","Ei fu salone immobile","post",1469813502,[61,62,63,64,65,66],"http://radioblackout.org/tag/aie/","http://radioblackout.org/tag/milano/","http://radioblackout.org/tag/motta/","http://radioblackout.org/tag/odei/","http://radioblackout.org/tag/salone-del-libro/","http://radioblackout.org/tag/torino/",[18,68,24,20,32,69],"milano","torino",{"post_content":71,"tags":76},{"matched_tokens":72,"snippet":74,"value":75},[73],"aie","Celid e fa parte di \u003Cmark>aie\u003C/mark> e odei, gli editori indipendenti","Verminaio figlio del Sistema Torino ante litteram, il trentennale Salone del libro è la prima vittima del crollo di potere PD nel capoluogo sabaudo? o piuttosto è semplicemnte la congiuntura che ha favorito la fine della terapia intensiva che gli ha permesso nelel ultime edizioni di sopravvivere con trucchi contabili, salvataggi in extremis di banche e politica, equlibrismi tra poteri forti che in qualche modo continuavano a trovare un rendiconto da una formula stantia che scontentava tutti? Ora in articulo mortis ci sono inni e peana che riescono a definirlo la migliore kermesse bibliofila del mondo, esagerazioni che cercano di mettere la foglia di fico all'arroganza del potere che ancora pochi giorni fa si permetteva di affidarsi all'impresentabile Antonella Parigi, assessore regionale, o a Massimo Bray, ex ministro e poco credibile a calarsi nelle vesti di presidente di una scalcinata Fondazione in mezzo alla tempesta con personaggi che patteggiano e altri che non hanno ancora capito di aver sbagliato ogni mossa a disposizione per non colpire le suscettibilità altrui, senza considerare che l'appeal era finito, come anche gli sms degli ascoltatori sottolineavano: un ingresso carissimo per cui l'assenza di sconti al pubblico scoraggiava e dall'altro canto il taglieggiamento degli editori per pochi metri quadri di stand impedivano elargizioni dovendo rientrare della spesa per un meccanismo stantio.\r\n\r\nSono queste prassi consolidate e di cui questi gestori e amministratori non sanno fare a meno ad aver infastidito e accelerato il tracollo verso cui si sono lanciati incapaci anche di presagirlo o di capacitarsi (come della sconfitta ale elezioni: Dio acceca chi vuole perdere), privi di alternative che lascino immaginare un futuro non fatto di paesaggi di rovine e desertificazione, e che possono avera amareggiato soprattutto chi come il nostro interlocutore si è battuto per i piccoli editori, di cui è esponente (Lorenzo Armando amministra la compagnia editoriale Lexis che raccoglie marchi storici dell'edioria torinese come Rosenberg & Sellier e Celid e fa parte di \u003Cmark>aie\u003C/mark> e odei, gli editori indipendenti che avevano cercato una soluzione da contrapporre al mandato di Motta, eissario dei grandi editori e distributori che non perdono occasione per affossare la piccola e media editoria); il risultato dei suoi sforzi è stato un muro di indifferenza prima e poi incapacità di sfruttare l'occasione data dall'esigenza di rinnovare e liberarsi di personaggi anche inquisiti, di lobbies stantie senza cadere nelle mene del trappolone intentato con successo da quela lenza di Federico Motta.\r\n\r\nIl racconto di Lorenzo tocca tutte le parti in questa commedia provinciale... e non se ne salva una: politici, editori, banche, sponsor.\r\n\r\n \r\n\r\nSalone del libro",[77,80,82,84,86,88],{"matched_tokens":78,"snippet":79},[18],"\u003Cmark>Aie\u003C/mark>",{"matched_tokens":81,"snippet":68},[],{"matched_tokens":83,"snippet":24},[],{"matched_tokens":85,"snippet":20},[],{"matched_tokens":87,"snippet":32},[],{"matched_tokens":89,"snippet":69},[],[91,96],{"field":35,"indices":92,"matched_tokens":93,"snippets":95},[47],[94],[18],[79],{"field":97,"matched_tokens":98,"snippet":74,"value":75},"post_content",[73],578730123365712000,{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":47,"score":103,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":47},"1108091339008",13,"578730123365711978",{"document":105,"highlight":131,"highlights":136,"text_match":139,"text_match_info":140},{"cat_link":106,"category":107,"comment_count":47,"id":108,"is_sticky":47,"permalink":109,"post_author":50,"post_content":110,"post_date":111,"post_excerpt":53,"post_id":108,"post_modified":112,"post_thumbnail":113,"post_thumbnail_html":114,"post_title":115,"post_type":58,"sort_by_date":116,"tag_links":117,"tags":126},[44],[46],"65090","http://radioblackout.org/2020/12/esecuzioni-nucleari-per-avvelenare-i-pozzi-nel-golfo/","L'annus horribilis si è inaugurato con l'uccisione del capo dei guardiani della rivoluzione Soleimani con un drone e si conclude con i colpi di coda del trumpismo che intende avvelenare i pozzi con un altro generale eccellente di nuovo ucciso da un drone in Iraq al confine con la Siria e soprattutto con l'omicidio spettacolare in terra iraniana del responsabile scientifico dell'impresa nucleare di Ankara. Ne abbiamo parlato con Michele Giorgio, giornalista de \"il manifesto\", corrispondente da Gerusalemme, che già il 18 novembre riferiva: «Il suo programma ufficiale non lo dice ma Pompeo in Medio oriente ci torna per l’Iran. Con israeliani e sauditi, perno dell’ordine mediorientale disegnato da Trump e il suo entourage, discuterà di ulteriori sanzioni contro Tehran e di possibili operazioni militari. L’indiscrezione che gira da giorni su un “ultimo regalo” a Netanyahu e ai sauditi, l’attacco militare all’Iran, ha trovato conferma in una nuova importante rivelazione, nel giro di pochi giorni, del New York Times a proposito delle mosse di Usa e Israele contro e dentro l’Iran. La scorsa settimana, riferisce il quotidiano, Trump ha chiesto ai suoi più stretti collaboratori riuniti nello Studio Ovale – tra i quali Pompeo, il vicepresidente Mike Pence e il segretario alla difesa ad interim Christopher Miller – di illustrare le opzioni per un attacco contro Natanz, principale sito nucleare dell’Iran, nell’arco delle prossime settimane. Pretesto per l’operazione militare è la segnalazione da parte dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) di un marcato aumento delle riserve iraniane di materiale fissile a Natanz, seguito all’abbandono dell’accordo internazionale sul nucleare del 2015 fatto dall’amministrazione Usa. Trump però è stato dissuaso. Gli hanno spiegato che la distruzione di Natanz scatenerebbe un vasto conflitto regionale».\r\nPacta sunt servanda per Ankara\r\nIl programma nucleare iraniano attuale non è dimostrato che sia con obiettivo bellico, l'accordo obamiano evitava nuove tentazioni. Ora sanzioni, ritiro e aggressioni da parte della fazione israelo-statunitense han fatto dire al diplomatico ministro iraniano Zarif durante il Med2020 che non negozieranno un nuovo accordo con Biden: quello era un do-ut-des che aveva soddisfatto entrambe le parti – era appunto un accordo. Non si può entrare e uscire da un accordo una volta sottoscritto, se lo si fa è perché si vuole ottenere di più, rinegoziare significa voler ottenere quello che non si è riusciti a ottenere. L'accordo rimane quello.\r\n\r\nMa anche nelle parole di Michele Giorgio ritroviamo lo scetticismo: «Tutti sanno che Biden non ripercorrerà il percorso di Obama», che aveva capito il ruolo geopolitico dell'Iran. Biden sarà meno aggressivo, ma pretenderà l'inserimento di nuove condizioni sui missili balistici.\r\n\r\nAscolta \"Eliminazioni nucleari per avvelenare i pozzi nel Golfo\" su Spreaker.\r\nMossad in azione antiraniana o in estensione degli Abraham Accords?