","Il Tav rischia di finire in un binario morto?","post",1519141959,[62,63,64,65,66,67,68],"http://radioblackout.org/tag/flussi-traffico/","http://radioblackout.org/tag/francia/","http://radioblackout.org/tag/italia/","http://radioblackout.org/tag/no-tav-2/","http://radioblackout.org/tag/tav/","http://radioblackout.org/tag/trasferimento-modale/","http://radioblackout.org/tag/tunnel-di-base/",[70,71,72,15,18,20,29],"flussi traffico","francia","italia",{"tags":74},[75,77,79,81,83,85,90],{"matched_tokens":76,"snippet":70},[],{"matched_tokens":78,"snippet":71},[],{"matched_tokens":80,"snippet":72},[],{"matched_tokens":82,"snippet":15},[],{"matched_tokens":84,"snippet":18},[],{"matched_tokens":86,"snippet":89},[87,88],"trasferimento","modale","\u003Cmark>trasferimento\u003C/mark> \u003Cmark>modale\u003C/mark>",{"matched_tokens":91,"snippet":29},[],[93],{"field":36,"indices":94,"matched_tokens":96,"snippets":98},[95],5,[97],[87,88],[89],1157451471441625000,{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":24,"num_tokens_dropped":48,"score":103,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":48},"2211897868544",13,"1157451471441625193",{"document":105,"highlight":123,"highlights":133,"text_match":99,"text_match_info":139},{"cat_link":106,"category":107,"comment_count":48,"id":108,"is_sticky":48,"permalink":109,"post_author":51,"post_content":110,"post_date":111,"post_excerpt":112,"post_id":108,"post_modified":113,"post_thumbnail":114,"post_thumbnail_html":115,"post_title":116,"post_type":59,"sort_by_date":117,"tag_links":118,"tags":121},[45],[47],"5736","http://radioblackout.org/2011/12/tagli-per-i-pendolari-miliardi-al-trasporto-di-lusso/","Sono circa 3 milioni i pendolari che si muovono ogni giorno in Italia, ma per loro solo tagli sui treni, sulle corse e aumenti sulle tariffe. E’ il bilancio tracciato a livello nazionale dal dossier presentato nel corso di “Pendolaria 2011”, la campagna annuale di Legambiente a sostegno dei cittadini che si muovono in treno.\r\n\r\n“Meno 20 per cento in Veneto, meno 13 per cento nelle Marche, meno 12 per cento in Liguria, meno 10 per cento in Abruzzo e Campania: sono solo alcuni dei numeri relativi ai tagli dei treni per i pendolari attuati nel 2011 nelle Regioni italiane che pure, negli ultimi due anni hanno visto aumentare le schiere degli utenti (+ 7,8 per cento) raggiungendo quota 2 milioni e 830 mila. Si tratta di numeri enormi, che illustrano senza equivoci la misura in cui il disagio e le difficoltà per chi ogni giorno ha necessità di muoversi per raggiungere il proprio posto di lavoro o studio aumenteranno”\r\n\r\nLa situazione non migliorerà nel 2012, anzi sono in programma ulteriori tagli. La manovra economica del Governo Monti ha infatti recuperato solo una parte del buco ereditato dal Governo Berlusconi nelle risorse per i treni pendolari, ma mancano ancora 400 milioni di euro per chiudere i bilanci 2011 e oltre 200 milioni per il 2012 se si vogliono garantire almeno i treni in circolazione. Per il 2013 si prevede di intervenire con un contributo sull’accisa, che però è ancora tutta da chiarire. Intanto aumentano i prezzi dei biglietti: +23,4 per cento in Lombardia, + 25 per cento in Abruzzo, + 20 per cento in Liguria, tanto per citare i più eclatanti.\r\n\r\nI dati di Legambiente evidenziano che alla gomma viene comunque destinato il 70 per cento delle risorse: mentre il trasporto su ferro continua a subire tagli e riduzioni, quello su gomma continua a beneficiare di finanziamenti, sconti e detrazioni.\r\n\r\nLeggendo i dati relativi al volume di finanziamenti complessivi erogati dal 2002 al 2011, la suddivisione tra strade, ferrovie, metropolitane mostra come ci sia stata una precisa strategia della mobilità che ha puntato a far crescere il traffico su gomma. Sono pari al 72,1 per cento gli investimenti in strade e autostrade finanziati dai Governi che si sono succeduti in questo decennio; ben poca cosa sono risultati i finanziamenti per le reti metropolitane (appena il 15,4 per cento degli stanziamenti per opere infrastrutturali), ma la situazione più drammatica è certamente quella relativa alle ferrovie, con il solo 12,5 per cento degli investimenti totali. In termini assoluti le infrastrutture stradali sfiorano quindi la quota faraonica di 60 miliardi di euro, contro i 12,7 ed i 10 di metropolitane e ferrovie.\r\n\r\nA fronte di ciò il governo Monti, non diversamente da quelli che l’hanno preceduto, procede a tutta forza alla realizzazione di nuove linea ad alta velocità. In primis la Torino Lyon, per la quale è stato siglato l’accordo tra Italia e Francia il 20 dicembre.\r\nLa ricetta è semplice ed amara: miliardi per trasporto di lusso, tagli e disagi per chi viaggia ogni giorno per studio o per lavoro.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Pippo Gurrieri, ferroviere e sindacalista di base.\r\n\r\nAscolta il suo intervento: [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/12/2011-12-14-Pippo-Gurrieri-treni-pendolari.mp3\"]","25 Dicembre 2011","Sono circa 3 milioni i pendolari che si muovono ogni giorno in Italia, ma per loro solo tagli sui treni, sulle corse e aumenti sulle tariffe. E’ il bilancio tracciato a livello nazionale dal dossier presentato nel corso di “Pendolaria 2011”, la campagna annuale di Legambiente a sostegno dei cittadini che si muovono in treno.\r\n\r\n“Meno 20 per cento in Veneto, meno 13 per cento nelle Marche, meno 12 per cento in Liguria, meno 10 per cento in Abruzzo e Campania: sono solo alcuni dei numeri relativi ai tagli dei treni per i pendolari attuati nel 2011 nelle Regioni italiane che pure, negli ultimi due anni hanno visto aumentare le schiere degli utenti (+ 7,8 per cento) raggiungendo quota 2 milioni e 830 mila. Si tratta di numeri enormi, che illustrano senza equivoci la misura in cui il disagio e le difficoltà per chi ogni giorno ha necessità di muoversi per raggiungere il proprio posto di lavoro o studio aumenteranno”\r\nLa situazione non migliorerà nel 2012, anzi sono in programma ulteriori tagli.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Pippo Gurrieri, ferroviere e sindacalista di base","2025-09-24 22:01:15","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/12/treni-fuori-servizio-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/12/treni-fuori-servizio-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/12/treni-fuori-servizio-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/12/treni-fuori-servizio.jpg 400w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Tagli per i pendolari, miliardi al trasporto di lusso.",1324808729,[119,66,67,120],"http://radioblackout.org/tag/ferrovieri/","http://radioblackout.org/tag/treni-pendolari/",[122,18,20,33],"ferrovieri",{"tags":124},[125,127,129,131],{"matched_tokens":126,"snippet":122},[],{"matched_tokens":128,"snippet":18},[],{"matched_tokens":130,"snippet":89},[87,88],{"matched_tokens":132,"snippet":33},[],[134],{"field":36,"indices":135,"matched_tokens":136,"snippets":138},[17],[137],[87,88],[89],{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":24,"num_tokens_dropped":48,"score":103,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":48},{"document":141,"highlight":163,"highlights":168,"text_match":172,"text_match_info":173},{"cat_link":142,"category":143,"comment_count":48,"id":144,"is_sticky":48,"permalink":145,"post_author":51,"post_content":146,"post_date":147,"post_excerpt":54,"post_id":144,"post_modified":148,"post_thumbnail":149,"post_thumbnail_html":150,"post_title":151,"post_type":59,"sort_by_date":152,"tag_links":153,"tags":158},[45],[47],"66046","http://radioblackout.org/2021/01/trento-marcia-no-tav/","Dopo cinque anni di inattività sono ripresi nel mese di novembre i sondaggi preliminari per la nuova linea ad Alta Velocità/Alta Capacità in Trentino.\r\nLa circonvallazione ferroviaria di Trento, con i suoi 12 chilometri di galleria, fa parte di uno dei lotti funzionali per la realizzazione della linea ad alta velocità del Brennero.\r\n\r\nDomenica 17 gennaio si è svolta una camminata No Tav tra neve e boschi. Dieci km di percorso tra la piazza di Mattarello e la zona nord di Trento, l’intera area interessata dai futuri lavori, che inciderebbero pesantemente sull’assetto idrogeologico di un territorio fragile come quello del versante occidentale della Marzola, montagna che nasconde una storia geologica piuttosto turbolenta.\r\n\r\nA fine novembre i No Tav hanno scoperto e contrastato una trivella nell’area cintata e militarizzata del Casteller.\r\nNe abbiamo parlato qui: https://radioblackout.org/2020/11/trento-riparte-la-lotta-no-tav/\r\n\r\nA Trento, il sindaco Ianeselli si abbandona alla retorica della “politica verde” e della “transizione ecologica” ma nomina nuovo assessore ai trasporti e alla mobilità sostenibile Ezio Facchin, ex amministratore delegato della Società Tunnel di Base del Brennero, ex Commissario governativo per il Corridoio del Brennero, insomma l’uomo del TAV per eccellenza.\r\nFacchin si dimise dalle sue cariche nel 2018, in segno di esplicita protesta contro la stagnazione del progetto Tav.\r\nLa sua nomina viene oggi spacciata come meramente “tecnica”, per evitare ogni dibattito pubblico, ma ha un sapore esplicitamente politico.\r\nLe argomentazioni della “sinistra” Si Tav fanno perno sul mito del trasferimento modale dalla gomma al ferro. Un mito falso, perché, per ottenere una riduzione della pressione sul tunnel autostradale del Brennero, basterebbe una diversa politica dei pedaggi autostradali. Al di là della propaganda continuano a incentivare il trasporto su gomma e, contemporaneamente, a puntare sull’alta velocità ferroviaria, un comodo sistema di drenaggio di risorse pubbliche per favorire i privatissimi interessi degli amici della lobby del cemento e del tondino .\r\n\r\nNotevole il fatto che il contesto in cui si inserisce questa accelerazione, in tutto simile a quella valsusina, è quello di una pandemia devastante, di cui è arduo prevedere un’attenuazione.\r\nNonostante sia evidente che il saccheggio della natura provochi disastri, la corsa verso cemento e velocità nello scambio delle merci non ha sosta. Anzi!\r\nScrivono i No Tav trentini:\r\n“Mentre la Sanità è al collasso a causa di trent’anni di tagli e di privatizzazioni, e migliaia di persone faticano ad arrivare a fine mese, si investono miliardi di euro in opere inutili e devastanti come il TAV.\r\nMentre ci hanno raccontato per mesi che l’emergenza da Covid avrebbe dovuto cambiare il nostro approccio agli altri, alla società, all’ambiente, Confindustria e politica istituzionale procedono sulla stessa strada disastrosa, ma a velocità raddoppiata.\r\nMentre ci viene imposto il coprifuoco in nome della salute, Provincia e Comune di Trento mandano di nascosto trivelle e un ingente schieramento di forze di polizia al Casteller per eseguire sondaggi funzionali al TAV. (…)\r\nDi fronte a tanta sfacciata arroganza, è importante vincere la paura e dimostrare che i No Tav ci sono, e che hanno ancora più ragioni che in passato.”\r\n\r\nCe ne ha parlato Errico, No Tav trentino.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/2021-01-19-no-tav-trento-errico.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","19 Gennaio 2021","2021-01-19 16:18:23","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/trento-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/trento-300x225.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/trento-300x225.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/trento-1024x768.jpeg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/trento-768x576.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/trento.jpeg 1280w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Trento. Marcia No Tav",1611073077,[154,155,156,65,157],"http://radioblackout.org/tag/17-gennaio-2021/","http://radioblackout.org/tag/brennero/","http://radioblackout.org/tag/marcia-no-tav-a-trento/","http://radioblackout.org/tag/trentino/",[159,160,161,15,162],"17 gennaio 2021","brennero","marcia no tav a trento","trentino",{"post_content":164},{"matched_tokens":165,"snippet":166,"value":167},[87,88],"fanno perno sul mito del \u003Cmark>trasferimento\u003C/mark> \u003Cmark>modale\u003C/mark> dalla gomma al ferro. Un","Dopo cinque anni di inattività sono ripresi nel mese di novembre i sondaggi preliminari per la nuova linea ad Alta Velocità/Alta Capacità in Trentino.\r\nLa circonvallazione ferroviaria di Trento, con i suoi 12 chilometri di galleria, fa parte di uno dei lotti funzionali per la realizzazione della linea ad alta velocità del Brennero.\r\n\r\nDomenica 17 gennaio si è svolta una camminata No Tav tra neve e boschi. Dieci km di percorso tra la piazza di Mattarello e la zona nord di Trento, l’intera area interessata dai futuri lavori, che inciderebbero pesantemente sull’assetto idrogeologico di un territorio fragile come quello del versante occidentale della Marzola, montagna che nasconde una storia geologica piuttosto turbolenta.\r\n\r\nA fine novembre i No Tav hanno scoperto e contrastato una trivella nell’area cintata e militarizzata del Casteller.\r\nNe abbiamo parlato qui: https://radioblackout.org/2020/11/trento-riparte-la-lotta-no-tav/\r\n\r\nA Trento, il sindaco Ianeselli si abbandona alla retorica della “politica verde” e della “transizione ecologica” ma nomina nuovo assessore ai trasporti e alla mobilità sostenibile Ezio Facchin, ex amministratore delegato della Società Tunnel di Base del Brennero, ex Commissario governativo per il Corridoio del Brennero, insomma l’uomo del TAV per eccellenza.\r\nFacchin si dimise dalle sue cariche nel 2018, in segno di esplicita protesta contro la stagnazione del progetto Tav.\r\nLa sua nomina viene oggi spacciata come meramente “tecnica”, per evitare ogni dibattito pubblico, ma ha un sapore esplicitamente politico.\r\nLe argomentazioni della “sinistra” Si Tav fanno perno sul mito del \u003Cmark>trasferimento\u003C/mark> \u003Cmark>modale\u003C/mark> dalla gomma al ferro. Un mito falso, perché, per ottenere una riduzione della pressione sul tunnel autostradale del Brennero, basterebbe una diversa politica dei pedaggi autostradali. Al di là della propaganda continuano a incentivare il trasporto su gomma e, contemporaneamente, a puntare sull’alta velocità ferroviaria, un comodo sistema di drenaggio di risorse pubbliche per favorire i privatissimi interessi degli amici della lobby del cemento e del tondino .\r\n\r\nNotevole il fatto che il contesto in cui si inserisce questa accelerazione, in tutto simile a quella valsusina, è quello di una pandemia devastante, di cui è arduo prevedere un’attenuazione.\r\nNonostante sia evidente che il saccheggio della natura provochi disastri, la corsa verso cemento e velocità nello scambio delle merci non ha sosta. Anzi!\r\nScrivono i No Tav trentini:\r\n“Mentre la Sanità è al collasso a causa di trent’anni di tagli e di privatizzazioni, e migliaia di persone faticano ad arrivare a fine mese, si investono miliardi di euro in opere inutili e devastanti come il TAV.\r\nMentre ci hanno raccontato per mesi che l’emergenza da Covid avrebbe dovuto cambiare il nostro approccio agli altri, alla società, all’ambiente, Confindustria e politica istituzionale procedono sulla stessa strada disastrosa, ma a velocità raddoppiata.\r\nMentre ci viene imposto il coprifuoco in nome della salute, Provincia e Comune di Trento mandano di nascosto trivelle e un ingente schieramento di forze di polizia al Casteller per eseguire sondaggi funzionali al TAV. (…)\r\nDi fronte a tanta sfacciata arroganza, è importante vincere la paura e dimostrare che i No Tav ci sono, e che hanno ancora più ragioni che in passato.”\r\n\r\nCe ne ha parlato Errico, No Tav trentino.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/2021-01-19-no-tav-trento-errico.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[169],{"field":170,"matched_tokens":171,"snippet":166,"value":167},"post_content",[87,88],1157451471441100800,{"best_field_score":174,"best_field_weight":175,"fields_matched":24,"num_tokens_dropped":48,"score":176,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":48},"2211897868288",14,"1157451471441100913",{"document":178,"highlight":204,"highlights":208,"text_match":172,"text_match_info":211},{"cat_link":179,"category":180,"comment_count":48,"id":181,"is_sticky":48,"permalink":182,"post_author":51,"post_content":183,"post_date":184,"post_excerpt":54,"post_id":181,"post_modified":185,"post_thumbnail":186,"post_thumbnail_html":187,"post_title":188,"post_type":59,"sort_by_date":189,"tag_links":190,"tags":197},[45],[47],"65512","http://radioblackout.org/2020/12/trento-corteo-no-tav-il-10-gennaio/","Si moltiplicano i segnali di ripresa dei lavori per la circonvallazione ferroviaria a Trento. Una galleria di 12 chilometri, che fa parte di uno dei lotti funzionali per la realizzazione della linea ad alta velocità del Brennero.\r\nA fine novembre i No Tav hanno scoperto e contrastato una trivella nell’area cintata e militarizzata del Casteller.\r\nNe abbiamo parlato qui: https://radioblackout.org/2020/11/trento-riparte-la-lotta-no-tav/\r\n\r\nA Trento, il sindaco Ianeselli si abbandona alla retorica della “politica verde” e della “transizione ecologica” ma nomina nuovo assessore ai trasporti e alla mobilità sostenibile Ezio Facchin, ex amministratore delegato della Società Tunnel di Base del Brennero, ex Commissario governativo per il Corridoio del Brennero, insomma l’uomo del TAV per eccellenza.\r\nFacchin si dimise dalle sue cariche nel 2018, in segno di esplicita protesta contro la stagnazione del progetto Tav.\r\nLa sua nomina viene oggi spacciata come meramente “tecnica”, per evitare ogni dibattito pubblico, ma ha un sapore esplicitamente politico.\r\nLe argomentazioni della “sinistra” Si Tav fanno perno sul mito del trasferimento modale dalla gomma al ferro. Un mito falso, perché, per ottenere una riduzione della pressione sul tunnel autostradale del Brennero, basterebbe una diversa politica dei pedaggi autostradali. Al di là della propaganda continuano a incentivare il trasporto su gomma e, contemporaneamente, a puntare sull’alta velocità ferroviaria, un comodo sistema di drenaggio di risorse pubbliche per favorire i privatissimi interessi degli amici della lobby del cemento e del tondino .\r\n\r\nNotevole il fatto che il contesto in cui si inserisce questa accelerazione, in tutto simile a quella valsusina, è quello di una pandemia devastante, di cui è arduo prevedere un’attenuazione.\r\nNonostante sia evidente che il saccheggio della natura provochi disastri, la corsa verso cemento e velocità nello scambio delle merci non ha sosta. Anzi!