frittura mista|radio fabbrica 14/03/23
Il primo approfondimento di oggi lo abbiamo fatto in compagnia di Eddy del Movimento di Lotta – Disoccupati “7 novembre” che ci ha raccontato l’ occupazione del tetto del palazzo reale a Napoli il 13/03/23: Il collettivo sta lottando “per tutto”. Contro il carovita e l’aumento dei prezzi, per il diritto ad un salario garantito ed un lavoro socialmente utile connesso alla transizione ecologica. Il 13 marzo non si è limitato ad occupare il tetto della vecchia fortezza borbonica ma si è riuscito anche a bloccare il traffico li intorno.
La campagna contro l’abolizione del reddito di cittadinanza segna un’altra tappa: “chiediamo lavoro utile sociale o salario garantito”.
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Il secondo argomento che abbiamo trattato è stato quello delle mobilitazioni messe in campo da insegnanti ed educatrici delle scuole dell’infanzia che lavorano per il comune di Torino, ne abbiamo parlato con Elisa, che ci ha raccontato le due iniziative che l’hanno vista coinvolta sia il 6 che l’8 di Marzo. In entrambe queste occasioni, si è lamentato l’aumento dell’orario di lavoro settimanale deciso ad inizio anno e non solo, il comune taglia da tutte le parti per falcidiare i servizi pubblici e poi titola un convegno l’8 di Marzo “Lavorare meno-lavorare meglio-lavorare tutte”. Così un presidio informativo si è formato in via Corte D’Appello 16 di fronte al luogo dell’evento, per poi riuscire ad andare a prendere parola al convegno stesso per dire la propria. Anche noi abbiamo voluto dare voce a queste lavoratrici che hanno anche rilanciato la loro prima assemblea giovedì 16 Marzo per far nascere un coordinamento dal basso dei servizi educativi.
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Il terzo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Federico Giusti della redazione di https://delegati-lavoratori-indipendenti-pisa.blogspot.com sulle ragioni che hanno portato i lavorator* dell’appalto CFT dell’aeroporto Galilei di Pisa a dichiarare sciopero il 17/03/2023 di 4 ore con le OOSS CUB e Filt CGIL che appoggiano i lavoratori. Il 31/03/2023 tra Pisa e Firenze sono a concreto rischio di licenziamento 140 lavorator* che hanno dichiarato anche lo stato di agitazione e si apprestano ad attuare una serie di iniziative di lotta: si fermeranno solo quando la risposta sarà lavoro!
Buon ascolto
