Uno sguardo da vicino all’allevamento animale
Che cos’è l’allevamento animale e da dove ha origine? Domande apparentemente banali, ma le cui risposte risultano cariche di implicazioni (etiche, biologiche, ecologiche, sociali, economiche, politiche). Abbiamo ripercorso lo sviluppo di questa attività umana per arrivare a descriverne gli orrori e le caratteristiche moderne, essendo il mondo dell’allevamento non così conosciuto come può sembrare. Se il diavolo è nei dettagli, l’accanimento umano contro il vivente e la volontà di mercificazione della società moderna si percepiscono nelle millimetriche regole e operazioni che vengono svolte dentro i luoghi di produzione di prodotti animali: nulla qui è lasciato al caso e tutto dev’essere prevedibile, controllabile e manipolabile, dalle caratteristiche degli individui stessi (visti come macchine modificabili attraverso le nuove tecnologie) fino alle loro condizioni di prigionia.
Gabbie invivibili, negligenza igienica, assenza di stimoli, autolesionismo, stress, inseminazioni forzate, ritmi innaturali, mutilazioni e violenze sono all’ordine del giorno, non solo negli allevamenti intensivi, ma anche in quelli che, con una pennellata di greenwashing vengono considerati “biologici” o “felici”.
Ascolta qui la prima parte:
Il settore dell’allevamento animale rappresenta anche uno dei maggiori fattori mondiale di inquinamento e sfruttamento delle risorse: la necessità di fare largo a pascoli sempre più grandi e a monocolture di foraggio (mais, soia, ecc) sta causando deforestazione, desertificazione, perdita di suolo e di habitat naturali, landgrabbing, sfruttamento lavorativo e avvelenamento in ogni fase produttiva. Abbiamo analizzato i dati a disposizione per rendere un quadro globale delle conseguenze dell’attività zootecnica sulla salute del nostro pianeta.
Ascolta qui la seconda parte: