La Cina di Xi Jinping e il futuro di una potenza globale
La visita del presidente americano Trump in Asia tocca la Cina del presidente Xi Jinping, glorificato al recente 19° congresso del Partito Comunista Cinese. Il “corpus teorico” del riconfermato segretario, “il socialismo con caratteristiche cinesi per la nuova era”, entra ufficialmente nella carta costituzionale del partito, al fianco dei grandi della storia del PCC.
La Cina si affaccia a questo terzo mandato con le sfide di una grande potenza globale, fra le politiche espansionistiche della “Nuova Via delle Seta“, la riconfigurazione dell’esercito, che proietta il paese verso un futuro da grande potenza militare, e la difficile ma necessaria transizione verso un’economia basata sul consumo interno e la creazione di un’estesa classe media, lontani ormai dai fasti del “boom economico” legato all’export a basso costo degli ultimi decenni pre-recessione del 2008. Una transizione in cui si riconferma il ruolo forte dello stato e del partito comunista nella direzione capillare dell’economia e della società, nella gestione delle politiche economiche e monetarie, e nella necessaria repressione e mediazione dei conflitti di classe che accompagnano tali processi.
Uno sguardo sui contenuti del recente 19° congresso del PCC ed un approfondimento sulla natura di quella “strana creatura” che è il sistema economico cinese.
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