quattro chiacchiere sulla psichedelia

In occasione degli Stati Generali della Psichedelia organizzati dalla rete psy.co.re (http://www.psycore.it/) abbiamo invitato in studio Mattia e Tiziano  del collettivo Mens ex Machina (https://www.facebook.com/mensexmachina/) per parlare di psichedelia e sostanze psicoattive, e  di quella che viene definita la nuova golden age di tutto ciò che riguarda allucinazioni e stati di coscienza alterati.

Abbiamo analizzato insieme i vantaggi e i rischi che intercorrono nell’apertura medica verso le sostanze psicoattive: di come esse possano essere manipolate e assoggettate all’industria farmaceutica, ma anche delle possibilità derivanti da un uso conscio e da pratiche di accompagnamento psico-terapeutico. L’utilizzo di queste sostanze, prevalentemente naturali, porta ad alterazioni di stati di coscienza, ad un apertura mentale e ad una progressiva eliminazione dell’Io, il contrario dell’etica sociale dominante che ci vorrebbe iper-produttivi, razionali ed egoisti. Ma il rischio di assimilazione da parte del capitalismo è sempre dietro l’angolo: non solo nel campo farmaceutico, ma anche l’utilizzo delle sostanze come attività ricreativa resiliente ad appannaggio di santoni e sciamani propensi solo a fare soldi; del turismo psichedelico che già investe i popoli indigeni dell’Amazzonia o la sempre presente “cultura dello sballo” figlia di un sistema sociale oppressivo ed edonista.

Le questioni analizzate sono state molteplici anche grazie all’intervento degli/lle ascoltatori/trici ed hanno toccato l’etica, altre forme di alterazione della coscienza, ricerca e uso di sostanze allucinogene naturali. Insomma, buon viaggio e buon ascolto