
Il primo approfondimento lo abbiamo fatto con Claudio di ADL Cobas col quale abbiamo affrontato le criticità riscontrate dai lavoratori dello stabilimento NovaCoop di Vercelli.
Il secondo approfondimento lo abbiamo fatto con Enrico, nostro inviato in Francia, per approfondire la questione delle occupazioni dei teatri in Francia.
Infatti ciò a cui stiamo assistendo oltralpe è un’importante sferzata di lotte e momenti assembleari, in più di 100 città i lavoratori dello spettacolo hanno occupato questi luoghi di cultura al momento inattivi a causa della pandemia di Covid-19 e li hanno trasformati in delle vere e proprie agorà aperte a tutta la popolazione.
La parte che troviamo molto avanzata nell’ambito delle lotte di classe è principalmente il fatto che i lavoratori dello spettacolo stessi, al contrario che in Italia, già godono di misure di compensazione salariale per la natura intermittente del loro lavoro, ciò nostante hanno deciso di mettersi in gioco e mobilitarsi per favorire il dibattito e la lotta contro le condizioni di lavoratori di altre catagorie. Con Enrico ci addentreremo nello specifico su quali siano le rivendicazioni di questo spontaneo movimento di lotta.
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Il terzo approfondimento lo abbiamo fatto con Massimo del coro I Violenti Piovaschi.
In questi anni essere coro ci ha insegnato a essere comunità, nei momenti di festa e in quelli in cui stare uniti è indispensabile.
Oggi ci sono 26 persone, forse 27, che rischiano una condanna per aver espresso dissenso – pacificamente e spontaneamente – a una manifestazione di Forza Nuova a #Carpi nel 2017. In quella occasione, un militante di FN ha ferito un agente.
All’ultima udienza, una testimone si è ritrovata imputata dopo aver ‘ammesso’ di aver cantato Bella Ciao in quella occasione. Appare evidente che l’accusa punta a condannare gli antifascisti per manifestazione non autorizzata in base all’articolo 18 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, che punisce chi prende parola in una riunione pubblica come se ne fosse l’organizzatore. Secondo il PM, aver cantato ‘Bella Ciao’ equivale ad aver preso parola e ad aver organizzato una riunione senza permesso.


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