Olimpiadi. 14 manifestazioni contro lo scempio
Scritto dainfosu 11 Febbraio 2025
Sono 14 le località dove il 9 febbraio si sono tenute manifestazioni contro le Olimpiadi invernali e il modello di “sviluppo” di cui sono l’emblema.
Le iniziative, che vi abbiamo presentato la scorsa settimana, sono state promosse dall’APE – Associazione Proletari Escursionisti e dall CIO – Comitato Insostenibili Olimpiadi hanno avuto un’ampia partecipazione.
Dicono i promotori:
“Stiamo colonizzando il futuro delle prossime generazioni. Ogni nuova opera che realizziamo oggi – dalla controversa pista da bob di Cortina da 118 milioni di euro, ai nuovi impianti di innevamento artificiale della pista Stelvio di Bormio – è una ipoteca sul futuro dei territori che non potrà essere cancellata.”
Gli impatti non si limitano alle infrastrutture olimpiche. La trasformazione investe l’intero tessuto sociale: a Milano, interi quartieri stanno subendo processi di rapida gentrificazione con l’espulsione delle fasce popolari e la privatizzazione di tutti gli impianti sportivi, mentre nelle valli olimpiche l’esplosione degli affitti brevi sta accelerando l’espulsione delle comunità locali a favore di un turismo mordi e fuggi. “La montagna sta diventando un grande parco a tema dello sport invernale proprio mentre gli scienziati ci dicono che l’ultimo turista sugli sci arriverà nel 2040.”
Con Alberto – Abo – Di Monte abbiamo fatto una cronaca delle varie iniziative dalle Alpi agli Appennini, dove la speculazione investe pesantemente territori preziosi e fragili. A Bormio, nonostante i divieti di fare cortei, presidi o semplici banchetti informativi, in tanti si sono mossi per la città attraversando il centro storico sino a raggiungere le colate di cemento degli impianti.
Ascolta la diretta: