8 marzo. Vietato lo sciopero femminista nella scuola

Scritto dasu 2 Marzo 2021

L’accordo di dicembre tra sindacati di Stato e governo che riduceva ulteriormente la libertà di sciopero nel settore “pubblico” è stata applicato per impedire alle lavoratrici ed ai lavoratori della scuola di scioperare l’8 marzo.
Di seguito il comunicato della Cub Scuola, uno dei sindacati che hanno indetto lo sciopero femminista dell’8 marzo
“La Commissione di Garanzia ‘contro’ l’attuazione del diritto di sciopero ha dato nuova prova di sè e ha notificato che il settore scuola non potrà partecipare allo sciopero internazionale dell’8 marzo.
La scusa è la proclamazione di altro sciopero per il 1° marzo, cosa che porterebbe ad un eccesso di scioperi.
E’ evidente a tutte e a tutti che si tratti di un pretesto poiché a lor signori dovrebbe essere ben chiara la differenza tra agitazioni di comparto o di azienda e uno sciopero generale.
Ma se la commissione di garanzia è il sicario, bisogna chiarire che il mandante sta altrove perché questo divieto per la scuola è figlio del recentissimo accordo siglato a dicembre 2020 dai soliti noti (CGIL-CISL-UIL-SNALS-GILDA-ANIEF) che hanno pensato bene di limitare ancora il diritto di sciopero con diverse misure e, tra queste, l’allungamento da 7 a 12 giorni dell’intervallo di tempo richiesto tra uno sciopero e un altro.”
Ne abbiamo parlato con Alfonso Natale della Cub Scuola

Ascolta la diretta:


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