UCRAINA: CARCERI, DRONI, FRONTIERE, CYBERGUERRA
/ / / Estratti dalla puntata del 28 febbraio di Bello Come Una Prigione Che Brucia
Introduzione ai temi che verranno affrontati in questo approfondimento sul conflitto russo-ucraino, come le carceri, le frontiere, la cyberguerra, il coinvolgimento di compagne e compagni contro l’invasione e contro la guerra.
Il carcere in tempo di guerra, tra manifestanti rastrellanti in Russia, minacce ai compagni prigionieri in Bielorussia e detenuti ucraini a cui viene proposta la liberazione in cambio dell’arruolamento.
Il ruolo della cyberguerra e le sue diferse forme: guerra di informazione, attacchi informatici, sistemi d’arma con progressivi livelli di autonomia.
Parentesi di riflessione sulla trasformazione di Internet in arma con il contributo involontario della scrittrice di fantascienza Octavia E. Butler.
Le frontiere come dispositivo razzista e di classe: i profughi provenienti dall’Ucraina respinti perché non-bianchi, i jet privati degli oligarchi russi diretti a Cipro e Malta per mettere al sicuro dalle sanzioni i propri forzieri.
L’industria ucraina dei droni, il contributo della Turchia, il marketing informale rappresentato dai video diffusi in rete.
PAROLE CHIVE: Ucraina, carcere, droni, cyberguerra, frontiere, Turchia