Astrologia e antispecismo
liberation front
A partire dall’articolo “Astrologia e antispecismo. Appunti per un incontro a venire”, scritto da Astri Amari per il n. 46 di Liberazioni. Rivista di critica antispecista, abbiamo provato a concretizzare un inizio di questo “incontro a venire” con l’autrice.
Le perplessità che con ogni probabilità sorgono in chi, pensando all’astrologia, ne critica lo stato di pseudo-scienza o di truffa divinatoria basata su un presunto determinismo degli astri, vanno superate allargando lo sguardo sulle origini delle antiche pratiche di osservazione del cielo e di interpretazione dei simboli che le comunità umane vi hanno individuato. Ne emerge un quadro in cui l’astrologia non ha nessun interesse a divenire scienza o norma: il suo vero ruolo, nella cultura odierna, è di essere un possibile strumento per superare le relazioni di potere che l’umano ha storicamente imposto al non-umano.
L’interpretarsi di una cultura attraverso creature non-umane, animali o ibride, porta a riflessioni e sguardi sul reale che possono acquisire una potenza tale da configurarsi come strumenti politici di critica al presente: in particolare, al presente specista, patriarcale e neoliberale dei nostri giorni. L’astrologia nella società capitalista è stata imbrigliata nelle aspettative utilitaristiche e individualiste della previsione del successo, dell’esaltazione personalistica del singolo e delle sue qualità, pensate come determinate dalla posizione degli astri: gli oroscopi in rete o sulle riviste ci vorrebbero dire come fare per avere successo nelle nostre relazioni, al lavoro, nelle amicizie, svuotando di significato una pratica che in origine metteva in moto l’auto-riflessione (anche collettiva) e la scoperta di affinità con l’Altro. In realtà, il cielo evolve insieme a noi e alle lenti che usiamo per scrutarlo: e le entità non-umane che lo abitano possono essere compagne e alleate in un discorso che si liberi dalle categorie oppressive create dall’Homo sapiens per controllare il mondo (vivente e non).
Il discorso sviluppato da e con Astri Amari è quindi un invito a immergersi nelle genealogie dello zodiaco, nei processi che fin dai tempi antichi ci hanno portato a capire cose di noi stessi attraverso le proprietà dei non-umani, a farci ispirare dalla ribellione dell’Ariete, dalla ruminante generosità del Toro, o dalla forza ibrida del Capricorno, contro una narrazione appiattente che distribuisce qualità e difetti a un mondo ritenuto statico, merce, cosa muta.
Potete ascoltare l’audio qui: