","Contro la buona scuola un'occasione mancata (per ora?)","post",1435240606,[61,62,63],"http://radioblackout.org/tag/buona-scuola/","http://radioblackout.org/tag/categoria-insegnanti/","http://radioblackout.org/tag/mobilitazioni/",[17,30,65],"mobilitazioni",{"post_content":67,"tags":72},{"matched_tokens":68,"snippet":70,"value":71},[69],"insegnanti","il governo sfida migliaia di studenti, \u003Cmark>insegnanti\u003C/mark>, famiglie e il buon senso","Giunti alla giornata in cui il governo sfida migliaia di studenti, \u003Cmark>insegnanti\u003C/mark>, famiglie e il buon senso con l'intento di imporre una riforma intollerabile, succube di criteri imprenditoriali e vessatoria, sia nella forma che nei modi in cui viene calata dall'alto con arroganza, abbiamo sentito Cosimo per illustrare iniziative di contrapposizione che vedono anche la Cub impegnata oggi alle 17 davanti a Palazzo Civico a Torino (come in molte altre piazze nazionali). La situazione ormai così compromessa dalla azione cocciuta e ricattatoria del governo ha fatto virare la discussione verso aspetti che coinvolgono l'idea generale di scuola, cercando di verificare insieme se esistono ancora margini per individuare aspetti della scuola da salvaguardare.\r\n\r\nCosimo è riuscito nell'arduo intento di comunicare note di speranza, soprattutto considerando il corporativismo e il basso livello di conflittualità della \u003Cmark>categoria\u003C/mark>, il coinvolgimento e i margini residui a fronte della figura di manager - dirigente scolastico e dell'impianto della legge... individuando ancora una funzione, se non nell'istituzione, nelle capacità di chi ci opera, nonoatante la scuola sia specchio della società in cui è inserita.\r\n\r\nUnknown",[73,75,79],{"matched_tokens":74,"snippet":17},[],{"matched_tokens":76,"snippet":78},[77,69],"categoria","\u003Cmark>categoria\u003C/mark> \u003Cmark>insegnanti\u003C/mark>",{"matched_tokens":80,"snippet":65},[],[82,87],{"field":35,"indices":83,"matched_tokens":84,"snippets":86},[19],[85],[77,69],[78],{"field":88,"matched_tokens":89,"snippet":70,"value":71},"post_content",[69],1157451471441625000,{"best_field_score":92,"best_field_weight":93,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":47,"score":94,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":47},"2211897868544",13,"1157451471441625194",{"document":96,"highlight":119,"highlights":136,"text_match":144,"text_match_info":145},{"cat_link":97,"category":98,"comment_count":47,"id":99,"is_sticky":47,"permalink":100,"post_author":50,"post_content":101,"post_date":102,"post_excerpt":53,"post_id":99,"post_modified":103,"post_thumbnail":104,"post_thumbnail_html":105,"post_title":106,"post_type":58,"sort_by_date":107,"tag_links":108,"tags":114},[44],[46],"36664","http://radioblackout.org/2016/06/strage-di-oaxaca-riconversione-neoliberista-capitolo-scuola/","La riforma del settore educativo risale all'inizio della presidenza Peña Nieto, esponente del Pri (il partito della rivoluzione istituzionale al potere quasi ininterrottamente da... sempre), una riforma che non ha nulla di pedagogico e serve solo a estromettere insegnanti politicamente o etnicamente sgraditi. L'attacco alla categoria degli insegnanti è significativo, perché il sindacato dei maestri è tradizionalmente quello meglio organizzato; in particolare a Oaxaca fin dall'inizio è stato occupato lo Zocalo (la piazza principale)... Anna ci ha raccontato nei particolari quanto è avvenuto poi fino al massacro di questi giorni: dalle barricate in Oaxaca alle proteste di Monterrey, alle intimidazioni anche contro i giornalisti da parte di uno stato conclamatamente torturatore, militarizzato.\r\n\r\nLa rivolta è stata dura come la sua repressione negli stati a maggior presenza di realtà indigene, ma non è l'unico motivo di tensione nella federazione messicana, scontri, ribellioni e insurrezioni si registrano dal Chihuahua al Chiapas e l'uso del narcotraffico come pretesto per scatenare repressione è evidente in ogni azione del governo, molto scollato dal tessuto sociale e dalla popolazione.\r\n\r\n \r\n\r\nNe abbiamo parlato con Anna, appena tornata dal Messico ed esperta dell'area mesoamericana\r\n\r\nOaxaca - lotta insegnanti","25 Giugno 2016","2016-06-28 14:29:08","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/06/2016-06-24_andale-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"199\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/06/2016-06-24_andale-300x199.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/06/2016-06-24_andale-300x199.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/06/2016-06-24_andale.jpg 352w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Strage di Oaxaca: riconversione neoliberista, capitolo scuola.",1466854417,[109,110,111,112,113],"http://radioblackout.org/tag/barricate/","http://radioblackout.org/tag/insegnanti/","http://radioblackout.org/tag/massacro/","http://radioblackout.org/tag/narcostato-militarizzato/","http://radioblackout.org/tag/oaxaca/",[115,69,116,117,118],"barricate","massacro","narcostato militarizzato","Oaxaca",{"post_content":120,"tags":124},{"matched_tokens":121,"snippet":122,"value":123},[77,69],"o etnicamente sgraditi. 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Chi non vincerà la roulette russa continuerà a lavorare senza tutele e nel continuo ricatto imposto dalla precarietà.\r\nLa pandemia, con i tanti insegnanti in quarantena, è lo sfondo che rende ancora più grave la decisione di sottoporre ad ulteriore selezione i precari della scuola.\r\nDi fatto, anche a scuola, il lavoro a termine, non è più l’eccezione ma la regola per decine di migliaia di lavoratori e lavoratrici.\r\nChi supera il concorso sarà incatenato per cinque anni alla cattedra che avrà scelto. Gli altri lavoratori potranno continuare a fare richieste di trasferimento sia in verticale, sia in orizzontale, mentre i neoassunti dovranno sottostare a quest'ennesimo sopruso.\r\nCentinaia di migliaia di candidati (oltre 60.000 per il solo straordinario) si affolleranno nei luoghi individuati e si contenderanno gli arredi e le attrezzature necessarie allo svolgimento dei concorsi, nonostante il fatto che ripresa dell’epidemia e distanziamento fisico consiglierebbero maggiore prudenza.\r\nQuesto perché la ministra, sorretta da alcuni suoi sodali, come la senatrice Granato, ha rilanciato il vuoto e retorico richiamo alla necessità della “selezione per merito”. Un concetto del quale devono avere una ben strana idea se giungono a pensare che consista nel sottoporre a test quelle stesse persone che, in anni e anni di servizio in classe, hanno garantito la tenuta del nostro sistema scolastico e acquisito la necessaria esperienza e le competenze opportune.\r\nLe disposizioni sui concorsi e l'inverosimile aggiornamento delle graduatorie di supplenza, date per valide e intoccabili nonostante fossero infarcite di errori, fanno presagire altri mesi difficili dopo il caotico avvio di questo anno scolastico. E dire che sarebbe stato sufficiente conteggiare tutti i posti vacanti in organico (di fatto e diritto) e poi disporre l’assunzione diretta dei precari con almeno tre anni di servizio e procedure straordinarie e semplificate di assunzione per tutti gli altri a copertura di tutti i posti disponibili.\r\nIl continuo richiamo all’emergenza ha finora limitato le lotte lasciando fin troppo spazio alla ministra e ai suoi burocrati che hanno operato continue forzature su didattica, graduatorie, mobilità, concorsi, precariato. Altrettanto inaccettabile è il silenzio calato sul rinnovo contrattuale di una categoria i cui stipendi sono fermi da anni e anni.\r\nIl 23 ottobre la CUB ha indetto sciopero generale di tutte le categorie di lavoratori e lavoratrici\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Alfonso Natale, coordinatore nazionale della CUB Scuola.