Caccia senza limiti: le nuove leggi del governo Meloni
A fine dicembre 2022, con la nuova legge di bilancio del governo Meloni, sono state introdotte delle sostanziali e pericolose modifiche ad alcune leggi che regolamentano la caccia in Italia. Con varie giustificazioni, tra cui quella della sicurezza umana e della salvaguardia della biodiversità (sic!), si è sdoganata la caccia alle specie di fauna selvatica (senza distinzioni) anche nelle aree protette e nelle aree urbane, in qualsiasi momento dell’anno e su decisione delle singole regioni, senza vincoli di parere dell’Ispra. Festeggiano di queste ulteriori concessioni (e finanziamenti economici) i cacciatori, la cui lobby, da sempre legata ad altri circuiti influenti come quello dei produttori di armi, dimostra ancora una volta il proprio potere e il proprio peso sulle decisioni della politica.
Nonostante la caccia sia considerata da abolire secondo la stragrande maggioranza degli italiani e comporti un alto numero di vittime e feriti umani ogni anno, la guerra al selvatico continua a spron battuto.
Grazie all’intervento di Piero, attivista anti-caccia, abbiamo parlato di queste nuove leggi e di ciò che significano per il mondo animale, già messo alle strette da tante altre dannose forme di attività antropica.
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