Maturandi all’ergastolo

Scritto dasu 24 Giugno 2017

Affrontare l’esame di maturità senza prospettive per il futuro di trarne benefici, applicarsi in attività culturali senza avere intenti di rieducazione: ci sono ergastolani che scontano la pena ostativa, perché non si sono pentiti e non collaborano affatto, che trovano un riscatto personale nello studio, ponendoci di fronte a un approccio del tutto diverso alla didattica e alla retorica scolastica che in questi giorni di servizi giornalistici ripetitivi e vacui sullo sfondo dei consueti patemi di maturandi “normali” ci sembra possa proporre spunti di riflessione ben più profondi derivandoli dal racconto di una sociologa che si trova a frequentare questi candidati all’esame di maturità vissuto da dietro le sbarre del fine pena mai, persone affiliate alla mafia da giovanissimi, che spesso non hanno avuto esperienze scolastiche di nessun tipo da liberi e che si laureano da detenuti perenni.

Ne abbiamo parlato con Francesca Veltri, docente presso l’Università della Calabria

maturare in ergastolo ostativo


Radio Blackout 105.25

One station against the nation

Current track
TITLE
ARTIST