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/2020-10-13-consorsone-alfonso-cub.mp3\"][/audio]\r\n\r\n2020 10 13 concorsone alfonso","13 Ottobre 2020","2020-10-13 12:15:52","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/scuola-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"180\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/scuola-300x180.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/scuola-300x180.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/scuola-1024x614.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/scuola-768x461.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/scuola.jpg 1200w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Scuola, selezione a quiz e pandemia",1602591352,[163,164,165,166],"http://radioblackout.org/tag/azzolina/","http://radioblackout.org/tag/concorsone-scuola/","http://radioblackout.org/tag/meritocrazia/","http://radioblackout.org/tag/precari-scuola/",[168,169,170,171],"azzolina","concorsone scuola","meritocrazia","precari scuola",{"post_content":173},{"matched_tokens":174,"snippet":175,"value":176},[69],"La pandemia, con i tanti \u003Cmark>insegnanti\u003C/mark> in quarantena, è lo sfondo","Il concorsone: una trappola a quiz per chi insegna da anni e deve giocarsi tutto con tre crocette su un foglio. 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L'offerta del servizio non potrà che essere commisurata alla corresponsione del compenso.\r\n\r\nLa protesta riguarda anche un altro aspetto da sanare in modo meno feroce della soluzione (inesistente) che questo governo lascia in eredità al prossimo e che alla sua manifestazione aveva maggiormente attirato i media mainstream, si tratta della situaizone disperata di precarie storiche che sono passate dalla condizione di supplenti decennali alla gioia di avere una cattedra per approdare alla prospettiva di trovarsi definitivamente senza lavoro, dopo che la Corte aveva deciso che l'assunzione di diplomate magistrali, che avevano anche superato brillantemente l'anno di prova seguendo una deroga inserita nei provvedimenti governativi, andava cancellata, eliminandole dal mondo della scuola per sempre dopo anni di precariato, essendo preclusa pure la graduatoria delle supplenze. Oramai non si tratta più di una desolata condizione esotica, è diventata una normale condizione di disperazione e quindi fa meno audience della attuale campagna che pone al centro la violenza nelal scuola, con la variante stuzzicante degli insegnanti talvolta vittime e qualche volta carnefici, probabilmente montata anche per rendere accettabile la figura del plenipotenziario Dirigente scolastico con arbitrari superpoteri conferiti tra le righe del contratto, laddove si consente l'immediata rimozione dell'insegnante anche per colpe lievi da dimostrare.\r\n\r\nDi questo e di molto altro abbiamo parlato con Giovanna, mentre stava raggiungendo il Miur, dove stava andando in scena la manifestazione di una categoria stremata, vilipesa e tenuta in scarsa considerazione da una società che ha svuotato il contenitore scuola dei suoi valori senza sostituirli con qualcosa di soddisfacente sia per l'utenza, sia per gli operatori e quindi da ultimo spesso nociva per la comunità.\r\n\r\n \r\n\r\nIl vergognoso contratto della scuola - sciopero!\r\n\r\nSuccesivamente si è registrato un incontro tra sindacati di base e Miur.\r\n\r\nAl Ministero, riprendendo quanto comunicato la sera di giovedì dal capo di gabinetto, per quanto riguarda il contratto hanno fatto rilevare che l'inadeguatezza delle risorse messe a disposizione non è il frutto di un destino cinico e baro, ma deriva da un accordo fra il governo e gli stessi sindacati (quelli concertativi che hanno già operato negli stessi indegni termini per il comparto del pubblico impiego) che hanno firmato il contratto della scuola.\r\n\r\nIn un comunicato la Cub denuncia l'ottusa attitudine delle forze di polizia che hanno bloccato i manifestanti che volevano pacificamente recarsi al Parlamento.\r\n\r\n ","23 Febbraio 2018","2018-02-26 13:55:45","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/azienda_merce-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"279\" height=\"180\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/azienda_merce.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","Un contratto vergognoso stipulato da uno stato che non rispetta nemmeno le proprie regole",1519394659,[198,199,200,201,202],"http://radioblackout.org/tag/contratto-della-scuola/","http://radioblackout.org/tag/diplomate-magistrali/","http://radioblackout.org/tag/sciopero-generale/","http://radioblackout.org/tag/scuola/","http://radioblackout.org/tag/sindacato-di-base/",[204,205,206,15,207],"contratto della scuola","diplomate magistrali","Sciopero Generale","sindacato di base",{"post_content":209},{"matched_tokens":210,"snippet":211,"value":212},[69],"per il trattamento riservato agli \u003Cmark>insegnanti\u003C/mark> dopo una vacanza contrattuale ultradecennale,","Giovanna è un'insegnante, fa parte del sindacato di base Cub, che oggi è scesa a Roma per dimostrare la propria indignazione per il trattamento riservato agli \u003Cmark>insegnanti\u003C/mark> dopo una vacanza contrattuale ultradecennale, sanata con una elargizione che somiglia di più a un'elemosina: evidente incapacità di valorizzare le competenze e incentivare il personale docente. 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Una sentenza che pone i molti maestri presi in mezzo a questa trappola (solo in Piemonte si parla di un migliaio di lavoratori che a giugno perderanno il posto) a organizzarsi e cercare solidarietà presso tutti i colleghi in una situazione nella quale non è possibile immaginare che un titolo abilitante all'insegnamento possa venire “ritirato” con un tratto di penna.\r\n\r\nA questo proposito è stato immediatamente indetto uno sciopero dei sindacati di base con manifestazione nazionale a Roma l'8 dicembre, mentre sono previsti presidi locali: il primo a Torino di fronte all'Ufficio Scolastico Regionale mercoledì 27 dicembre alle 10, inoltre si sta valutando un ricorso alla Corte di Giustizia Europea.\r\n\r\nIntanto i sindacati concertativi del pubblico impiego nella notte hanno invece siglato l'accordo con la controparte per un aumento di 85 euro, felici di salvaguardare gli 80 euro renziani, senza cominciare a porsi al servizio degli insegnanti che con un'iniziativa dal basso, riunendosi in assemblea fuori dell'orario (non avendo rappresentanze sindacali alternative che li possano davvero rappresentare), alla fine di un percorso di documentazione serio sulle effettive forme di trattamento europee della funzione insegnante, hanno stilato un documento con il quale diffidavano quei sindacati dal proseguire le trattative su quel piano inclinato perdente e riduttivo. Dalla scuola \"Padre Gemelli\" di corso Lombardia a Torino parte un messaggio chiaro che le insegnanti intendono trasmettere ai colleghi perché sottoscrivano (sono già state raccolte 50 firme soltanto in quel comprensorio) e diano luogo a un movimento che dia un segnale e richieda ai sindacati di rappresentare le autentiche istanze della categoria senza permettersi di imporre il solito accordo capestro concertato con il governo.\r\n\r\n \r\n\r\nAbbiamo sentito Cosimo Scarinzi della Cub a proposito dello scippo del posto di lavoro appena conquistato:\r\n\r\nmaestre disabilitate\r\n\r\ne poi la testimonianza di Teresina, insegnante della Padre Gemelli, scuola elementare di corso Lombardia a Torino, tra le maestre che non possono più accettare le vertenze dei sindacati concertativi:\r\n\r\nsindacati diffidati\r\n\r\nquesto è il testo della diffida, stilata direttamente da chi davvero non ne può più.\r\n\r\nGemelli\r\n\r\n \r\n\r\n ","23 Dicembre 2017","2018-01-08 13:12:30","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/12/2017-12-22_scuola-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"176\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/12/2017-12-22_scuola-300x176.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/12/2017-12-22_scuola-300x176.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/12/2017-12-22_scuola.jpg 647w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Pessima scuola: maestre disabilitate e sindacati diffidati",1514021890,[231,232,233,234,235],"http://radioblackout.org/tag/9-anni-di-vacanza-contrattuale/","http://radioblackout.org/tag/contratto-indegno/","http://radioblackout.org/tag/diplomi-magistrali/","http://radioblackout.org/tag/laurea-magistrale/","http://radioblackout.org/tag/sciopero-8-genanio-2018/",[34,26,28,24,32],{"post_content":238},{"matched_tokens":239,"snippet":240,"value":241},[69],"Contro gli \u003Cmark>insegnanti\u003C/mark> diplomati magistrali: una sentenza inaccettabile,","Contro gli \u003Cmark>insegnanti\u003C/mark> diplomati magistrali: una sentenza inaccettabile, una sentenza che non si può accettare\r\n\r\nCon un pronunciamento che rovescia quanto stabilito da tutti quelli precedenti (che avevano accettato e sancito che il 2001 sarebbe stato considerato l'anno spartiacque per considerare validi e sufficienti i diplomi magistrali) e, soprattutto, che non tiene conto dei diritti e della stessa vita di decine di migliaia di \u003Cmark>insegnanti\u003C/mark> che hanno un titolo abilitante all'insegnamento, che sovente per molti anni hanno lavorato come precarie garantendo il funzionamento della scuola pubblica, il Consiglio di Stato ha stabilito che le maestre diplomate magistrali non hanno diritto all'inserimento nelle Graduatorie ad Esaurimento (Gae) e alla stessa assunzione a tempo indeterminato che molte si sono finalmente viste riconoscere a partire dal 2015.\r\n\r\nUna sentenza inaccettabile che pone il governo di fronte alla necessità di trovare una soluzione che garantisca i diritti di quelle \u003Cmark>insegnanti\u003C/mark> immesse in ruolo lo scorso anno (con scopi elettorali) dopo anni e decenni di precariato ben più formante di una laurea. 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Piazze piene ed aule vuote per manifestazioni inferiori nel numero a quelle di sette anni fa contro la Gelmini, ma caratterizzate dalla massiccia presenza dei docenti, mentre studenti e famiglie erano in ranghi piuttosto ridotti.\r\n\r\nManifestazioni quindi pienamente rappresentanti una categoria che si sente colpita dal DdL “Buona scuola” ben più di quanto non sia successo con i tagli Gelmini-Tremonti di sette anni fa. La proposta Renzi, infatti, colpisce pesantemente anche i docenti di ruolo che con l'introduzione del preside manager non avrebbero più la sicurezza del posto e sarebbero sottoposti alla valutazione da parte del capo d'istituto.\r\n\r\nQuesto dato ha prodotto una reazione d'orgoglio e di dignità da parte di una categoria che ha subito nel tempo un radicale peggioramento della propria condizione ma che non può accettare la trasformazione in braccianti della conoscenza senza provare almeno una reazione nei confronti del governo.\r\n\r\nIl progetto di legge si caratterizza per tre caratteristiche significative: la trasformazione del capo d'istituto in dirigente d'azienda con il potere di chiamare in servizio o meno i docenti che preferisce, e di distribuire la parte premiale degli incrementi di stipendio a suoi favoriti; la progressiva diminuzione del finanziamento pubblico alle scuole sostituito dal meccanismo di finanziamento da parte dei privati e dei cittadini tramite l'8 per mille; l'espulsione dal circuito scolastico di tutti quei precari che non verranno assunti il prossimo anno. Quest'ultimo punto va spiegato maggiormente: si tratta dell'applicazione in versione Renzi della sentenza della corte europea che prevede l'assunzione degli insegnanti che abbiano lavorato per più di 36 mesi nella scuola pubblica in questi anni. Con un colpo di spugna il DdL propone di assumerne una minoranza (centomila al più) e di non permettere agli altri di lavorare ancora in modo da impedire la valanga di cause e ricorsi che già sta iniziando ad abbattersi sulle esangui casse del Ministero.\r\n\r\nNel complesso un disegno di legge che vuole esaltare in modo autoritario la concorrenzialità tra i docenti per l'acquisizione di risorse scarse all'interno delle singole scuole, e quella tra le scuole all'interno del sistema di Istruzione. Un meccanismo di concorrenza dove i vincitori sono già noti per l'ovvio motivo che le scuole dei quartieri bene potranno mobilitare risorse famigliari necessariamente più cospicue di quelle mobilitate dagli istituti di periferia. La conseguenza sarà non solo quella di favorire il rafforzamento delle disparità di classe presenti nella nostra società ma di improntare l'insegnamento ad un'attività di addestramento alla disuguaglianza e alla guerra tra individui per l'ottenimento della posizione gerarchica e di reddito migliore tra quelle (poche) disponibili.\r\n\r\nDi tutto questo abbiamo parlato con Cosimo Scarinzi, coordinatore della CUB scuola di Torino.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\ncosimo_sciopero scuola","6 Maggio 2015","2015-05-07 14:23:14","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/05/scuola-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"129\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/05/scuola-300x129.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/05/scuola-300x129.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/05/scuola-690x300.jpeg 690w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/05/scuola-100x44.jpeg 100w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/05/scuola.jpeg 700w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Scuola. 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Questa comunità, secondo le leggi recentemente varate dal governo di centrosinistra, ha finalmente ottenuto dal tribunale 100 ettari di terreno (su cui abitava ormai da centinaia di anni!), ma è circondata da un'installazione della marina militare brasiliana che impedisce attraverso muri e checkpoint l'accesso ai non residenti, rendendo la vita simile a quella dei palestinesi sotto occupazione. A sostegno degli abitanti di Rio Macaco è nato un movimento di solidarietà.\r\n\r\nIn secondo luogo si è parlato dei massicci scioperi contro i tagli a sanità e istruzione imposti dal governo di Dilma Rousseff, rieletta lo scorso autunno, scioperi che hanno visto scendere in piazza soprattutto la categoria degli insegnanti.\r\n\r\nTra gli abitanti dei quilombo e gli strati salariati delle metropoli non c'è una saldatura stretta ma non mancano occasioni di collegamento e visibilità su scala nazionale, come il congresso delle organizzazioni quilombole tenutosi recentemente a Brasilia.\r\n\r\nTutte queste istanze sono importanti perchè rappresentano una contrapposizione e un modello di sviluppo alternativo al neoliberismo e alle sue profonde diseguaglianze.\r\n\r\nAscolta la diretta con Manfredo:\r\n\r\nUnknown","9 Giugno 2015","2018-10-24 17:41:05","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/06/sqrdm-2-200x110.jpg","Brasile: resistenza nei quilombo e scioperi nelle metropoli","podcast",1433864455,[],[],{"post_content":306},{"matched_tokens":307,"snippet":308,"value":309},[77,69],"scendere in piazza soprattutto la \u003Cmark>categoria\u003C/mark> degli \u003Cmark>insegnanti\u003C/mark>.\r\n\r\nTra gli abitanti dei quilombo","Lunedi 8 giugno durante la trasmissione \"Aguaplano\" condotta da Barbara abbiamo sentito in diretta Manfredo, compagno torinese da diversi mesi residente a Salvador de Bahia, in Brasile, che avevamo già sentito l'anno scorso in occasione delle manifestazioni popolari contro i Mondiali di Calcio.\r\n\r\nQuesta volta ci ha raccontato innanzitutto la sua rocambolesca visita agli abitanti del quilombo (comunità nera di discendenti degli schiavi) del Rio Macaco, vicino a Salvador. 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