\r\nScrivono i No Tav trentini:\r\n“Mentre la Sanità è al collasso a causa di trent’anni di tagli e di privatizzazioni, e migliaia di persone faticano ad arrivare a fine mese, si investono miliardi di euro in opere inutili e devastanti come il TAV.\r\nMentre ci hanno raccontato per mesi che l’emergenza da Covid avrebbe dovuto cambiare il nostro approccio agli altri, alla società, all’ambiente, Confindustria e politica istituzionale procedono sulla stessa strada disastrosa, ma a velocità raddoppiata.\r\nMentre ci viene imposto il coprifuoco in nome della salute, Provincia e Comune di Trento mandano di nascosto trivelle e un ingente schieramento di forze di polizia al Casteller per eseguire sondaggi funzionali al TAV. (…)\r\nDi fronte a tanta sfacciata arroganza, è importante vincere la paura e dimostrare che i No Tav ci sono, e che hanno ancora più ragioni che in passato.”\r\n\r\nDomenica 10 di gennaio alle 10 è stata lanciata una manifestazione da Mattarello a Trento\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Errico, No Tav trentino.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/12/2929-12-22-no-tav-trent-errico.mp3\"][/audio]\r\n\r\n2020 12 22 no tav trent errico","22 Dicembre 2020","2020-12-22 16:07:15","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/12/Camminata_10_01-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"212\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/12/Camminata_10_01-212x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/12/Camminata_10_01-212x300.jpg 212w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/12/Camminata_10_01-724x1024.jpg 724w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/12/Camminata_10_01-768x1087.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/12/Camminata_10_01.jpg 826w\" sizes=\"auto, (max-width: 212px) 100vw, 212px\" />","Trento. Corteo No Tav il 10 gennaio",1608653235,[191,192,193,65,194,195,196],"http://radioblackout.org/tag/circonvallazione-ferroviaria-di-trento/","http://radioblackout.org/tag/facchin/","http://radioblackout.org/tag/mattarello/","http://radioblackout.org/tag/no-tav-trentino/","http://radioblackout.org/tag/trento/","http://radioblackout.org/tag/trivella-del-castellar/",[198,199,200,15,201,202,203],"circonvallazione ferroviaria di trento","facchin","mattarello","no tav trentino","trento","trivella del castellar",{"post_content":205},{"matched_tokens":206,"snippet":166,"value":207},[87,88],"Si moltiplicano i segnali di ripresa dei lavori per la circonvallazione ferroviaria a Trento. Una galleria di 12 chilometri, che fa parte di uno dei lotti funzionali per la realizzazione della linea ad alta velocità del Brennero.\r\nA fine novembre i No Tav hanno scoperto e contrastato una trivella nell’area cintata e militarizzata del Casteller.\r\nNe abbiamo parlato qui: https://radioblackout.org/2020/11/trento-riparte-la-lotta-no-tav/\r\n\r\nA Trento, il sindaco Ianeselli si abbandona alla retorica della “politica verde” e della “transizione ecologica” ma nomina nuovo assessore ai trasporti e alla mobilità sostenibile Ezio Facchin, ex amministratore delegato della Società Tunnel di Base del Brennero, ex Commissario governativo per il Corridoio del Brennero, insomma l’uomo del TAV per eccellenza.\r\nFacchin si dimise dalle sue cariche nel 2018, in segno di esplicita protesta contro la stagnazione del progetto Tav.\r\nLa sua nomina viene oggi spacciata come meramente “tecnica”, per evitare ogni dibattito pubblico, ma ha un sapore esplicitamente politico.\r\nLe argomentazioni della “sinistra” Si Tav fanno perno sul mito del \u003Cmark>trasferimento\u003C/mark> \u003Cmark>modale\u003C/mark> dalla gomma al ferro. Un mito falso, perché, per ottenere una riduzione della pressione sul tunnel autostradale del Brennero, basterebbe una diversa politica dei pedaggi autostradali. Al di là della propaganda continuano a incentivare il trasporto su gomma e, contemporaneamente, a puntare sull’alta velocità ferroviaria, un comodo sistema di drenaggio di risorse pubbliche per favorire i privatissimi interessi degli amici della lobby del cemento e del tondino .\r\n\r\nNotevole il fatto che il contesto in cui si inserisce questa accelerazione, in tutto simile a quella valsusina, è quello di una pandemia devastante, di cui è arduo prevedere un’attenuazione.\r\nNonostante sia evidente che il saccheggio della natura provochi disastri, la corsa verso cemento e velocità nello scambio delle merci non ha sosta. Anzi!\r\nScrivono i No Tav trentini:\r\n“Mentre la Sanità è al collasso a causa di trent’anni di tagli e di privatizzazioni, e migliaia di persone faticano ad arrivare a fine mese, si investono miliardi di euro in opere inutili e devastanti come il TAV.\r\nMentre ci hanno raccontato per mesi che l’emergenza da Covid avrebbe dovuto cambiare il nostro approccio agli altri, alla società, all’ambiente, Confindustria e politica istituzionale procedono sulla stessa strada disastrosa, ma a velocità raddoppiata.\r\nMentre ci viene imposto il coprifuoco in nome della salute, Provincia e Comune di Trento mandano di nascosto trivelle e un ingente schieramento di forze di polizia al Casteller per eseguire sondaggi funzionali al TAV. (…)\r\nDi fronte a tanta sfacciata arroganza, è importante vincere la paura e dimostrare che i No Tav ci sono, e che hanno ancora più ragioni che in passato.”\r\n\r\nDomenica 10 di gennaio alle 10 è stata lanciata una manifestazione da Mattarello a Trento\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Errico, No Tav trentino.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/12/2929-12-22-no-tav-trent-errico.mp3\"][/audio]\r\n\r\n2020 12 22 no tav trent errico",[209],{"field":170,"matched_tokens":210,"snippet":166,"value":207},[87,88],{"best_field_score":174,"best_field_weight":175,"fields_matched":24,"num_tokens_dropped":48,"score":176,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":48},{"document":213,"highlight":233,"highlights":238,"text_match":172,"text_match_info":241},{"cat_link":214,"category":216,"comment_count":48,"id":218,"is_sticky":48,"permalink":219,"post_author":51,"post_content":220,"post_date":221,"post_excerpt":54,"post_id":218,"post_modified":222,"post_thumbnail":54,"post_thumbnail_html":54,"post_title":223,"post_type":59,"sort_by_date":224,"tag_links":225,"tags":230},[45,215],"http://radioblackout.org/category/informazione/no-tav/",[47,217],"NO TAV","24868","http://radioblackout.org/2014/09/arquata-giornata-di-blocchi-no-tav/","Arquata Scrivia. Lunga notte al presidio No Tav/No Terzo Valico di Arquata Scrivia, dove gli attivisti avevano deciso di resistere all'esproprio del terreno dove sorge il presidio, un terreno messo a disposizione di un No Tav del paese. In questo terreno si dovrebbe estendere il cantiere per cominciare la perforazione dei 39 chilometri di galleria per la linea ad alta velocità tra Genova e Tortona. La zona è ricca di amianto e l'intero scavo metterebbe a repentaglio la salute degli operai e della popolazione.\r\nSe a questo si aggiunge che la nuova linea, ben lunghi dal favorire il trasferimento modale dalla gomma al ferro, garantisce un corridio ferroviario ai camion e ai container provenienti dal porto di Genova e diretti a Tortona ai piazzali della famiglia Gavio, le mani in pasta nel ricco business delle autostrade, emerge in modo chiaro la vocazione del governo di turno a finanziare con soldi pubblici un affare privato.\r\nQuesta mattina tre blocchi hanno chiuso tutti gli accessi alla zona. La polizia e gli esponenti del Cociv non si sono presentati e la zona è scarsamente militarizzata. In mattinata il Cociv, che è il general contractor dell'opera, ha dichiarato di aver rimandato l'esproprio. Evidentemente la presenza di qualche centinaio di No Tav ha determinato l'improvvisa decisione di rinunciare ad effettuare subito un'operazione annunciata sin dai primi giorni d'agosto, dopo la giornata di lotta del 30 luglio, quando i No Tav/No Terzo Valico hanno resistito tra cariche e lacrimogeni a numerosi tentativi di esproprio fissati per quella giornata.\r\n\r\nConsapevoli che il Cociv ha tempo sino alla mezzanotte di oggi per effettuare l'esproprio, gli attivisti e i solidali provenienti da Torino, Milano, Genova e dalla Val Susa hanno deciso di mantenere i blocchi, che continuano quindi ad oltranza.\r\nLa presenza dei No Tav al presidio di Radimero ha impedito che oggi proseguissero i lavori nel cantiere limitrofo. Sono stati inoltre fermati i camion diretti al cantiere del Terzo Valico, rendendo così impossibile proseguire i lavori anche nei cantieri di Voltaggio e Liberna, dove era diretto parte del materiale trasportato dai camion costretti a fermarsi di fronte al presidio dei No Tav.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Salvatore, attivista No Tav/No Terzo valico.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\nsalvatore.terzo_valico","10 Settembre 2014","2014-09-19 13:25:31","Arquata. Giornata di blocchi No Tav",1410359093,[226,227,228,65,229],"http://radioblackout.org/tag/10-settembre/","http://radioblackout.org/tag/arquata/","http://radioblackout.org/tag/espropri/","http://radioblackout.org/tag/no-terzo-valico/",[231,25,232,15,35],"10 settembre","espropri",{"post_content":234},{"matched_tokens":235,"snippet":236,"value":237},[87,88],"ben lunghi dal favorire il \u003Cmark>trasferimento\u003C/mark> \u003Cmark>modale\u003C/mark> dalla gomma al ferro, garantisce","Arquata Scrivia. Lunga notte al presidio No Tav/No Terzo Valico di Arquata Scrivia, dove gli attivisti avevano deciso di resistere all'esproprio del terreno dove sorge il presidio, un terreno messo a disposizione di un No Tav del paese. In questo terreno si dovrebbe estendere il cantiere per cominciare la perforazione dei 39 chilometri di galleria per la linea ad alta velocità tra Genova e Tortona. La zona è ricca di amianto e l'intero scavo metterebbe a repentaglio la salute degli operai e della popolazione.\r\nSe a questo si aggiunge che la nuova linea, ben lunghi dal favorire il \u003Cmark>trasferimento\u003C/mark> \u003Cmark>modale\u003C/mark> dalla gomma al ferro, garantisce un corridio ferroviario ai camion e ai container provenienti dal porto di Genova e diretti a Tortona ai piazzali della famiglia Gavio, le mani in pasta nel ricco business delle autostrade, emerge in modo chiaro la vocazione del governo di turno a finanziare con soldi pubblici un affare privato.\r\nQuesta mattina tre blocchi hanno chiuso tutti gli accessi alla zona. La polizia e gli esponenti del Cociv non si sono presentati e la zona è scarsamente militarizzata. In mattinata il Cociv, che è il general contractor dell'opera, ha dichiarato di aver rimandato l'esproprio. Evidentemente la presenza di qualche centinaio di No Tav ha determinato l'improvvisa decisione di rinunciare ad effettuare subito un'operazione annunciata sin dai primi giorni d'agosto, dopo la giornata di lotta del 30 luglio, quando i No Tav/No Terzo Valico hanno resistito tra cariche e lacrimogeni a numerosi tentativi di esproprio fissati per quella giornata.\r\n\r\nConsapevoli che il Cociv ha tempo sino alla mezzanotte di oggi per effettuare l'esproprio, gli attivisti e i solidali provenienti da Torino, Milano, Genova e dalla Val Susa hanno deciso di mantenere i blocchi, che continuano quindi ad oltranza.\r\nLa presenza dei No Tav al presidio di Radimero ha impedito che oggi proseguissero i lavori nel cantiere limitrofo. Sono stati inoltre fermati i camion diretti al cantiere del Terzo Valico, rendendo così impossibile proseguire i lavori anche nei cantieri di Voltaggio e Liberna, dove era diretto parte del materiale trasportato dai camion costretti a fermarsi di fronte al presidio dei No Tav.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Salvatore, attivista No Tav/No Terzo valico.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\nsalvatore.terzo_valico",[239],{"field":170,"matched_tokens":240,"snippet":236,"value":237},[87,88],{"best_field_score":174,"best_field_weight":175,"fields_matched":24,"num_tokens_dropped":48,"score":176,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":48},{"document":243,"highlight":257,"highlights":262,"text_match":172,"text_match_info":265},{"cat_link":244,"category":245,"comment_count":48,"id":246,"is_sticky":48,"permalink":247,"post_author":51,"post_content":248,"post_date":249,"post_excerpt":54,"post_id":246,"post_modified":250,"post_thumbnail":54,"post_thumbnail_html":54,"post_title":251,"post_type":59,"sort_by_date":252,"tag_links":253,"tags":256},[45,215],[47,217],"19566","http://radioblackout.org/2013/11/tav-soldi-e-favole/","Oggi a villa Madama a Roma si terrà il vertice tra l'Italia e la Francia. In extremis il senato francese ha approvato il testo. Un testo che, ben diversamente da quanto sostengono i media nostrani, non comporta un impegno ad aprire subito i cantieri per la Torino Lyon.\r\nIn realtà la posta in gioco è, ancora una volta, un'altra. Il tunnel di base, la galleria monstre che dovrebbe collegare Susa a San Jean de Maurienne, perforando il massiccio dell'Ambin, una montagna ricca di uranio, dovrebbe costare circa 8,3 miliardi di euro. Letta ed Hollande contano di farsene dare il 40% dall'Unione Europea. Se ci riusciranno i cantieri partiranno. Poco importa a questa classe politica just in time se proseguiranno o meno, qual che conta è incassare i soldi. Tanti e subito, perchè i costi della politica lievitano di giorno in giorno.\r\nIl resto non conta. Non conta che la commissione francese sulla Torino Lyon, la cosiddetta commissione Duron, abbia scritto nero su bianco che la nuova linea non serve. Non conta che la corte dei conti transalpina abbia dichiarato già due anni orsono che la Francia non può spendere altri soldi per un'infrastruttura di dubbia utilità. Ancor meno conta l'opposizone alla nuova linea delle popolazioni interessate. Anzi! Per il governo italiano disciplinare le popolazioni ribelli della Val Susa non è certo un obiettivo secondario.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Luca Giunti, naturalista, guardiaparco, No Tav.\r\nNe è scaturita una chiacchierata a tutto campo. Si è parlato dei prossimi progetti dell'architetto delle mille meraviglie, che ora pare voglia spostare la linea storica da Borgone verso Villarfocchiardo. In chiusura una lunga discussione sulla favola del trasferimento modale dalla gomma al ferro, usata sia in Francia che in Italia per giustificare l'alta veòlocità ferroviaria. Peccato che le politiche volte a disincentivare l'utilizzo dei tir siano state deboli se non assenti. In Val Susa c'è persino il paradosso dell'avvio dei lavori per il raddoppio del tunnel autostradale del Frejus.\r\nNemmeno nel mondo fatato dei bambini trenini e camion giocattolo attraversano valli verdi.\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\ngiunti notav","20 Novembre 2013","2013-11-25 12:22:40","Tav. Soldi e favole",1384959989,[254,255,65],"http://radioblackout.org/tag/accordo-italia-francia/","http://radioblackout.org/tag/letta-hollande/",[22,31,15],{"post_content":258},{"matched_tokens":259,"snippet":260,"value":261},[87,88],"lunga discussione sulla favola del \u003Cmark>trasferimento\u003C/mark> \u003Cmark>modale\u003C/mark> dalla gomma al ferro, usata","Oggi a villa Madama a Roma si terrà il vertice tra l'Italia e la Francia. In extremis il senato francese ha approvato il testo. Un testo che, ben diversamente da quanto sostengono i media nostrani, non comporta un impegno ad aprire subito i cantieri per la Torino Lyon.\r\nIn realtà la posta in gioco è, ancora una volta, un'altra. Il tunnel di base, la galleria monstre che dovrebbe collegare Susa a San Jean de Maurienne, perforando il massiccio dell'Ambin, una montagna ricca di uranio, dovrebbe costare circa 8,3 miliardi di euro. Letta ed Hollande contano di farsene dare il 40% dall'Unione Europea. Se ci riusciranno i cantieri partiranno. Poco importa a questa classe politica just in time se proseguiranno o meno, qual che conta è incassare i soldi. Tanti e subito, perchè i costi della politica lievitano di giorno in giorno.\r\nIl resto non conta. Non conta che la commissione francese sulla Torino Lyon, la cosiddetta commissione Duron, abbia scritto nero su bianco che la nuova linea non serve. Non conta che la corte dei conti transalpina abbia dichiarato già due anni orsono che la Francia non può spendere altri soldi per un'infrastruttura di dubbia utilità. Ancor meno conta l'opposizone alla nuova linea delle popolazioni interessate. Anzi! Per il governo italiano disciplinare le popolazioni ribelli della Val Susa non è certo un obiettivo secondario.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Luca Giunti, naturalista, guardiaparco, No Tav.\r\nNe è scaturita una chiacchierata a tutto campo. Si è parlato dei prossimi progetti dell'architetto delle mille meraviglie, che ora pare voglia spostare la linea storica da Borgone verso Villarfocchiardo. In chiusura una lunga discussione sulla favola del \u003Cmark>trasferimento\u003C/mark> \u003Cmark>modale\u003C/mark> dalla gomma al ferro, usata sia in Francia che in Italia per giustificare l'alta veòlocità ferroviaria. Peccato che le politiche volte a disincentivare l'utilizzo dei tir siano state deboli se non assenti. In Val Susa c'è persino il paradosso dell'avvio dei lavori per il raddoppio del tunnel autostradale del Frejus.\r\nNemmeno nel mondo fatato dei bambini trenini e camion giocattolo attraversano valli verdi.\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\ngiunti notav",[263],{"field":170,"matched_tokens":264,"snippet":260,"value":261},[87,88],{"best_field_score":174,"best_field_weight":175,"fields_matched":24,"num_tokens_dropped":48,"score":176,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":48},6646,{"collection_name":59,"first_q":20,"per_page":14,"q":20},8,{"facet_counts":270,"found":24,"hits":291,"out_of":321,"page":24,"request_params":322,"search_cutoff":37,"search_time_ms":17},[271,277],{"counts":272,"field_name":275,"sampled":37,"stats":276},[273],{"count":24,"highlighted":274,"value":274},"anarres","podcastfilter",{"total_values":24},{"counts":278,"field_name":36,"sampled":37,"stats":290},[279,280,282,284,286,288],{"count":24,"highlighted":15,"value":15},{"count":24,"highlighted":281,"value":281},"tortona",{"count":24,"highlighted":283,"value":283},"notizie",{"count":24,"highlighted":285,"value":285},"alessandria",{"count":24,"highlighted":287,"value":287},"terzo valico",{"count":24,"highlighted":289,"value":289},"avvisi di garanzia",{"total_values":14},[292],{"document":293,"highlight":312,"highlights":317,"text_match":172,"text_match_info":320},{"comment_count":48,"id":294,"is_sticky":48,"permalink":295,"podcastfilter":296,"post_author":51,"post_content":297,"post_date":298,"post_excerpt":299,"post_id":294,"post_modified":300,"post_thumbnail":301,"post_title":302,"post_type":303,"sort_by_date":304,"tag_links":305,"tags":311},"5846","http://radioblackout.org/podcast/tav-genovatortona-miliardi-e-denunce/",[274],"Un’altra grande opera è ai blocchi di partenza. L’ennesima opera inutile per chi vive e lavora nel nostro paese, ma lucrosissima per gli amici degli amici della destra e della sinistra. Un sistema legale di drenaggio di denaro pubblico a fini privatissimi che ha già devastato mezza Italia.