\r\nCon il conseguimento da parte del Mossad del risultato di mettere in difficoltà la leadership moderata ora al governo in Iran, sarà più difficile negoziare e probabilmente gli argomenti degli oltranzisti faranno breccia tra i persiani e sarà improponibile qualunque accordo nei prossimi anni. Soprattutto in assenza del ritiro delle sanzioni, che sarebbe l'elemento che potrebbe sbloccare la trattativa e disinnescare le mine di Trump e Pompeo; ci saranno risposte iraniane? potrebbe prevalere la prudenza per evitare di fornire un pretesto? a Neom si è parlato solo di normalizzazione a suon di droni, o di estendere Abraham Accords all'Arabia Saudita? oppure si sono svelati piani di guerra che prevedevano linee di difesa dalle ritorsioni persiane che sarebbero sicuramente rivolte innanzitutto contro gli Emirati.\r\n\r\nAll'interno di tutta questa normalizzazione, Michele Giorgio ci ricorda che i palestinesi rimangono le vittime principali, sempre più marginalizzati e senza alcuna menzione nei giochi strategici tra potenze rivali.\r\n\r\nAscolta \"Mossad in azione antiraniana o in estensione degli Abraham Accords?\" su Spreaker.","4 Dicembre 2020","2020-12-04 11:22:03","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/12/Iran_nucleare-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"196\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/12/Iran_nucleare-300x196.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/12/Iran_nucleare-300x196.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/12/Iran_nucleare-1024x668.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/12/Iran_nucleare-768x501.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/12/Iran_nucleare.jpg 1280w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Esecuzioni nucleari per avvelenare i pozzi nel Golfo",1607079572,[118,119,120,121,122,123,124,125],"http://radioblackout.org/tag/biden/","http://radioblackout.org/tag/fakhrizadeh/","http://radioblackout.org/tag/iran/","http://radioblackout.org/tag/mossad/","http://radioblackout.org/tag/netanyahu/","http://radioblackout.org/tag/nucleare/","http://radioblackout.org/tag/pompeo/","http://radioblackout.org/tag/trump/",[127,30,15,28,128,129,26,130],"biden","netanyahu","nucleare","Trump",{"post_content":132},{"matched_tokens":133,"snippet":134,"value":135},[18],"dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (\u003Cmark>Aie\u003C/mark>a) di un marcato aumento delle","L'annus horribilis si è inaugurato con l'uccisione del capo dei guardiani della rivoluzione Soleimani con un drone e si conclude con i colpi di coda del trumpismo che intende avvelenare i pozzi con un altro generale eccellente di nuovo ucciso da un drone in Iraq al confine con la Siria e soprattutto con l'omicidio spettacolare in terra iraniana del responsabile scientifico dell'impresa nucleare di Ankara. 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Le scorie della lavorazione vengono lavorate e processate in Russia ,l'arricchimento dell'uranio da parte dell'Iran avviene in siti dedicati che sono stati colpiti con esiti ancora incerti dagli attacchi americani. Nonostante l'ambiguo ruolo dell'Aiea che prima denuncia l'arricchimento e poi fa retromarcia appare evidente l'utilizzo strumentale della questione nucleare nel determinare l'aggressione israeliana .\r\n\r\nNe parliamo con Francesco Dall'Aglio esperto in storia dell'Europa orientale e di strategia .\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/INFO-23062025DALLAGLIO.mp3\"][/audio]","23 Giugno 2025","La Russia e la guerra israelo americana con l'Iran.","2025-06-23 17:46:04","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/INFO-23062025-IRAN-USA-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/INFO-23062025-IRAN-USA-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/INFO-23062025-IRAN-USA-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/INFO-23062025-IRAN-USA-1024x683.