua solidarietà per una forza-lavoro che deve essere ridotta alla pura dimensione di merce, acquistabile al più basso prezzo di mercato dal capitalista collettivo. 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Ed ora si sente suonare El Deguello - di Gianni Giovannelli","7 Ottobre 2014","2014-11-03 22:44:54","Jobs Act: vogliono la testa dei lavoratori",1412685727,[194,195,196,197],"http://radioblackout.org/tag/articolo-18/","http://radioblackout.org/tag/jobsact/","http://radioblackout.org/tag/renzi/","http://radioblackout.org/tag/sindacato/",[199,200,201,202],"articolo 18","jobsact","renzi","sindacato",{"post_title":204},{"matched_tokens":205,"snippet":206,"value":206},[111],"Jobs Act: vogliono la \u003Cmark>testa\u003C/mark> dei lavoratori",[208],{"field":81,"matched_tokens":209,"snippet":206,"value":206},[111],{"best_field_score":88,"best_field_weight":89,"fields_matched":92,"num_tokens_dropped":49,"score":158,"tokens_matched":92,"typo_prefix_score":90},{"document":212,"highlight":238,"highlights":243,"text_match":86,"text_match_info":246},{"cat_link":213,"category":215,"comment_count":49,"id":216,"is_sticky":49,"permalink":217,"post_author":218,"post_content":219,"post_date":220,"post_excerpt":55,"post_id":216,"post_modified":221,"post_thumbnail":222,"post_thumbnail_html":223,"post_title":224,"post_type":60,"sort_by_date":225,"tag_links":226,"tags":232},[214],"https://radioblackout.org/category/informazione/",[48],"100660","https://radioblackout.org/2025/09/perquisizioni-a-brescia-dopo-lo-sciopero-generale-del-22/","info2","All’alba delle giornate di domenica 28 settembre 2025, agenti della Digos della Questura di Brescia si sono presentati a casa di alcuni giovani studentx, delle scuole superiori e universitarix, per effettuare perquisizioni per lo sciopero generale “Blocchiamo tutto” del 22 settembre. Anche oggi, lunedì mattina, ci sono state altre perquisizioni in città, che hanno preso di mira alcunx compagnx sempre in merito alle recenti iniziative di piazza in solidarietà alla Palestina e alla Global Sumud Flotilla.\n\n\n\nAl termine dell’operazione repressiva sono stati notificati ad alcuni compagni e compagne “avvisi orali” del Questore Sartori e divieti di accedere alle manifestazioni sportive (DASPO).\n\n\n\nA Brescia, come in molte città italiane, lo sciopero generale del 22 settembre ha visto una partecipazione massiccia, con migliaia di persone che hanno occupato le strade per tutta la giornata. Due cortei distinti hanno attraversato la città, uno al mattino e l'altro alla sera, ciascuno con oltre diecimila partecipanti, causando il blocco totale del traffico cittadino. In linea con lo slogan nazionale della mobilitazione, \"Blocchiamo tutto\", il corteo serale ha tentato di raggiungere i binari della Stazione Fs deviando da Piazza Repubblica, dopo che la mattina c'era stato un blocco alla circolazione della metropolitana cittadina. Tuttavia, lungo il percorso si è trovato di fronte un imponente schieramento di polizia in assetto antisommossa che ha effettuato diverse cariche. Come riportato anche nel comunicato uscito in seguito alle perquisizioni, vista la forte partecipazione studentesca del corteo, sono state colpite persone giovani e giovanissime, alcune delle quali hanno avuto bisogno di ricorrere a cure ospedaliere. Gli agenti hanno caricato con particolare durezza, mirando al volto e alla testa, e durante gli attacchi al corteo sono stati utilizzati una quantità considerevole di gas lacrimogeni. \n\n\n\nAbbiamo chiesto a Giulia, di Radio Onda d'Urto, di raccontarci l'ultima settimana di mobilitazione a Brescia e le ultime notizie repressive dalla città.","29 Settembre 2025","2025-09-29 12:57:16","https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/bs-24-09-1536x1152-1.