Il rapporto controverso tra scienza e industria: strumentalizzazioni e narrazioni fuorvianti
liberation front
A partire dall’articolo “Il lato oscuro di Gaia” comparso recentemente su Il Tascabile abbiamo svolto alcune riflessioni intorno al rapporto tra teorie scientifiche e industria: dietro ogni ricerca scientifica vi sono finanziamenti e interessi che vanno ben oltre una neutra e oggettiva ricerca di sapere rispetto al mondo naturale; ogni ipotesi formulata è passibile di interpretazione e manipolazione. In effetti, questo è proprio ciò che è accaduto con le teorie di James Lovelock, ideatore della famosa “ipotesi Gaia” che, se abilmente maneggiata e condotta lungo selezionati percorsi interpretativi, potrebbe portare a giustificare la devastazione e il produttivismo industriale. Nel corso dei decenni l’industria e i governi hanno reso sempre più strategica la loro allocazione di risorse e finanziamenti alla ricerca, favorendo la costruzione di discorsi de-responsabilizzanti e strumentali ai loro interessi. Il risultato si può vedere nella retorica negazionista rispetto al degradamento delle funzioni ambientali portata avanti dai colossi dell’industria o dai capi di stato oppure, altra faccia della medaglia, nelle narrazioni intrise di green-washing tessute sapientemente per creare l’illusione di una devastazione sostenibile.
Qui l’audio completo:
Qui invece il link all’articolo de Il Tascabile: https://www.iltascabile.com/scienze/gaia-lovelock/