Paola Daniele artista e attivista

MALAFEMME & PAOLA DANIELE

Nel 2013 ha fondato a Parigi il collettivo *Hic Est Sanguis Meus* (Questo è il mio sangue), un progetto che promuove la re-sacralizzazione dei corpi femminili e una visione emancipatoria della femminilità. Da oltre un decennio, il collettivo organizza performance, contributi artistici e letterari, laboratori e dibattiti pubblici per decostruire i modelli culturali patriarcali e valorizzare il legame tra i corpi, il sangue e il potere trasformativo della creazione. Il lavoro di Paola si nutre di una profonda riflessione sul corpo come luogo di identità, memoria e resistenza, portando avanti un approccio che unisce arte, femminismo e attivismo. Il lavoro di Paola Daniele si inscrive in una prospettiva profondamente politica e poetica, in cui il corpo diventa uno strumento di riappropriazione e sovversione delle norme patriarcali. Attraverso le sue performance e installazioni, esplora il potere trasformativo del sangue mestruale, un elemento spesso relegato al tabù e alla vergogna, trasformandolo in un materiale di creazione, riflessione e ribellione.

Paola Daniele è un’artista e attivista che pone i corpi al centro della sua ricerca, utilizzandoli come strumenti di espressione politica e poetica. Il suo lavoro esplora la relazione tra femminilità, sangue e tabù culturali, utilizzando il sangue mestruale nelle sue performance e installazioni per sfidare le norme patriarcali e rinegoziare il significato simbolico dei corpi femminili.

 

inseriamo un pezzo di resistenza palestinese?

Non è rimasto nessuno qui che non abbia sentito il loro trambusto لم يبقَ هنا أحدّ لم يسمعْ ضجتَهم Trombe che suonano sul muro, pianti e lamenti acuti, e nitriti di cavalli. أبواقٌ تُنفخُ في السورِ ، بكاءٌِ وعويلٌ مقطوعٌ وصهيلُ خيولٍ Un randagio in strada شاردةٍ في شارع Le generazioni cadono, le generazioni sorgono ad ogni alba e tramonto أجيالٌ تهبطُ ، أجيالٌ تصعدُ في كل شروقٍ وغروب I testimoni in cerchio si rivolgono agli dei dei morti con offerte ai vivi وشهودٌ في حلقاتٍ يمضون الى آلهةِ الموتى بقرابينِ الأحياء Andate dunque a chiedere a questa persona che dorme ai piedi dell’alto monte فاذهبْ واسألْ هذا النائمَ في سفحِ الجبلِ الشاهق Che ci fai qui nella capitale del diavolo? ماذا تفعلُ في عاصمةِ الشيطانِ هنا؟ Quali mappe hai in questo diluvio e quale percorso prendi? أيُّ خرائطَ تملكُها في هذا الطوفانِ ، وأيُّ طريقٍ تسلُكُه Non si può tornare indietro adesso إذ لاعودةَ بعد لآن Poiché tutti i tuoi ponti sul mare furono distrutti dal fuoco e le tue tracce sono nella valle إذ كل جسورِك فوق البحرِ طوتها النارُ ، وآثارُك في الوادي Asciugato dal vento? مسحتها الريح؟ Digli chi è seduto nella sua caverna قلْ للقابعِ في كهفِه Lasciato alla solitudine e all’oblio متروكاً للوحدة والنسيان Alzati per vedere il tuo volto nello specchio cieco di pietra إنهضْ لترى وجهَك في مرآةِ الحجرِ العمياء Alzati dal sonno e lascia uscire il tuo grido soffocato إنهضْ من نومِك واطلقْ صرختَك المكتومة Il tuo grido amaro in un orecchio sordo صرختَك المرةَ في الأذنِ الصماء Fonte: Musixmatch Compositori: Kamilya Jubran / Werner Hasler / Fadhil Al Azzawi
Un brano di Kamilya Jubran
La foto è di un rituale che PAOLA DANIELE

ha fatto di ribellione per la liberazione della Palestina – marzo 2024

 




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