","Analisi dei dati per oltrepassare la polarizzazione scuola si o scuola no.","post",1642093091,[62,63,64],"http://radioblackout.org/tag/contagi-covid/","http://radioblackout.org/tag/coronavirus/","http://radioblackout.org/tag/sindacati-scuola/",[66,15,67],"contagi covid","sindacati scuola",{"post_content":69,"tags":74},{"matched_tokens":70,"snippet":72,"value":73},[71],"contagi","altro che incidere sull’andamento dei \u003Cmark>contagi\u003C/mark>; allo stesso tempo occorre sottolineare","La riapertura delle scuole da due giorni a questa parte ha significato il venire alla ribalta di una nuova forma di polarizzazione nel dibattito pubblico rispetto alla pandemia: i difensori dell’apertura vs i difensori della chiusura.\r\n\r\nIn realtà non si tratta di prendere una posizione ma di andare a leggere i dati reali che compongono la situazione attuale partendo dal presupposto che sicuramente l’attraversamento di un luogo come la scuola da parte di centinaia di migliaia di persone non possa far altro che incidere sull’andamento dei \u003Cmark>contagi\u003C/mark>; allo stesso tempo occorre sottolineare chiaramente come la soluzione non possa essere rinchiudere i giovani nelle case ma individuare le responsabilità dell’inadeguatezza strutturale di chi sta gestendo la pandemia. Infatti, come sottolinea Alessandro Ferretti, si sarebbero potuti prendere altri provvedimenti e misure, come la purificazione dell’aria per evitare l’obbligo - a un certo punto de facto - di chiudere le scuole, gli asili, i licei. Non soltanto il governo ma anche i sindacati della scuola non hanno mosso un dito per andare in questa direzione.\r\n\r\nNell’analizzare i dati riportati si evince anche una particolarità di questa variante rispetto a quelle precedenti, ossia la maggior incidenza nella fascia d’età dagli 0 ai 4 anni, elemento che a maggior ragione dovrebbe accendere un campanello d’allarme in ciò che consiste la gestione e la messa in sicurezza per tutelare la salute dei bambini, delle bambine e di chi le accompagna nei nidi e nelle materne.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/01/Ferretti-covid-scuola-2022_01_13_2022.01.13-10.00.00-escopost.mp3\"][/audio]",[75,79,81],{"matched_tokens":76,"snippet":78},[71,77],"covid","\u003Cmark>contagi\u003C/mark> \u003Cmark>covid\u003C/mark>",{"matched_tokens":80,"snippet":15},[],{"matched_tokens":82,"snippet":67},[],[84,89],{"field":36,"indices":85,"matched_tokens":86,"snippets":88},[48],[87],[71,77],[78],{"field":90,"matched_tokens":91,"snippet":72,"value":73},"post_content",[71],1157451471441625000,{"best_field_score":94,"best_field_weight":95,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":48,"score":96,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":48},"2211897868544",13,"1157451471441625194",{"document":98,"highlight":113,"highlights":127,"text_match":138,"text_match_info":139},{"cat_link":99,"category":100,"comment_count":48,"id":101,"is_sticky":48,"permalink":102,"post_author":51,"post_content":103,"post_date":104,"post_excerpt":54,"post_id":101,"post_modified":105,"post_thumbnail":106,"post_thumbnail_html":107,"post_title":108,"post_type":59,"sort_by_date":109,"tag_links":110,"tags":112},[45],[47],"58793","http://radioblackout.org/2020/03/il-covid-19-e-in-africa-contagi-in-47-paesi-rivolta-in-carcere-a-khartum/","[caption id=\"attachment_58778\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] A boda-boda, or motorcycle taxi, driver wears a makeshift mask made from a local fabric known as Kitenge as he looks for customers in the Kibera neighbourhood of Nairobi, Kenya Friday, March 20, 2020. For most people, the new coronavirus causes only mild or moderate symptoms such as fever and cough and the vast majority recover in 2-6 weeks but for some, especially older adults and people with existing health issues, the virus that causes COVID-19 can result in more severe illness, including pneumonia. (AP Photo/Patrick Ngugi)[/caption]\r\n\r\nQuasi tutti i Paesi del continente hanno preso misure importanti, talvolta draconiane, per contrastare l’espandersi della pandemia.\r\nCom’è la situazione in Kenia, Mali, Zimbabwue, Nigeria, Sudan, Mali, Uganda, Sudafrica?\r\nL’estrema debolezza dei sistemi sanitari della maggior parte di questi paesi, la povertà diffusa, inducono regimi autoritari ad imporre limitazione durissime della libertà, che mirano a soffocare sul nascere l’esplosione delle bombe sociali che l’epidemia potrebbe innescare.\r\n\r\nAbbiamo provato a capirne di più con Massimo Alberizzi di Africa Express.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/2020-03-31-covid-africa-alberizzi.mp3\"][/audio]\r\n\r\nScarica l'audio","31 Marzo 2020","2020-03-31 16:53:03","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/covid-19-africa-2-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/covid-19-africa-2-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/covid-19-africa-2-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/covid-19-africa-2-1024x683.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/covid-19-africa-2-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/covid-19-africa-2-1536x1024.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/covid-19-africa-2.jpg 2048w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Il Covid 19 è in Africa: contagi in 47 paesi, rivolta in carcere a Khartum",1585673583,[111],"http://radioblackout.org/tag/covid-19-in-africa/",[33],{"post_content":114,"post_title":119,"tags":123},{"matched_tokens":115,"snippet":117,"value":118},[116],"COVID","issues, the virus that causes \u003Cmark>COVID\u003C/mark>-19 can result in more severe","[caption id=\"attachment_58778\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] A boda-boda, or motorcycle taxi, driver wears a makeshift mask made from a local fabric known as Kitenge as he looks for customers in the Kibera neighbourhood of Nairobi, Kenya Friday, March 20, 2020. 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Cambogia, Laos... dove ora sono colpiti da diffusione del contagio, in particolare in Myanmar a poche settimane dalle elezioni di novembre che daranno la cifra dell'apprezzamento di Aung San Suu Kyi mentre le Nazioni unite hanno risposto massivamente alla emergenza covid scatenata nel paese birmano. E infatti abbiamo iniziato a parlare del dossier gratuito dell'Atlante delle guerre dedicato alla situazione covid nel mondo proprio dalla situazione birmana e dal coinvolgimento della diplomazia vaticana che in Asia sta svolgendo un ruolo geopolitico centrale, tanto da subire un'ingerenza da parte di Pompeo, prontamente rintuzzata dal protocollo papale.\r\n\r\nDifficile arrivare in Rakhine e solo in sporadiche città si ottiene il permesso di giungervi: Emanuele ha potuto vedere l'organizzazione e l'accesso nei campi profughi e la pulizia etnica che vi accade ancora adesso nella nazione birmana stretta alleata della Cina – che sul lento genocidio dei rohingya non è intervenuta minimamente.\r\n\r\nLe nazioni dell'area interessate da conflitti interni con le guerriglie – oltre al Myanmar, le Filippine di Duterte (alle prese con un malcontento sociale, più che con la guerriglia rosso-bruna o islamica del sud) e l'India di Modi, impegnato a nascondere i dati sui contagi – non hanno visto una tregua in periodo di covid, ma solo per l'atteggiamento degli stati centrali. Il quarto governo alle prese con manifestazioni di massa in questo periodo turbolento in cui il covid è usato per impedire manifestazioni è la Thailandia che ha visto l'inaspettata insurrezione soprattutto giovanile contro lo status quo monarchico, una sorta di assolutismo inamovibile e incontestabile che si trova invece sotto accusa da parte inizialmente da studenti, allargandosi poi allo sciopero generale in tutto il paese; e infine il manifesto degli studenti è stato consegnato a una polizia prudente.\r\n\r\nE poi l'Iran e l'Afghanistan, due altre nazioni duramente colpite dall'epidemia... e dagli accordi di Doha, in svolgimento senza nessun cessate il fuoco in corso; e agli americani interessa soltanto mantenere le basi ai confini con Russia, Iran e Cina.\r\n\r\nLast but not least: l'Indonesia ha avuto una crisi pandemica soprattutto a Giava, dove è in corso una mobilitazione di massa che fa particolarmente ben sperare, scatenata da un progetto di legge che muta le condizioni di lavoro, favorendo gli investimenti ma penalizzando i lavoratori.\r\n\r\nQuesta la chiacchierata intessuta con Emanuele Giordana:\r\n\r\nDossier Covid e Sudest asiatico in ribollizione","11 Ottobre 2020","2020-10-11 18:04:13","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/Indonesia_omnibus-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"180\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/Indonesia_omnibus-300x180.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/Indonesia_omnibus-300x180.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/Indonesia_omnibus-1024x614.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/Indonesia_omnibus-768x461.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/Indonesia_omnibus.jpg 1240w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Il Sudest asiatico traversato da covid e sollevazioni popolari",1602438053,[157,158,159,160,161,162,163,164,165],"http://radioblackout.org/tag/afghanistan-e-doha/","http://radioblackout.org/tag/decreto-omnibus/","http://radioblackout.org/tag/golfo-del-bengala/","http://radioblackout.org/tag/india/","http://radioblackout.org/tag/indonesia/","http://radioblackout.org/tag/myanmar/","http://radioblackout.org/tag/rakhine/","http://radioblackout.org/tag/sudest-asiatico/","http://radioblackout.org/tag/thailandia/",[35,27,31,167,168,169,170,29,171],"india","indonesia","myanmar","Rakhine","thailandia",{"post_content":173,"post_title":177},{"matched_tokens":174,"snippet":175,"value":176},[71,77],"a nascondere i dati sui \u003Cmark>contagi\u003C/mark> – non hanno visto una tregua in periodo di \u003Cmark>covid\u003C/mark>, ma solo per l'atteggiamento degli","Rientrato da 7 mesi in Asia, dove era rimasto bloccato per la chiusura delle frontiere postpandemiche, da dove ha osservato l'Occidente in lockdown. 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Nel frattempo Bolsonaro prende in giro i morti dichiarando: \"sono il Messia, ma non faccio miracoli\", aggiungendo che \"la vita va così\". Dall'inizio della crisi sanitaria, il Presidente si è opposto alla quarantena e ha minimizzato l'impatto di quella che lui chiama semplicemente \"influenza\". Due ministri, intanto, hanno abbandonato il governo: dopo che quello della Salute, Mandetta, era stato licenziato e sostituito con uno decisamente più allineato, si è dimesso il ministro della Giustizia, Moro, simbolo dell'operazione-fango \"Lava Jato\" contro Lula. La governance di Bolsonaro ai tempi di Covid-19 si basa su una miscela di abilismo e machismo, pienamente incorporati da una larga fetta della classe media.\r\n\r\nE' evidente che, in uno Stato storicamente fondato su una logica di sterminio, le conseguenze del Covid colpiscono in modo differenziale lungo le linee della classe e del colore. Nelle favelas delle grandi città, dove milioni di persone, in larga parte afro-discendenti e indios, sono costrette a vivere sovraffollate e senza risorse per affrontare la pandemia, le classi povere ricorrono all'autogestione per proteggersi e far fronte tanto al virus quanto alla fame, attraverso reti di mutuo soccorso e solidarietà.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Fiammetta, in diretta da Vitória:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/fiammetta01_favelas.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nAbbiamo poi affrontato il ruolo assunto nelle periferie, durante la pandemia, tanto dalle chiese evangeliche quanto dalle milizie paramilitari, legate a doppio filo al bolsonarismo. Senza dimenticare l'emblematico caso della prima vittima del Covid-19 a Rio de Janeiro: una empregada, domestica il cui lavoro è più simile alla schiavitù, che aveva lavorato per 20 anni nel quartiere più ricco della città. La padrona aveva trascorso il carnevale in Italia, dove aveva contratto il virus, e al suo rientro non aveva informato la donna, costringendola a continuare a lavorare, contagiandola, uccidendola:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/fiammetta02_chiese-milizie-empregadas.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nIn Amazzonia, nel frattempo, aumentano contagi e vittime tra gli indios, che sono stretti da una duplice morsa letale: da un lato il Covid-19 che avanza implacabile, dall’altro le invasioni di cercatori d'oro e trafficanti di legname che saccheggiano i loro territori. Solo nelle terre degli yanomani circolano ora indisturbati più di 30mila garimperos. I popoli ancestrali cercano di resistere e difendersi chiudendo l’accesso alle loro terre per cercare di arginare la diffusione del virus, ma devono fare i conti con la violenza degli invasori che continuano ad assassinare le persone indigene. Intanto il governo ha tagliato i fondi per la salute ai popoli originari:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/fiammetta03_aborigeni-e-bolsonari-in-noi.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine, quali scenari e prospettive di lotta si aprono tanto sul terreno della cura, partendo dalla medicina comunitaria e territoriale, quanto sul terreno dello sfruttamento economico, con una devastante crisi depressiva alle porte?\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/fiammetta04_salute_scenari-economici.mp3\"][/audio]","30 Aprile 2020","2020-04-30 13:08:07","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/8368-2-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/8368-2-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/8368-2-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/8368-2-1024x683.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/8368-2-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/8368-2-1536x1025.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/8368-2.jpg 1920w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Covid: in Brasile le classi povere si auto-organizzano contro la logica di sterminio",1588250095,[204,205,206,207,208,209,63,210,211,212,213,214],"http://radioblackout.org/tag/afro-discendenti/","http://radioblackout.org/tag/amazzonia/","http://radioblackout.org/tag/bolsonaro/","http://radioblackout.org/tag/brasile/","http://radioblackout.org/tag/classe/","http://radioblackout.org/tag/colore/","http://radioblackout.org/tag/covid19/","http://radioblackout.org/tag/favelas/","http://radioblackout.org/tag/indios/","http://radioblackout.org/tag/medicina-comunitaria/","http://radioblackout.org/tag/sterminio/",[216,217,218,219,220,221,15,18,222,223,224,23],"afro-discendenti","amazzonia","bolsonaro","brasile","classe","colore","favelas","indios","medicina comunitaria",{"post_content":226,"post_title":230,"tags":233},{"matched_tokens":227,"snippet":228,"value":229},[121],"di Bolsonaro ai tempi di \u003Cmark>Covid\u003C/mark>-19 si basa su una miscela","La pandemia continua a crescere in Brasile, il numero di decessi ha superato quota 5 mila, sorpassando la Cina, mentre i casi positivi ammontano a 71.886. Nel frattempo Bolsonaro prende in giro i morti dichiarando: \"sono il Messia, ma non faccio miracoli\", aggiungendo che \"la vita va così\". Dall'inizio della crisi sanitaria, il Presidente si è opposto alla quarantena e ha minimizzato l'impatto di quella che lui chiama semplicemente \"influenza\". Due ministri, intanto, hanno abbandonato il governo: dopo che quello della Salute, Mandetta, era stato licenziato e sostituito con uno decisamente più allineato, si è dimesso il ministro della Giustizia, Moro, simbolo dell'operazione-fango \"Lava Jato\" contro Lula. La governance di Bolsonaro ai tempi di \u003Cmark>Covid\u003C/mark>-19 si basa su una miscela di abilismo e machismo, pienamente incorporati da una larga fetta della classe media.\r\n\r\nE' evidente che, in uno Stato storicamente fondato su una logica di sterminio, le conseguenze del \u003Cmark>Covid\u003C/mark> colpiscono in modo differenziale lungo le linee della classe e del colore. 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La padrona aveva trascorso il carnevale in Italia, dove aveva contratto il virus, e al suo rientro non aveva informato la donna, costringendola a continuare a lavorare, contagiandola, uccidendola:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/fiammetta02_chiese-milizie-empregadas.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nIn Amazzonia, nel frattempo, aumentano \u003Cmark>contagi\u003C/mark> e vittime tra gli indios, che sono stretti da una duplice morsa letale: da un lato il \u003Cmark>Covid\u003C/mark>-19 che avanza implacabile, dall’altro le invasioni di cercatori d'oro e trafficanti di legname che saccheggiano i loro territori. Solo nelle terre degli yanomani circolano ora indisturbati più di 30mila garimperos. I popoli ancestrali cercano di resistere e difendersi chiudendo l’accesso alle loro terre per cercare di arginare la diffusione del virus, ma devono fare i conti con la violenza degli invasori che continuano ad assassinare le persone indigene. Intanto il governo ha tagliato i fondi per la salute ai popoli originari:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/fiammetta03_aborigeni-e-bolsonari-in-noi.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine, quali scenari e prospettive di lotta si aprono tanto sul terreno della cura, partendo dalla medicina comunitaria e territoriale, quanto sul terreno dello sfruttamento economico, con una devastante crisi depressiva alle porte?\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/fiammetta04_salute_scenari-economici.