\r\nLa nuova linea rischia di compromettere irrimediabilmente il parco naturale delle “Capanne di Marcarolo”, nonché di sconvolgere un delicato equilibrio idrogeologico.\r\nIl CIPE ha stanziato in due tranche, l’ultima ai primi di dicembre, un miliardo e 800 milioni di euro per la realizzazione della linea ad alta velocità tra Genova e Tortona.53 chilometridi ferrovia – ancora non è chiaro se sarà destinata ai passeggeri o alle merci, che costerà – a lavori finiti - 6,2 miliardi di euro. 115 milioni di euro al chilometro. Una follia che devasterà la Valle Scrivia e, ben lungi dal realizzare il trasferimento modale dalla gomma al ferro, metterà in comunicazione il porto di Genova con i piazzali per Tir della famiglia Gavio, un nome i cui interessi sono strettamente intrecciati con quelli delle società autostradali.\r\nNon certo per caso, l’accordo sottoscritto a fine settembre tra Rfi, regione Liguria, comune di Genova e provincia di Alessandria, consegna il lucroso appalto nelle mani di Cociv-Impregilo, che rimanda ancora ai nomi di Gavio e Benetton.\r\nTra chi ha le mani in pasta nell’affare vale la pena ricordare il plurinquisito Ettore Incalza, manager al servizio del Ministero delle Infrastrutture e il viceministro Ciaccia, manager del gruppo Intesa-SanPaolo.\r\nQuando venne ideato il terzo valico si immaginava che nel 2006 ci sarebbero passati cinque milioni di “TEU”. Il Teu è l’unità di misura usata per i container. Oggi, sei anni dopo il 2006, nonostante l’indubbia rilevanza sul piano della logistica di Tortona, i container movimentati sono meno di un milione e ottocento. Se ci fosse una qualche ragione per la realizzazione dell’opera basterebbe quest’unico dato a metterla in discussione. Ma la partita, come già per la Torino Lyon, è un’altra e ben altri sono gli interessi in gioco.\r\nContro il terzo valico è nato da anni un movimento che, specie nel 2005, ha dato vita a numerose manifestazioni. Una molla forte sono stati gli scempi compiuti in zona con il pretesto di realizzare tre tunnel geognostici, che di fatto sono vere gallerie ferroviarie. Su questi tre “buchi” è intervenuta anche la magistratura che inquisì sia Gavio che Incalza, ma tutto è finito in prescrizione: il potere non fa male a se stesso. Così oggi l’opera è nuovamente in procinto di essere realizzata.\r\nIn zona sono ripresi gli incontri e le iniziative di informazione, tra cui un’assemblea tra i No Tav piemontesi e liguri, che si preparano alla resistenza.\r\nPochi giorni dopo la delibera del CIPE sul terzo valico a 13 No Tav della provincia di Alessandria sono stati recapitati gli avvisi di garanzia per “manifestazione non autorizzata”. Il 28 giugno, all’indomani dello sgombero violento della Libera Repubblica della Maddalena i No Tav della provincia di Alessandria scesero spontaneamente in piazza in solidarietà alla lotta No Tav.\r\nLe denunce di questi giorni sono un chiaro avvertimento al movimento contro la nuova linea tra Genova e Tortona.\r\nUn avvertimento che i No Tav rispediscono al mittente.\r\n\r\nSul terzo valico ascolta Lorenzo Bianco [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/01/2012-01-08-anarres-Lorenzo-Bianco-terzo-valico.mp3|titles=2012 01 08 anarres Lorenzo Bianco terzo valico]\r\n\r\nSenti anche l’intervista ad uno dei 13 inquisiti per manifestazione non autorizzata, Salvatore Corvaio [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/01/2012-01-08-anarres-Corvaio-denunce-Tav-Al.mp3|titles=2012 01 08 anarres Corvaio denunce Tav Al]","8 Gennaio 2012","Un’altra grande opera è ai blocchi di partenza. L’ennesima opera inutile per chi vive e lavora nel nostro paese, ma lucrosissima per gli amici degli amici della destra e della sinistra. Un sistema legale di drenaggio di denaro pubblico a fini privatissimi che ha già devastato mezza Italia.\r\nLa nuova linea rischia di compromettere irrimediabilmente il parco naturale delle “Capanne di Marcarolo”, nonché di sconvolgere un delicato equilibrio idrogeologico.\r\nIl CIPE ha stanziato in due tranche, l’ultima ai primi di dicembre, un miliardo e 800 milioni di euro per la realizzazione della linea ad alta velocità tra Genova e Tortona.53 chilometridi ferrovia – ancora non è chiaro se sarà destinata ai passeggeri o alle merci, che costerà – a lavori finiti - 6,2 miliardi di euro. 115 milioni di euro al chilometro. Una follia che devasterà la Valle Scrivia e, ben lungi dal realizzare il trasferimento modale dalla gomma al ferro, metterà in comunicazione il porto di Genova con i piazzali per Tir della famiglia Gavio, un nome i cui interessi sono strettamente intrecciati con quelli delle società autostradali.\r\nNon certo per caso, l’accordo sottoscritto a fine settembre tra Rfi, regione Liguria, comune di Genova e provincia di Alessandria, consegna il lucroso appalto nelle mani di Cociv-Impregilo, che rimanda ancora ai nomi di Gavio e Benetton.\r\nTra chi ha le mani in pasta nell’affare vale la pena ricordare il plurinquisito Ettore Incalza, manager al servizio del Ministero delle Infrastrutture e il viceministro Ciaccia, manager del gruppo Intesa-SanPaolo.\r\nQuando venne ideato il terzo valico si immaginava che nel 2006 ci sarebbero passati cinque milioni di “TEU”. Il Teu è l’unità di misura usata per i container. Oggi, sei anni dopo il 2006, nonostante l’indubbia rilevanza sul piano della logistica di Tortona, i container movimentati sono meno di un milione e ottocento. Se ci fosse una qualche ragione per la realizzazione dell’opera basterebbe quest’unico dato a metterla in discussione. Ma la partita, come già per la Torino Lyon, è un’altra e ben altri sono gli interessi in gioco.