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/INFO-23062025-IRAN-USA-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/INFO-23062025-IRAN-USA-1536x1024.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/INFO-23062025-IRAN-USA-2048x1366.jpg 2048w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","LA RUSSIA FORMALMENTE SOSTIENE L'IRAN MA MANTIENE UN DIFFICILE EQUILIBRIO NELLO SCACCHIERE MEDIORIENTALE.",1750700764,[159,160,161,120,162],"http://radioblackout.org/tag/aiea/","http://radioblackout.org/tag/attacco-alliran/","http://radioblackout.org/tag/donald-trump/","http://radioblackout.org/tag/russia/",[22,34,164,15,165],"donald trump","russia",{"tags":167},[168,172,174,176,178],{"matched_tokens":169,"snippet":171},[170],"AIE","\u003Cmark>AIE\u003C/mark>A",{"matched_tokens":173,"snippet":34},[],{"matched_tokens":175,"snippet":164},[],{"matched_tokens":177,"snippet":15},[],{"matched_tokens":179,"snippet":165},[],[181],{"field":35,"indices":182,"matched_tokens":183,"snippets":185},[47],[184],[170],[171],{"best_field_score":141,"best_field_weight":102,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":47,"score":187,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":17},"578730089005449321",6646,{"collection_name":58,"first_q":18,"per_page":190,"q":18},6,{"facet_counts":192,"found":14,"hits":213,"out_of":264,"page":17,"request_params":265,"search_cutoff":36,"search_time_ms":17},[193,201],{"counts":194,"field_name":199,"sampled":36,"stats":200},[195,197],{"count":17,"highlighted":196,"value":196},"liberation front",{"count":17,"highlighted":198,"value":198},"fino all'ultimo respiro","podcastfilter",{"total_values":14},{"counts":202,"field_name":35,"sampled":36,"stats":211},[203,205,207,209],{"count":17,"highlighted":204,"value":204},"repressione",{"count":17,"highlighted":206,"value":206},"beni comuni",{"count":17,"highlighted":208,"value":208},"antonomasia",{"count":17,"highlighted":210,"value":210},"RADIO KALAKUTA",{"total_values":212},4,[214,241],{"document":215,"highlight":232,"highlights":237,"text_match":139,"text_match_info":240},{"comment_count":47,"id":216,"is_sticky":47,"permalink":217,"podcastfilter":218,"post_author":208,"post_content":219,"post_date":220,"post_excerpt":53,"post_id":216,"post_modified":221,"post_thumbnail":222,"post_title":223,"post_type":224,"sort_by_date":225,"tag_links":226,"tags":231},"87952","http://radioblackout.org/podcast/fino-allultimo-respiro-kalakuta-ensemble-laltra-faccia-della-repressione/",[198],"[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/2024.03.10-19.00.00-FAURKALAKUTA-pt2-escopost-ensemble.mp3\"][/audio]\r\n\r\nIn questa puntata abbiamo ripreso il discorso di \"Torino laboratorio della repressione\" esplorandone l'altra faccia, quella della normalizzazione dei processi informali ovvero dell'assorbimento delle pratiche conflittuali. Abbiamo raccontato di questo processo di legalizzazione delle occupazioni, che vede oggi protagonista anche il nostro territorio cittadino, ricostruendo alcuni momenti legati alla storia delle occupazioni berlinesi e riferendoci a ciò che è avvenuto a Napoli, attraverso la lettura di alcuni passaggi tratti da \"Quale deserto fegato\" di Giuseppe Aiello e Raffaele Paura.","14 Marzo 2024","2024-03-14 20:44:26","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Screenshot_20240314-181916-586-e1710443340711-200x110.png","FINO ALL'ULTIMO RESPIRO & KALAKUTA ENSEMBLE - L'ALTRA FACCIA DELLA REPRESSIONE","podcast",1710449066,[227,228,229,230],"http://radioblackout.org/tag/antonomasia/","http://radioblackout.org/tag/beni-comuni/","http://radioblackout.org/tag/radio-kalakuta/","http://radioblackout.org/tag/repressione/",[208,206,210,204],{"post_content":233},{"matched_tokens":234,"snippet":235,"value":236},[18],"Quale deserto fegato\" di Giuseppe \u003Cmark>Aie\u003C/mark>llo e Raffaele Paura.","[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/2024.03.10-19.00.00-FAURKALAKUTA-pt2-escopost-ensemble.mp3\"][/audio]\r\n\r\nIn questa puntata abbiamo ripreso il discorso di \"Torino laboratorio della repressione\" esplorandone l'altra faccia, quella della normalizzazione dei processi informali ovvero dell'assorbimento delle pratiche conflittuali. 