Catalogna. Oggi sciopero generale. Una genealogia dell’indipendentismo catalano

Scritto dasu 3 Ottobre 2017

l 3 ottobre è il giorno dello sciopero generale in Catalogna. Sono passati due giorni dalla lunga giornata di resistenza ai seggi degli indipendentisti decisi a votare, nonostante il governo Rajoy avesse dichiarato incostituzionale la consultazione. La reazione violenta dell’esecutivo castigliano sta avendo un effetto boomerang, rinforzando l’indipendentismo. Manganellate, calci, pugni, molestie sessuali sono hanno segnato la scorsa domenica, durante gli interventi di polizia nelle scuole presidiate sin dalla notte dagli attivisti. Il bilancio ufficiale è di oltre 800 feriti.

L’esito del referendum, effettuato in simili condizioni ha un valore relativo, poiché le cifre danno un 42% di votanti e un 90% di si. Difficile dire quanto le violenze poliziesche abbiano tenuto lontano dai seggi le persone.

Il presidente della Generalidad Carles Puigdemont per il momento non ha proclamato l’indipendenza e prova a trattare con Madrid, auspicando un improbabile intervento mediatore dell’Unione Europea.

 

Lo sciopero generale di oggi era stato indetto contro le politiche governative in materia di lavoro da sindacati di base ed anarcosindacalisti come la CNT. Dopo la repressione sul piatto era saltata anche la denuncia della dura repressione di domenica primo ottobre.

Ieri sera anche la potente UGT e le Comisiones Obreras hanno aderito allo sciopero solo contro la violenza poliziesca. Ai sindacati statalizzati catalani si è unita la Patronal, l’organizzazione delle piccole e medie imprese. Uno sciopero, che nella sua componente moderata e padronale, ben disegna la composizione sociale, che sta giocando la carta indipendentista di una delle regioni più ricche della Spagna. Qualcuno ha fatto un legittimo paragone con la Lega Nord, che tuttavia non funziona del tutto, perché i catalanisti non sono razzisti, non auspicano la chiusura delle frontiere, non sostengono le campagne di criminalizzazione dei migranti.

 

Sin dal mattino 56 grandi e piccole vie di comunicazione sono state bloccate, mentre un grande corteo studentesco attraversava la città.

 

Ne abbiamo parlato questa mattina con Claudio Venza, docente di storia della Spagna contemporanea a Trieste.

Oltre alla cronaca ragionata degli eventi, gli abbiamo chiesto una genealogia dell’indipendentismo catalano.

 

Ascolta la diretta:

 

2017 10 03 venza catalogna


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