Tre giorni per ricordare la strage di Cutro
Scritto dainfosu 28 Febbraio 2024
Il 26 febbraio 2023 a largo della costa della Calabria si è verificata una delle più grosse stragi recenti italiane: 94 vittime, trasportate dalla corrente sulle spiagge di Cutro. Non si può parlare di naufragio perché vorrebbe dire non prendere in considerazione le circostanze in cui si sono verificate queste morti, e le sue conseguenze politiche. Sebbene le autorità italiane fossero state allertite da Frontex della presenza di una barca alla deriva, nessuno è intervenuto, condannandoli a morte; per questo è più corretto parlare di strage, come scrivono su Melting Pot. Un evento a cui è seguita la beffa di intitolare a Cutro e questa strage un decreto che inasprisce le leggi per chi cerca di arrivare in Europa.
A un anno di distanza da quella tragica notte la Rete 26 Febbraio, nata per non dimentare quanto è successo, ha organizzato tre giorni di ritrovi, discussioni ma anche musica e sport, «per sensibilizzare e coinvolgere quanta più popolazione possibile», il 24-25-26 febbraio. Sono stati invitati una cinquantina di familiari delle vittime e sopravvissuti, alcuni dei quali non sono potuti andare per ragioni legali: non hanno ancora ottenuto il permesso di soggiorno.
Ce lo ha raccontato una rappresentante della Rete 26 Febbraio:
Rimandiamo a due articoli, entrambi usciti per Melting Pot:
(Non) È Stato il mare. A un anno dalla strage di Cutro
Strage di Cutro: cinquanta tra familiari dei naufraghi e sopravvissuti saranno a Crotone dal 24 al 26 febbraio
Foto di Christopher Eden su Unsplash