Oggi a Venezia si è svolto il vertice italo-francese tra Matteo Renzi e Francois Hollande. Sul tappeto, la chiusura delle frontiere ai profughi e ai migranti, la questione libica, la nuova linea ad alta velocità tra Torino e Lyon.
Piazza San Marco e l’intera zona centrale della città è stata militarizzata. Dalle 13 tutto il centro è stato dichiarato “zona rossa”: vietata l’area davanti a Palazzo Ducale, alla Basilica di san Marco e sulla riva del Bacino, con divieto di transito anche ai natanti.
Non potevano mancare gli attivisti dei movimenti contro le grandi opere e la devastazione del territorio.
Poco dopo le dieci dalla stazione di Santa Lucia sono partiti due cortei. C’erano rappresentanze di No Triv, No Ombrina, No Tav dalla Val di Susa, da Brescia e dal Terzo Valico, No Grandi Navi in Bacino San Marco e numerosi studenti veneziani
Un corteo si è mosso a piedi, mentre il secondo ha preso la via del mare, tentando di bucare la zona rossa.
Il corteo in barca, che tentava di attraversare il canale della Giudecca per raggiungere il vertice, è stato circondato da mezzi nautici della polizia, speronato da moto d’acqua e colpito più volte da idranti.
Abbiamo sentito due No Tav, partiti dalla Valle Susa, per contestare il vertice italo-francese e ribadire la determinazione ad impedire la realizzazione di una seconda linea ferroviaria tra Torino e Lyon.
Ascolta la diretta dal mare con Mimmo, prima delle docce e degli speronamenti:
Ascolta la diretta dal corteo di terra con Guido: