Le torture ri-affiorate dell’ “emergenza” democratica
Scritto dainfosu 17 Aprile 2012
La testimonianza di Enrico Triaca, uno dei primi torturati “sistematici” da parte della “squadretta” capeggiata da Nicola Ciocia, noto alle vittime con il nome di dott. De Tormentis. E’ il 1978, quando Enrico, considerato il “tipografo” delle BR viene incappucciato e di lui si perdono le tracce per circa un mese, diventando letteralmente un
desaparecido.
Subisce una serie di torture terribili, in particolare il sistematico utilizzo del waterboarding sino a che, temendo che morisse, interrompono la pratica. Lo ritroviamo quindi in carcere, in una cella di isolamento del penitenziario di Civitavecchia. Qui inizia il suo calvario detentivo, tra pressioni per spingerlo a collaborare e periodi lunghissimi di isolamento totale. Enrico non cede al “trattamento” di spersonalizzazione e annichilamento umano e politico. Altri mollano, come Alberto Buonoconto che si suicida a cinque anni dalle torture e lo stesso Enrico ci confessa di aver valutato, come extrema ratio l’ipotesi del suicidio. Altri ancora si piegheranno alla collaborazione. Ciliegina sulla torta di questa storia di “straordinaria” amministrazione statale è il mandato di cattura per calunnia che Triaca riceve in carcere all’indomani della denuncia, al magistrato Achille Gallucci, delle torture subite.
Ascolta l’intervista con Enrico Triaca[audio:https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/04/Enrico-su-torture-17-04.mp3|titles=Enrico su torture 17-04] Scarica file
Affrontiamo con Paolo Persichetti, esponente dell’ultima fase della storia BR, estradato dalla Francia nel 2002 dopo una lunga latitanza, il nodo delle torture di stato che a tratti riaffiorano nella storia del nostro paese e che rimangono un nodo fondamentale che le istituzioni si rifiutano di riconoscere e che dunque, in momenti particolari della storia italiana, ritornano come “operazione sistematica” (si tratti degli anni della guerriglia in Italia o del dopo-G8 di Genova). Tali episodi sono da interpretare nel quadro di una copertura a vari livelli che include il politico (nel quadro di un “compromesso” bipartisan), poi il giudiziario e non ultimo il mediatico
Ascolta l’intervista con Paolo Persichetti [audio:https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/04/Paolo-17-04.mp3|titles=Paolo 17-04] Scarica file
Per approfondimenti: insorgenze – baruda