ASSANGE RISCHIA L’ESTRADIZIONE NEGLI STATI UNITI L’ALTA CORTE BRITANNICA RESPINGE IL SUO RICORSO .
Scritto dainfosu 12 Giugno 2023
Dopo un’interminabile attesa, il giudice monocratico dell’Alta Corte del Regno Unito ha respinto gli otto motivi di appello del collegio di difesa di Julian Assange contro l’ordine di estradizione negli Stati Uniti siglato dall’allora ministra degli Interni Priti Patel.
Ora verrà presentato un ulteriore appello. In caso di ulteriore respingimento non rimarrà che il ricorso alla Corte europea dei diritti umani, la cui legittimità la Gran Bretagna potrebbe persino non riconoscere dopo la Brexit. Si sta consumando un delitto perfetto contro WikiLeaks e il suo fondatore e contro l’autonomia e l’indipendenza dell’informazione.
Assange da quattro anni è rinchiuso nel carcere speciale di Belmarsh, la Guantanamo inglese. Tuttavia, non vi è stato finora alcun procedimento di merito sulle presunte accuse di violazione dell’Espionage Act del 1917, la legge varata nel corso della Prima Guerra mondiale e utilizzata per impedire il ricorso al primo emendamento della Costituzione statunitense che garantisce la libertà di stampa .
Ne parliamo con Stefania Maurizi giornalista che ha seguito da vicino Assange e con cui ha lavorato nella pubblicazione dei files di Wikileaks e autrice del libro “il potere segreto”che dipana le fila della vicenda l’autrice ha usato le leggi di accesso agli atti, che vanno sotto il nome di Freedom of Information, scoprendo documenti che rivelano gli attacchi a Julian Assange e il coinvolgimento dell’apparato militare industriale americano nell’insabbiamento dei crimini di guerra resi pubblicida Wikileaks.