frittura mista|radio fabbrica 13/05/2025

Il primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di un capotreno dell’assemblea Nazionale PdM/PdB (personale di macchina/personale di bordo) sul prossimo sciopero programmato per il 17/05/’25 per salute, sicurezza e giustizia retribuitiva, per respingere la privatizzazione di mercitalia ed il rischio delle altre divisioni. Lo sciopero è stato differito dalla commissione di garanzia e abbiamo discusso dei meccanismi di blocco e delle tecniche che l’assemblea escogita per superarli. Durante l’assemblea di stamattina i macchinisti e capotreni hanno rilasciato con una nuova data di sciopero per il 23/05/’25 che va anche a rispondere all’ennesimo tentativo di fermare le azioni di lotta organizzata fuori dal sindacato.
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Il secondo argomento è stato quello della militarizzazione delle scuole, infatti in compagnia di Maria Teresa Silvestrini de L’osservatorio sulla militarizzazione delle scuole e delle università in Italia, abbiamo presentato il prossimo convegno dal titolo: “Scuole e università di pace. Fermiamo la follia della guerra”. La nostra ospite ci ha dapprima raccontato come è nata l’idea di questo convegno e quali sono le due realtà ad averlo organizzato, infatti oltre all’osservatorio, ha particepato alla creazione di questa giornata di approfondimento anche  “Per la scuola della Repubblica Odv”, ribadendo inoltre che il convegno rientra nell’ambito della formazione docente. Oltre al personale della scuola, ovviamente il convegno è aperto alla cittadinanza tutta, essendo il tema della guerra interesse di tutta la società. Infine abbiamo presentato punto per punto il grande numero di talk che si svolgeranno durante questa giornata, che si svolgerà il 16 maggio allo spazio SPIN TIME di Roma dalle 9:30 alle 18 circa.

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Il terzo approfondimento lo abbiamo affrontato con l’aiuto di Eddy del MovimentoDisoccupati 7 Novembre per fare un bilancio politico sulle lotte che nel napoletano i compagn portano in piazza con pratiche affini alla lotta di classe. Dalle loro pagine social si legge:

“NAPOLI: OLTRE 600 DISOCCUPATI IN PIAZZA. Questa mattina da Piazza Carità è partito un corteo degli appartenenti
alle platee storiche dei disoccupati organizzati fino al Comune di Napoli ed in Prefettura per ricordare gli impegni assunti nei tavoli interistitizionali. Mentre i padroni del mondo ci portano alla guerra, aumenta lo sfruttamento, la precarietà, il carovita ed il peggioramento delle condizioni di vita, lavoro, salute ed ambiente.
L’unica alternativa è organizzarsi come classe per rivendicare ciò che ci spetta ed i nostri bisogni in una prospettiva di unità. Durante il corteo, durante un blocco momentaneo fuori la Questura,
striscioni e messaggi di solidarietà ai precari all’università in sciopero che abbiamo raggiunto allo Scalone di Minerva intervenendo come movimento di lotta ed ai lavoratori della Mondello in occupazione a Buenos Aires. Dopo alcuni momenti di tensione sotto il Consiglio Comunale, la delegazione ha comunicato l’appuntamento prossimo per tutta la platea. Lavoro o non lavoro: dobbiamo campare.”

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