\r\nContro il terzo valico è nato da anni un movimento che, specie nel2005, hadato vita a numerose manifestazioni. Una molla forte sono stati gli scempi compiuti in zona con il pretesto di realizzare tre tunnel geognostici, che di fatto sono vere gallerie ferroviarie. Su questi tre “buchi” è intervenuta anche la magistratura che inquisì sia Gavio che Incalza, ma tutto è finito in prescrizione: il potere non fa male a se stesso. Così oggi l’opera è nuovamente in procinto di essere realizzata.\r\nIn zona sono ripresi gli incontri e le iniziative di informazione, tra cui un’assemblea tra i No Tav piemontesi e liguri, che si preparano alla resistenza.\r\nPochi giorni dopo la delibera del CIPE sul terzo valico a 13 No Tav della provincia di Alessandria sono stati recapitati gli avvisi di garanzia per “manifestazione non autorizzata”. Il 28 giugno, all’indomani dello sgombero violento della Libera Repubblica della Maddalena i No Tav della provincia di Alessandria scesero spontaneamente in piazza in solidarietà alla lotta No Tav.\r\nLe denunce di questi giorni sono un chiaro avvertimento al movimento contro la nuova linea tra Genova e Tortona.\r\nUn avvertimento che i No Tav rispediscono al mittente.","2018-10-17 23:00:23","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/01/Moretti-200x110.jpg","Tav Genova/Tortona: miliardi e denunce","podcast",1326065492,[306,307,65,308,309,310],"http://radioblackout.org/tag/alessandria/","http://radioblackout.org/tag/avvisi-di-garanzia/","http://radioblackout.org/tag/notizie-2/","http://radioblackout.org/tag/terzo-valico/","http://radioblackout.org/tag/tortona/",[285,289,15,283,287,281],{"post_content":313},{"matched_tokens":314,"snippet":315,"value":316},[87,88],"ben lungi dal realizzare il \u003Cmark>trasferimento\u003C/mark> \u003Cmark>modale\u003C/mark> dalla gomma al ferro, metterà","Un’altra grande opera è ai blocchi di partenza. L’ennesima opera inutile per chi vive e lavora nel nostro paese, ma lucrosissima per gli amici degli amici della destra e della sinistra. Un sistema legale di drenaggio di denaro pubblico a fini privatissimi che ha già devastato mezza Italia.\r\nLa nuova linea rischia di compromettere irrimediabilmente il parco naturale delle “Capanne di Marcarolo”, nonché di sconvolgere un delicato equilibrio idrogeologico.\r\nIl CIPE ha stanziato in due tranche, l’ultima ai primi di dicembre, un miliardo e 800 milioni di euro per la realizzazione della linea ad alta velocità tra Genova e Tortona.53 chilometridi ferrovia – ancora non è chiaro se sarà destinata ai passeggeri o alle merci, che costerà – a lavori finiti - 6,2 miliardi di euro. 115 milioni di euro al chilometro. Una follia che devasterà la Valle Scrivia e, ben lungi dal realizzare il \u003Cmark>trasferimento\u003C/mark> \u003Cmark>modale\u003C/mark> dalla gomma al ferro, metterà in comunicazione il porto di Genova con i piazzali per Tir della famiglia Gavio, un nome i cui interessi sono strettamente intrecciati con quelli delle società autostradali.\r\nNon certo per caso, l’accordo sottoscritto a fine settembre tra Rfi, regione Liguria, comune di Genova e provincia di Alessandria, consegna il lucroso appalto nelle mani di Cociv-Impregilo, che rimanda ancora ai nomi di Gavio e Benetton.\r\nTra chi ha le mani in pasta nell’affare vale la pena ricordare il plurinquisito Ettore Incalza, manager al servizio del Ministero delle Infrastrutture e il viceministro Ciaccia, manager del gruppo Intesa-SanPaolo.\r\nQuando venne ideato il terzo valico si immaginava che nel 2006 ci sarebbero passati cinque milioni di “TEU”. Il Teu è l’unità di misura usata per i container. Oggi, sei anni dopo il 2006, nonostante l’indubbia rilevanza sul piano della logistica di Tortona, i container movimentati sono meno di un milione e ottocento. Se ci fosse una qualche ragione per la realizzazione dell’opera basterebbe quest’unico dato a metterla in discussione. Ma la partita, come già per la Torino Lyon, è un’altra e ben altri sono gli interessi in gioco.\r\nContro il terzo valico è nato da anni un movimento che, specie nel 2005, ha dato vita a numerose manifestazioni. Una molla forte sono stati gli scempi compiuti in zona con il pretesto di realizzare tre tunnel geognostici, che di fatto sono vere gallerie ferroviarie. Su questi tre “buchi” è intervenuta anche la magistratura che inquisì sia Gavio che Incalza, ma tutto è finito in prescrizione: il potere non fa male a se stesso. Così oggi l’opera è nuovamente in procinto di essere realizzata.\r\nIn zona sono ripresi gli incontri e le iniziative di informazione, tra cui un’assemblea tra i No Tav piemontesi e liguri, che si preparano alla resistenza.\r\nPochi giorni dopo la delibera del CIPE sul terzo valico a 13 No Tav della provincia di Alessandria sono stati recapitati gli avvisi di garanzia per “manifestazione non autorizzata”. Il 28 giugno, all’indomani dello sgombero violento della Libera Repubblica della Maddalena i No Tav della provincia di Alessandria scesero spontaneamente in piazza in solidarietà alla lotta No Tav.\r\nLe denunce di questi giorni sono un chiaro avvertimento al movimento contro la nuova linea tra Genova e Tortona.\r\nUn avvertimento che i No Tav rispediscono al mittente.\r\n\r\nSul terzo valico ascolta Lorenzo Bianco [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/01/2012-01-08-anarres-Lorenzo-Bianco-terzo-valico.mp3|titles=2012 01 08 anarres Lorenzo Bianco terzo valico]\r\n\r\nSenti anche l’intervista ad uno dei 13 inquisiti per manifestazione non autorizzata, Salvatore Corvaio [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/01/2012-01-08-anarres-Corvaio-denunce-Tav-Al.mp3|titles=2012 01 08 anarres Corvaio denunce Tav Al]",[318],{"field":170,"matched_tokens":319,"snippet":315,"value":316},[87,88],{"best_field_score":174,"best_field_weight":175,"fields_matched":24,"num_tokens_dropped":48,"score":176,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":48},6637,{"collection_name":303,"first_q":20,"per_page":14,"q":20},["Reactive",324],{},["Set"],["ShallowReactive",327],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$f4rAYX-XgYK5yBQYHh03EmEzcKOvuOUjyX8J1vuJHOTo":-1},true,"/search?query=trasferimento+modale"]