Onde Indo-Pacifiche#01
Scritto dainfosu 12 Dicembre 2020
Preso atto della difficoltà nel riportare notizie, anche brevi, dal contintente asiatico all’interno della rassegna stampa, abbiamo deciso di affidarci a Sabrina Moles, redattrice di “China Files”, per commentarle e discuterne insieme in una nuova rubrica che speriamo si consolidi nel tempo.
Ci sembrava opportuno inaugurare questa collaborazione approfondendo il dibattito lanciato da un articolo di Marco Fumian pubblicato su sinosfere sul ruolo dei sinologi nella “nuova era inaugurata da Xi Jinping” e ripreso da Simone Pieranni. Andiamo a scoprire quindi il punto di vista di Sabrina Moles sui limiti ma anche sulle possibilità che offre una corretta informazione dalla Cina ma non solo.
Ecco gli argomenti trattati nella puntata di giovedì 10 dicembre.
Coree – Duro attacco di Seoul alla Corea del Nord per mano della ministra degli esteri sudcoreana che ha definito poco credibili le dichiarazioni di debellazione del covid sul territorio nordcoreano. Immediata la risposta di Kim Yo-jong (sorella del leader Kim ) che ha avvertito che le già instabili relazioni intercoreane potrebbero drasticamente peggiorare.
Conflitto Indocinese – Dagli scontri del settembre scorso sul confine himalayano ai divieti imposti alla tecnologia cinese da Delhi, impegnata sul fronte interno a frenare una delle ondate di scioperi più imponenti nella storia. Milioni di contadini indiani hanno infatti incrociato le braccia contro le nuove leggi sull’agricoltura e sono scesi in strada bloccando per ore le principali arterie del paese.
Questione Rohingya – La popolazione musulmana è segregata in veri propri lager sia in Myanmar nel quartiere musulmano di Sittwe da cui non è permesso a nessuno di entrare o uscire, sia in bangladesh dove milioni di persone si erano rifugiati dai pogrom birmani e adesso rischiano di rimanere confinati nel campo profughi in costruzione sull’isola di Bhasan char, a largo delle coste del paese nel golfo del Bengala.