Dentro e intorno ai Cie
Scritto dainfosu 28 Gennaio 2017
Dopo le roboanti dichiarazioni di Minniti di inizio anno sui Cie, i voli organizzati in fretta per andar a stipulare accordi con i paesi di provenienza e di transito dei flussi migratori, la circolare del capo della polizia che chiede più sistematicità ed efficienza nei controlli in strada nonché la proposta di piano europeo per bloccare le partenze dei barconi di fronte alla Libia, facciamo il punto della situazione sulle condizione dei Centri italiani cercando di discernere tra la propaganda politica e securitaria e ciò che propaganda non è. Perché la necessità di gestione, selezione e controllo dei flussi migratori, che prevede anche l’espulsione coatta di chi non ha i requisiti per essere accolto, è priorità per i governi italiani da qualche anno a questa parte e la ristrutturazione dei Cie bruciacchiati e danneggiati dalle rivolte così come il tentativo di aprire nuove strutture per aumentare la capienza totale dei posti disponibili seguono solo il solco del lavoro iniziato tempo prima.
Ne abbiamo parlato con Giulio che ci ha aggiornato anche sulle prossime iniziative in programma a Torino contro i Cie.
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