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Ma che cos'è effettivamente lo zucchero? La sua presenza capillare nei nostri cibi è sempre stata tale o, se no, come siamo arrivati a consumarne così tanto? Le risposte a queste domande sono di natura strettamente politica e riguardano la storia geografica del commercio di questa sostanza, i poteri che ne hanno spinto la diffusione, la sottomissione delle categorie di medici, dietologi e dentisti che ne hanno promosso l'utilizzo per la salute e soprattutto gli effetti che questa sostanza (sarebbe il caso di dire \"droga\") ha sul nostro corpo. L'elevata dipendenza che crea, l'assopimento e le malattie che derivano dal suo consumo sono tutti elementi fondamentali che hanno permesso nel corso della storia e permettono tutt'oggi un controllo del cibo (e quindi sociale) sulle popolazioni da parte delle grandi compagnie dell'industria alimentare.\r\n\r\nNe abbiamo parlato grazie a Giuseppe Aiello, autore del libro \"Il mistero (solubile) dello zucchero assassino\", pubblicato nel 2010 per Nautilus-Candilita.\r\n\r\nPer ascoltare l'audio clicca qui:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/04/zucchero.mp3\"][/audio]","5 Aprile 2019","2019-04-05 13:11:34","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/04/shutterstock_274435622-640x427-200x110.jpg","Il mistero (solubile) dello zucchero assassino",1554469894,[],[],{"post_content":256},{"matched_tokens":257,"snippet":258,"value":259},[18],"abbiamo parlato grazie a Giuseppe \u003Cmark>Aie\u003C/mark>llo, autore del libro \"Il mistero","Lo zucchero è al giorno d'oggi uno degli alimenti più comuni sulle nostre tavole e attorno a cui gravita una profonda disinformazione. Ma che cos'è effettivamente lo zucchero? La sua presenza capillare nei nostri cibi è sempre stata tale o, se no, come siamo arrivati a consumarne così tanto? Le risposte a queste domande sono di natura strettamente politica e riguardano la storia geografica del commercio di questa sostanza, i poteri che ne hanno spinto la diffusione, la sottomissione delle categorie di medici, dietologi e dentisti che ne hanno promosso l'utilizzo per la salute e soprattutto gli effetti che questa sostanza (sarebbe il caso di dire \"droga\") ha sul nostro corpo. L'elevata dipendenza che crea, l'assopimento e le malattie che derivano dal suo consumo sono tutti elementi fondamentali che hanno permesso nel corso della storia e permettono tutt'oggi un controllo del cibo (e quindi sociale) sulle popolazioni da parte delle grandi compagnie dell'industria alimentare.\r\n\r\nNe abbiamo parlato grazie a Giuseppe \u003Cmark>Aie\u003C/mark>llo, autore del libro \"Il mistero (solubile) dello zucchero assassino\", pubblicato nel 2010 per Nautilus-Candilita.\r\n\r\nPer ascoltare l'audio clicca qui:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/04/zucchero.mp3\"][/audio]",[261],{"field":97,"matched_tokens":262,"snippet":258,"value":259},[18],{"best_field_score":141,"best_field_weight":142,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":47,"score":143,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":17},6637,{"collection_name":224,"first_q":18,"per_page":190,"q":18},["Reactive",267],{},["Set"],["ShallowReactive",270],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$f9VWqNCb4AfNcrj1781o0NHLB066iggE8Bv_Y8KhKrX0":-1},true,"/search?query=Aie"]