
Bello come una prigione che bruciaogni lunedi dalle 11:00 alle 13:00

Un primo commento sulle elezioni municipali che si sono tenute domenica 8 maggio a Beirut.
Nonostante la riconferma dell’establishment politico/economico che controlla la città in questa tornata elettorale abbiamo assistito all’esperimento politico di Beirut Madinati, lista elettorale che nasce come movimento dal basso sotto la spinta delle proteste che hanno scosso il Paese dei Cedri contro la crisi dei rifiuti, le oligarchie, il settarismo e il consumo del territorio. Beirut Madinati è riuscita nel difficile compito di scalfire il muro di astensione e diffidenza che da anni assopisce il contesto politico libanese.
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