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/bs-24-09-1536x1152-1-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/bs-24-09-1536x1152-1-300x225.jpg 300w, https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/bs-24-09-1536x1152-1-1024x768.jpg 1024w, https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/bs-24-09-1536x1152-1-768x576.jpg 768w, https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/bs-24-09-1536x1152-1.jpg 1536w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Perquisizioni a Brescia dopo lo sciopero generale del 22",1759150636,[227,228,229,230,231],"https://radioblackout.org/tag/brescia/","https://radioblackout.org/tag/daspo/","https://radioblackout.org/tag/global-suud-flotilla/","https://radioblackout.org/tag/perquisizioni/","https://radioblackout.org/tag/sciopero-generale/",[233,234,235,236,237],"brescia","daspo","global suud flotilla","perquisizioni","Sciopero Generale",{"post_content":239},{"matched_tokens":240,"snippet":241,"value":242},[111],"mirando al volto e alla \u003Cmark>testa\u003C/mark>, e durante gli attacchi al","All’alba delle giornate di domenica 28 settembre 2025, agenti della Digos della Questura di Brescia si sono presentati a casa di alcuni giovani studentx, delle scuole superiori e universitarix, per effettuare perquisizioni per lo sciopero generale “Blocchiamo tutto” del 22 settembre. 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Gli agenti hanno caricato con particolare durezza, mirando al volto e alla \u003Cmark>testa\u003C/mark>, e durante gli attacchi al corteo sono stati utilizzati una quantità considerevole di gas lacrimogeni. \n\n\n\nAbbiamo chiesto a Giulia, di Radio Onda d'Urto, di raccontarci l'ultima settimana di mobilitazione a Brescia e le ultime notizie repressive dalla città.",[244],{"field":84,"matched_tokens":245,"snippet":241,"value":242},[111],{"best_field_score":88,"best_field_weight":247,"fields_matched":92,"num_tokens_dropped":49,"score":248,"tokens_matched":92,"typo_prefix_score":90},14,"578730054645710961",6678,{"collection_name":60,"first_q":251,"per_page":252,"q":251},"tesla",6,5,{"facet_counts":255,"found":274,"hits":295,"out_of":476,"page":92,"request_params":477,"search_cutoff":38,"search_time_ms":478},[256,275],{"counts":257,"field_name":272,"sampled":38,"stats":273},[258,260,262,264,266,268,270],{"count":92,"highlighted":259,"value":259},"reset-club",{"count":92,"highlighted":261,"value":261},"stakka stakka",{"count":92,"highlighted":263,"value":263},"jene nella notte",{"count":92,"highlighted":265,"value":265},"takeaway del futuro",{"count":92,"highlighted":267,"value":267},"musick to play in the dark",{"count":92,"highlighted":269,"value":269},"La fine della Fine della storia",{"count":92,"highlighted":271,"value":271},"Bello come una prigione che brucia","podcastfilter",{"total_values":274},7,{"counts":276,"field_name":37,"sampled":38,"stats":294},[277,278,280,281,283,285,287,289,291,292],{"count":92,"highlighted":251,"value":251},{"count":92,"highlighted":279,"value":279},"musick",{"count":92,"highlighted":26,"value":26},{"count":92,"highlighted":282,"value":282},"podcast",{"count":92,"highlighted":284,"value":284},"infowar",{"count":92,"highlighted":286,"value":286},"Israele",{"count":92,"highlighted":288,"value":288},"Elon Musk",{"count":92,"highlighted":290,"value":290},"zone rosse",{"count":92,"highlighted":15,"value":15},{"count":92,"highlighted":293,"value":293},"sorveglianza",{"total_values":33},[296,355,380,403,426,449],{"document":297,"highlight":318,"highlights":342,"text_match":351,"text_match_info":352},{"comment_count":49,"id":298,"is_sticky":49,"permalink":299,"podcastfilter":300,"post_author":301,"post_content":302,"post_date":303,"post_excerpt":55,"post_id":298,"post_modified":304,"post_thumbnail":305,"post_title":306,"post_type":282,"sort_by_date":307,"tag_links":308,"tags":317},"94658","http://radioblackout.org/podcast/zone-rosse-uk-e-israele-nellinfowar-algoritmi-e-consenso/",[271],"bellocome","Dalla puntata del 6 gennaio 2025 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\nZONE ROSSE\r\n\r\nDopo sperimentazioni a Bologna e Firenze, si intende normalizzare una nuova segmentazione securitaria del territorio: la zona rossa interdetta agli indesiderati.