Scintille di Pirocene: monocolture e incendi in Portogallo
liberation front
Centinaia di migliaia di ettari bruciano, ogni anno, in Portogallo. Le cause discusse a livello mediatico sono le più disparate, ma rimangono sempre a un livello superficiale e nascondono la radice del problema: le monoculture, in particolare quelle di eucalipto.
L’eucalipto viene definito “specie invasiva” in Portogallo eppure non ci è affatto finito per caso: questa specie di albero è stata infatti intenzionalmente importata e riprodotta in massa per generare profitti nell’industria della carta, una delle più redditizie del paese. Peccato che, per una combinazione di caratteristiche naturali e malagestione del territorio, l’eucalipto, organizzato in monocultura, è una vera e propria mina incendiaria. Gli incendi in Portgoallo sono quindi immediatamente causati dal mercato che ruota intorno all’eucalipto e a una gestione territoriale che ammicca alle grandi aziende produttive invece di tentare di preservare l’integrità della natura e delle persone che (con)vivono nel paese.
Come spesso accade in occasione di ogni mostruosità produttiva nel capitalismo, la monocultura di eucalipto non ha solo significato una fragilizzazione del territorio naturale portoghese, ma anche un disgregamento del suo tessuto sociale: l’antica organizzazione orizzontale e comunitaria dei baldios, infatti, una forma di gestione collettiva dei terreni che ha caratterizzato la storia portoghese, è stata infatti pesantemente influenzata e deteriorata dall’introduzione massiva di questo albero.
L’approfondimento completo si può ascoltare qui:
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Qui, invece, si possono vedere alcune foto della fotografa Patricia de Melo Moreira, citata nella trasmissione: https://focus.afp.com/mujeres-fotografas-patricia-de-melo-moreira
Il Pirocene? https://www.treccani.it/vocabolario/neo-pirocene_%28Neologismi%29/