il punto sul 5g
liberation front
La tecnologia 5g si prefissa l’obbiettivo di connettere simultaneamente tutti gli oggetti smart privati e non, di modo da cancellare i limiti di tempo e di spazio tra noi e le apparecchiature che ci circondano. Questa connessione avverrà aumentando la forza delle onde elettromagnetiche e ampliando la rete di antenne su tutto il tappeto urbano, dai lampioni ai tombini trasformando la città in un microonde a cielo aperto. Ancora non vi sono stati studi accertati sugli effetti sulla salute e sull’ambiente, né tanto meno un dibattito pubblico su una tecnologia che potrebbe stravolgere le nostre città e il nostro modo di vivere.
Questa rete totale non si diramerebbe più attraverso cavi nel sottosuolo, ma con il lancio in orbita di satelliti volti a irradiare il cielo di radio-frequenze senza soluzione di continuità, 24 ore al giorno. Diversi studi medici indipendenti si sono già scagliati contro questa possibilità decretando le radio-frequenze come agenti cancerogeni e stilando elenchi di effetti pericolosi che queste possono avere su salute e ambiente. Naturalmente la fase di sperimentazione è già avviata, trasformandoci di fatto in cavie umane al soldo delle grandi industrie di telefonia e internet.
L’espansione delle reti wirless permetterebbe un controllo totale sull’individuo: le grosse compagnie che gestiscono le reti sarebbero a conoscenza di ogni attività che facciamo, da quando accendiamo la lavatrice a cosa guardiamo in tv, riuscendo così ad accaparrarsi tutti i dati che ci riguardano. Oltre all’aspetto commerciale l’espansione della connettività ci metterebbe costantemente sotto l’occhio vigile dell’apparato poliziesco, insomma una tecnologia sempre più simile a un panopticon.
Non a caso le grandi antenne del 5g sono state poste accanto alle basi militari del nostro paese, continuando il sodalizio tra sviluppo industriale e militarizzazione.
Nel contempo aumentano i movimenti di opposizione al 5g e tante città nel mondo si rifiutano di accettare questa nuova tecnologia.
Ne parliamo con Maurizio Martucci autore del libro “manuale di difesa per elettrosensibili”,
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