frittura mista|radio fabbrica 18/02/2025
Il primo argomento della puntata è stato quello delle lotte dei lavoratori della Cooperativa Arcobaleno, lo abbiamo trattato con ospiti al telefono Marco e Giancarlo, due lavoratori della cooperativa, iscritti a USB. Torniamo a parlare di questa vicenda perché tra uno scarica barile e l’altro da parte delle istituzioni e delle aziende sulle responsabilità delle paghe da fame di questi lavoratori, loro continuano determinati la loro lotta. Ci siamo fatti raccontare come è andata l’audizione in consiglio comunale di Torino che sono riusciti a tenere qualche giorno fa, sia per essere ascoltati da chi amministra la città, sia per richiamarli all’attenzione delle condizioni di chi nei fatti svolge un servizio per la città, al di là di appalti e subappalti.
Buon ascolto
Il secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Gianni Cervone Cub Malpensa/Linate su un gruppo di lavorator* addetti al cargo che per anni hanno lavato a casa il vestiario antinfortunistico e che con il
supporto del sindacato hanno intentato una causa contro Alha Airport, uno degli operatori cargo su Malpensa, per recuperare e monetizzare le ore di lavaggio DPI.
La richiesta di risarcimento é stata accolta dal giudice del lavoro che ha stabilito la monetizzazione di queste ore che l’azienda dovrà pagare in straordinari ai lavorator*.
Buon ascolto
Il terzo approfondimento della serata lo abbiamo fatto in compagnia di Alessandra Alberti, docente Cub Piemonte sull’accorpamento della scuola Norberto Rosa di Bussoleno e relativo lancio dello sciopero con presidio previsto per mercoledì 19 Febbraio. Già nella puntata dell’informazione di blackout di questa mattina abbiamo trattato questo argomento, con l’intervista a Cosimo Scarinzi che potete riascoltare qui. Questa volta abbiamo approfondito in maniera particolare il ruolo e il punto di vista della classe docente, rispetto al generale problema degli accorpamenti di istituti scolastici e in particolare sulla situazione del Norberto Rosa, sia per quanto riguarda le parti critiche, che per il piacevole livello di scontro e conflittualità dimosotrato da quella che la nostra intervistata definisce “comunità educante”.
Buon ascolto