\r\n\r\nAbbiamo già conosciuto questo termine, impiegato per le aree interdette alle contestazioni durante i summit internazionali e per la geografia pandemica, ma in questo caso sfuma qualunque velleità emergenziale e, nel caso di Milano, lo si implementerà per un periodo di 3 mesi.\r\n\r\nUn dispositivo per mettere al bando (come nel Banopticon di Didier Bigo), una ZTL per gli indesiderati, una delle conformazioni che può assumere la società dei varchi.\r\n\r\nIn compagnia di Valentina Alberta, avvocata e presidente della Camera Penale di Milano, cerchiamo di approfondirne alcuni aspetti strutturali, tecnici e pratici:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/BCUPCB_zone-rosse.mp3\"][/audio]\r\n\r\n/ / audio purtroppo di scarsa qualità, ma contenuti interessanti //\r\n\r\nQui potete trovare il testo del comunicato redatto dalla Camera Penale di Milano (.pdf)\r\n\r\n \r\n\r\nUK E ISRAELE NELLA INFORWAR\r\n\r\nNegli ultimi mesi Declassified UK ha pubblicato documenti interni dell’IDF dove si dimostra la consulenza dell’esercito britannico nella guerra di informazione portata avanti da Israele.\r\n\r\nSecondo quanto emerge, il Regno Unito ha – da diversi anni - segretamente fornito consulenza all’esercito israeliano tramite la 77a Brigata, un’unità specializzata in “forme non letali di guerra psicologica”. Non si tratta di psichedelici programmi di controllo della mente, ma della molto più banale e massiva manipolazione del consenso, principalmente sui social media: qualcosa che Israele sta attuando in modo pervasivo, anche attraverso teorie del complotto abominevoli come quella di Gazawood o Pallywood.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/BCUPCB_77brigadeUK.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nMUSK, TRUMP, GLI ALGORITMI E IL CONSENSO\r\n\r\nGil Duran e George Lakoff hanno identificato nella tattica comunicativa, comune sia a Trump che a Musk, uno schema suddivisibile in quattro operazioni: inquadramento preventivo, diversione, deviazione e trial balloon.\r\n\r\nMusk, non solo utilizza queste operazioni comunicative alla stregua di algoritmi (programmi attivi e reattivi per manipolare il discorso pubblico), ma è egli stesso uno dei più potenti algoritmi in ambito di rappresentazione della realtà, potendo operare il “fine tuning” dei criteri di indicizzazione, visibilizzazione e invisibilizzazione dei contenuti su X.\r\n\r\nIn fine, mentre in Italia si dibatte sull’opportunità di affidare a StarLink gli appalti per le comunicazioni satellitari sensibili, Musk dimostra – con un moto di protagonismo non indifferente – di poter “personalmente” sbloccare qualsiasi veicolo Tesla da remoto ed entrare in possesso dei dati da esso raccolti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/BCUPCB_lakoff-musk-cybertruck.mp3\"][/audio]","10 Gennaio 2025","2025-01-10 13:05:56","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/bcupcb_zonerosse-200x110.jpg","Zone Rosse - UK e Israele nell'infowar - Algoritmi e consenso",1736514356,[309,310,311,312,313,314,315,316],"http://radioblackout.org/tag/elon-musk/","http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/infowar/","http://radioblackout.org/tag/israele/","http://radioblackout.org/tag/repressione/","http://radioblackout.org/tag/sorveglianza/","http://radioblackout.org/tag/tesla/","http://radioblackout.org/tag/zone-rosse/",[288,26,284,286,15,293,251,290],{"post_content":319,"tags":324},{"matched_tokens":320,"snippet":322,"value":323},[321],"Tesla","poter “personalmente” sbloccare qualsiasi veicolo \u003Cmark>Tesla\u003C/mark> da remoto ed entrare in","Dalla puntata del 6 gennaio 2025 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\nZONE ROSSE\r\n\r\nDopo sperimentazioni a Bologna e Firenze, si intende normalizzare una nuova segmentazione securitaria del territorio: la zona rossa interdetta agli indesiderati.