Prato, una strage annunciata

Scritto dasu 3 Dicembre 2013

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La strage sul lavoro consumatasi nel distretto produttivo di Macrolotto, a Prato, è assurta negli ultimi giorni a paradigma dell’iper-sfruttamento in salsa cinese, che ci viene raccontato essersi anomalamente riprodotto in un contesto produttivo, quello italiano, invero rispettoso di diritti e dignità del lavoro.

Se modi e forme della tragedia richiamano il famigerato modello cinese delle Zone Economiche Speciali (distretti cinesi in cui vigono legislazioni speciali a tutto vantaggio del Capitale e a tutto dispetto del Lavoro – parte importante del  “miracolo cinese” degli ultimi 20 anni) permessi e accondiscendenze hanno trovato la complicità interessata di una politica e un’economia locale che in questi anni ha rappresentato  la realtà produttivà pratese  come un fiore all’occhiello. Ieri tutti orgogliosi (Renzi), oggi tutti a dargli addosso ai cinesi e al loro disumano sfruttamento (Napolitano). Come se disumana non fosse la globalizzazione capitalista e il mondo ch’essa produce, in Italia come in Cina…

Il commento di Silvano Cacciari, docente di Etica della Comunicazione all’Università di Firenze e redattore del portale SenzaSoste

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