Castelli di accuse e sabotaggi
Scritto dainfosu 20 Settembre 2013
L’arresto di Gianluca Iacovacci e Adriano Antonacci, che avrebbero operato sabotaggi nella zona dei Castelli Romani, offre lo spunto per alcune riflessioni sulla repressione, e la sua spettacolarizzazione, in particolare sulla sproporzione tra atti contro la proprietà e altisonanza dei reati contestati, ma dai 13 atti contestati risalta anche una visione del mondo e una prassi di lotta contro l’ecodistruzione perpetrata dal capitalismo che può essere messa in atto da un piccolo gruppo non verticistico di individualità che intendono manifestare ed evidenziare il dissenso contro le devastazioni del capitalismo ecocida (una critica che si fa pratica), senza per forza rivendicare con una sigla fissa le azioni: un altro aspetto interessante è proprio questa prassi rivendicativa e documentale dell’azione.
Abbiamo chiesto a Francesco se ci aiutava a analizzare le conseguenze della critica al capitalismo di queste azioni, del conseguente impatto mediatico e delle loro rivendicazioni e questa è il podcast del suo intervento