\r\n\r\nAbbiamo già conosciuto questo termine, impiegato per le aree interdette alle contestazioni durante i summit internazionali e per la geografia pandemica, ma in questo caso sfuma qualunque velleità emergenziale e, nel caso di Milano, lo si implementerà per un periodo di 3 mesi.\r\n\r\nUn dispositivo per mettere al bando (come nel Banopticon di Didier Bigo), una ZTL per gli indesiderati, una delle conformazioni che può assumere la società dei varchi.\r\n\r\nIn compagnia di Valentina Alberta, avvocata e presidente della Camera Penale di Milano, cerchiamo di approfondirne alcuni aspetti strutturali, tecnici e pratici:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/BCUPCB_zone-rosse.mp3\"][/audio]\r\n\r\n/ / audio purtroppo di scarsa qualità, ma contenuti interessanti //\r\n\r\nQui potete trovare il testo del comunicato redatto dalla Camera Penale di Milano (.pdf)\r\n\r\n \r\n\r\nUK E ISRAELE NELLA INFORWAR\r\n\r\nNegli ultimi mesi Declassified UK ha pubblicato documenti interni dell’IDF dove si dimostra la consulenza dell’esercito britannico nella guerra di informazione portata avanti da Israele.\r\n\r\nSecondo quanto emerge, il Regno Unito ha – da diversi anni - segretamente fornito consulenza all’esercito israeliano tramite la 77a Brigata, un’unità specializzata in “forme non letali di guerra psicologica”. 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La mobilitazione, che secondo alcuni sondaggi otterrebbe la simpatia di oltre il 70 % degli statunitensi, sembra essere pronta a durare a lungo, portando una sfida notevole alle multinazionali del settore. Le richieste sono di un aumento netto del 40% del salario, lo stesso rapporto, in percentuale, degli aumenti che i boss delle rispettive imprese hanno ottenuto negli ultimi anni grazie ai notevoli incassi del settore. La Ford ha mostrato disponibilità alle trattative mentre Stellantis e General Motors non intendono cedere, adducendo che se venissero incontro alle richieste del sindacato, non potrebbero più reggere la competizione con le case produttrici concorrenti dove non esiste sindacalizzazione come Tesla, Honda e Toyota. La mobilitazione segna per ora un picco rispetto agli ultimi decenni e per la prima volta nella storia lo sciopero riguarda non solo uno, ma ben tre diverse imprese del settore dell’auto. La fiammata si inserisce del resto in un trend più generale di mobilitazioni salariali, col censimento di ben 900 scioperi registrati nell’ultimo anno. In particolare si segnala la lotta degli sceneggiatori di Hollywood e degli attori contro la sempre maggiore ingerenza e utilizzo dell’Intelligenza artificiale nella entertainment industry.\r\n\r\nAbbiamo raggiunto Felice Mometti a New York per avere una panoramica di queste mobilitazioni.\r\n\r\n****\r\n\r\nLa politica del presidente Biden, già battezzata Bidenomics, fatta di enormi investimenti nazionali, ripristino della produzione manifatturiera interna, acquisizione di miniere di litio e sostegno alla costruzione di fabbriche di microchip, appare in fondo come un tentativo ben militarizzato di superare la Cina.\r\n\r\nDal punto di vista dei decisori politici, l'orientamento anti-Cinese della politica industriale degli Stati Uniti non è l'effetto collaterale e sfortunato della \"transizione\" verde, ma il suo scopo principale. 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Si tratta di una bolla speculativa sedimenta da tempo, fino ad ora in qualche modo congelata dall'azione del governo ma che riemerge in una particolare congiuntura economica segnata dal rallentamento della crescita, dall’aumento della disoccupazione (soprattutto giovanile), dal calo delle esportazioni, dalle crescenti tensioni nello scontro commerciale e tecnologico con gli Stati Uniti. 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