Guerra ai migranti (nelle pieghe della legge sui flussi)

Scritto dasu 18 Dicembre 2024

Doveva essere un banale decreto flussi e si è trasformato nell’occasione di far passare l’ennesimo pacchetto avvelenato ai danni della gente in viaggio e di chi la sostiene.
La nuova legge entrata in vigore la scorsa settimana criminalizza ulteriormente le ONG che praticano il soccorso dei migranti in mare: è prevista tra l’altro la confisca definitiva delle navi che fanno soccorso, oltre ad aumentare in maniera importante le sanzioni economiche. Sarà inoltre ridotto da 60 giorni a 10 il termine entro il quale le ONG possono impugnare davanti al Prefetto il provvedimento di fermo amministrativo guadagnato per aver ripescato dei naufraghi.
Il consiglio superiore della magistratura ha dato parere negativo sul trasferimento della competenza sulle domande di asilo alle corti di appello, ma si tratta di un parere non vincolante. Quindi un ulteriore tassello per mettere i bastoni tra le ruote ai rifugiati, liberandosi dei giudici che hanno contestato la liceità delle procedure accelerate per chi viene da un paese ”sicuro”. Meloni, che ha fretta di aprire i CPR in Albania, ha piazzato nel decreto l’ennesima lista di paesi “sicuri”.
Ne abbiamo parlato con l’avvocato Eugenio Losco

Ascolta la diretta:

 


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