ENI sapeva

Scritto dasu 11 Ottobre 2023

Eni sapeva” è il titolo del nuovo report frutto della collaborazione tra ReCommon e Greenpeace che svela come Eni già dagli anni ’70 era a conoscenza degli effetti a lungo termine dell’accumulo di carbonio, con la conseguente crisi climatica.

“A causa dell’aumento dell’uso di oli minerali l’anidride carbonica in atmosfera, secondo quanto riportato in un recente documento del Segretario generale delle Nazioni Unite, è aumentata a livello globale di circa il 10% nell’ultimo secolo; attorno all’anno 2000 potrebbe raggiungere il 25% con ‘catastrofiche’ conseguenze per il clima”.

Così si legge in uno studio ufficiale del 1970, commissionato dalla società petrolifera. Nonostante la piena consapevolezza in materia di inquinamento, Eni ha proseguito lungo la strada già tracciata fino ai giorni nostri, con effetti ampiamente conosciuti. Proprio quest’anno si festeggiano i settant’anni di Eni, società nata nel 1953 sotto controllo statale, e il premier Meloni ha voluto sottolineare la stretta collaborazione tra Stato e Eni, assicurando alla società il pieno sostegno del governo.

Abbiamo chiesto a Antonio Tricarico di ReCommon di spiegarci il report:

L’articolo uscito per Altraeconomia:

“Eni sapeva” degli impatti delle fonti fossili sul clima sin dagli anni 70

Il report “Eni sapeva” scaricabile in pdf:

Eni sapeva


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