La Scuola boccia Renzi e Giannini

Scritto dasu 6 Maggio 2015

Giornata di grande mobilitazione oggi nella scuola. Tutti i sindacati del settore scolastico – cioè del personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario – hanno proclamato lo sciopero per protestare contro il disegno di legge noto come la Buona scuola, la riforma scolastica ora in discussione alla camera dei deputati.

La sensazione è che quello ancora in corso sia uno degli scioperi più grossi degli ultimi anni. Molte scuole sono rimaste addirittura chiuse per l’adesione massiccia di tutto il personale. Erano previste sette manifestazioni centrali e iniziative più piccole in tutta Italia. A Roma si parla di centomila persone in corteo e numeri simili si registrano a Milano. Centinaia di migliaia le persone scese in piazza in tutta Italia, dive anche i presidi convocati sono finiti in cortei data l’enorme affluenza. Come a Torino ad esempio.

Sarà interessante vedere se questa onda d’urto imponente sarà in grado di riconfermarsi in successivi appuntamenti di lotta, concretizzandosi finalmente in una dura opposizione sociale ai piani di mr. Renzi.

Molti i temi caldi sul piatto, al di là degli adeguamenti salariali pur importanti. La trappola era ben congegnata. A fronte di una riforma Gelmini che tagliava e basta, la ministra Giannini sventolava in faccia al mondo della scuola 148mila assunzioni, in verità subito scese a 100.000. Nodi particolarmente indigesti quello delle docenze a chiamata, in perfetto stile jobs act, quello del concentramento di potere crescente nelle mani dei dirigenti scolastici: nel ddl presentato dal governo avrebbero addirittura la possibilità di selezionare gli insegnanti da assumere nella propria scuola, potendo decidere dei premi per i docenti. Anche sul piano dell’offerta formativa, verrebbe diminuito il ruolo del collegio dei docenti. Senza considerare stratagemmi tremendi come quello del 5 per mille devoluto alla scuola dei propri figli, alimentando, se non creando, differenze di classe che appaiono sempre più acute.

Abbiamo raggiunto Angelo, dei Cobas Scuola, che da Milano, dove la piazza è appena in via di costruzione, ci racconta ragioni e aspettative della protesta

angelo_scuola_sciopero generale inizia

Da Torino, piazza Carlo Alberto, abbiamo raggiunto due nostri redattori, Marco e Stefano, che ci raccontano un presidio che cresce a vista d’occhio

marco e stefano_corteo piazza carlo alberto contra “buona scuola”

Ancora da Torino, raccogliamo la corrispondenza di Chiara de “Il colpo della strega”, quando il presidio è ormai compiutamente un corteo di migliaia di persone

chiara_scuola_”sciopero molto partizipato”

Contrassegnato come:

Radio Blackout 105.25

One station against the nation

Current track
TITLE
ARTIST