lunedì 29 settembre 2025

Perquisizioni a Brescia dopo lo sciopero generale del 22

All’alba delle giornate di domenica 28 settembre 2025, agenti della Digos della Questura di Brescia si sono presentati a casa di alcuni giovani studentx, delle scuole superiori e universitarix, per effettuare perquisizioni per lo sciopero generale “Blocchiamo tutto” del 22 settembre. Anche oggi, lunedì mattina, ci sono state altre perquisizioni in città, che hanno preso di mira alcunx compagnx sempre in merito alle recenti iniziative di piazza in solidarietà alla Palestina e alla Global Sumud Flotilla.

Al termine dell’operazione repressiva sono stati notificati ad alcuni compagni e compagne “avvisi orali” del Questore Sartori e divieti di accedere alle manifestazioni sportive (DASPO).

A Brescia, come in molte città italiane, lo sciopero generale del 22 settembre ha visto una partecipazione massiccia, con migliaia di persone che hanno occupato le strade per tutta la giornata. Due cortei distinti hanno attraversato la città, uno al mattino e l’altro alla sera, ciascuno con oltre diecimila partecipanti, causando il blocco totale del traffico cittadino. In linea con lo slogan nazionale della mobilitazione, “Blocchiamo tutto“, il corteo serale ha tentato di raggiungere i binari della Stazione Fs deviando da Piazza Repubblica, dopo che la mattina c’era stato un blocco alla circolazione della metropolitana cittadina. Tuttavia, lungo il percorso si è trovato di fronte un imponente schieramento di polizia in assetto antisommossa che ha effettuato diverse cariche. Come riportato anche nel comunicato uscito in seguito alle perquisizioni, vista la forte partecipazione studentesca del corteo, sono state colpite persone giovani e giovanissime, alcune delle quali hanno avuto bisogno di ricorrere a cure ospedaliere. Gli agenti hanno caricato con particolare durezza, mirando al volto e alla testa, e durante gli attacchi al corteo sono stati utilizzati una quantità considerevole di gas lacrimogeni.

Abbiamo chiesto a Giulia, di Radio Onda d’Urto, di raccontarci l’ultima settimana di mobilitazione a Brescia e le ultime notizie repressive dalla città.