Dure condanne per le lotte nella logistica a Milano
Scritto dainfo2su 15 Gennaio 2019
L’8 gennaio il tribunale di Milano ha emesso dure condanne a sindacalisti Si Cobas e solidali del CSOA Vittoria per un picchetto dei lavoratori della logistica alla DHL di Settala nel marzo del 2015. Nonostante il PM avesse chiesto l’assoluzione dal reato di violenza privata, il giudice ha comminato pena tra l’anno e otto mesi e di due anni e mezzo.
Queste condanne evidenziano la chiara volontà di intimidire e frenare ogni forma di opposizione sociale tesa alla messa in discussione di un sistema basato sullo sfruttamento e l’oppressione.
Con questa sentenza il giudice ha voluto dare concretezza al pacchetto Sicurezza del governo giallo-verde che intensifica l’attacco al movimento dei lavoratori, soprattutto a quello che più ha dimostrato di non essere succube del collaborazionismo delle centrali sindacali e del sistema mafioso-corporativo delle cooperative di sfruttamento schiavista. Un’operazione questa che si collega ad altre manovre repressive come quelle che inventandosi inesistenti ‘organizzazioni a delinquere’ colpisce chi lotta per il diritto all’abitare, o alle condanne per la lotta all’Esselunga di Pioltello.
Ridurre lo sciopero ad atto di testimonianza, impedire ogni forma incisiva di lotta: questo è il significato della sentenza di Milano.
Ne abbiamo parlato con Maurizio, un compagno milanese, attivo nella solidarietà ai lavoratori della logistica.
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