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":231,"snippet":232,"value":232},[121],"\u003Cmark>Covid\u003C/mark>: in Brasile le classi povere si auto-organizzano contro la logica di sterminio",[234,236,238,240,242,244,246,248,251,253,255,257],{"matched_tokens":235,"snippet":216},[],{"matched_tokens":237,"snippet":217},[],{"matched_tokens":239,"snippet":218},[],{"matched_tokens":241,"snippet":219},[],{"matched_tokens":243,"snippet":220},[],{"matched_tokens":245,"snippet":221},[],{"matched_tokens":247,"snippet":15},[],{"matched_tokens":249,"snippet":250},[77],"\u003Cmark>covid\u003C/mark>19",{"matched_tokens":252,"snippet":222},[],{"matched_tokens":254,"snippet":223},[],{"matched_tokens":256,"snippet":224},[],{"matched_tokens":258,"snippet":23},[],[260,262,268],{"field":90,"matched_tokens":261,"snippet":228,"value":229},[121],{"field":36,"indices":263,"matched_tokens":265,"snippets":267},[264],7,[266],[77],[250],{"field":129,"matched_tokens":269,"snippet":232,"value":232},[121],1155199671761633300,{"best_field_score":272,"best_field_weight":188,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":48,"score":273,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":48},"1112386306048","1155199671761633394",{"document":275,"highlight":294,"highlights":299,"text_match":270,"text_match_info":302},{"cat_link":276,"category":278,"comment_count":48,"id":280,"is_sticky":48,"permalink":281,"post_author":51,"post_content":282,"post_date":283,"post_excerpt":54,"post_id":280,"post_modified":284,"post_thumbnail":285,"post_thumbnail_html":286,"post_title":287,"post_type":59,"sort_by_date":288,"tag_links":289,"tags":292},[277],"http://radioblackout.org/category/open-mic/",[279],"Open Mic","59073","http://radioblackout.org/2020/04/microfoni-aperti-28-giorni-dopo-in-continuo-aggiornamento/","A quasi un mese dall'inizio dell'inizio dello stato di emergenza continuano i microfoni aperti di Radio Blackout per analizzare, confrontarsi e raccontare gli effetti della pandemia sulle nostre vite.\r\n\r\nRompi l’isolamento!\r\n\r\nchiamaci allo 011 249 5669\r\nmandaci un vocale al 346 667 3263\r\n\r\n\r\n\r\nDi seguito alcuni degli interventi raccolti in questi giorni.\r\n\r\n14 aprile\r\n\r\nNei giorni di Pasqua e Pasquetta i controlli polizieschi si sono intensificati in tutta Italia. In un appartamento di Barriera di Milano la polizia è entrata e ha arrestato due giovani che festeggiavano il compleanno. Abbiamo ascoltato la testimonianza di un'inquilina di quel palazzo:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/via-feletto.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nLa militarizzazione delle strade va avanti dall'inizio della quarantena. Spesso, si interseca con episodi di delazione dal balcone. La sorveglianza viene appaltata a solerti vicini di casa che avvisano le volanti della presenza di una famiglia impegnata in un breve giro fuori casa. Abbiamo sentito la testimonianza di chi ha avuto esperienza di tutto questo, rimediando una multa:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/multa.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n13 aprile\r\n\r\nAncora una testimonianza sulla mattanza sbirresca al carcere di Santa Maria Capua Vetere.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/capua_Vetere_13apr20.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n11 aprile\r\n\r\nSpunti sullo smart working\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/smartworking.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nLa moglie di un detenuto del carcere di Rebibbia ha condiviso con noi le sue riflessioni e la sua rabbia sulla situazione nelle carceri, raccontandoci anche il percorso che ha portato a chiamare un presidio giovedì 16 aprile alle 12, appunto davanti al carcere.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/rebibbia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n8 aprile\r\n\r\nUn ospite del dormitorio torinese di Corso Tazzoli ci racconta della loro situazione e della loro lotta\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/dormitorio-corso-tazzoli-torino.mp3\"][/audio]\r\n\r\nUn contributo dalle valli valdesi, LA NAVE DEI FOLLI: una serie di puntate attorno alla boa della cibernetica.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/la-nave-dei-folli-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n7 aprile\r\n\r\nAggiornamenti da Milano: Mascherine obbligatorie ma introvabili, controllo nelle strade e situazione nelle carceri di Opera e SanVittore\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/Milan0704.mp3\"][/audio]\r\n\r\n6 aprile\r\n\r\nUn contributo di Paola: uno sguardo luddista sulla pandemia\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/04_06_2020_intervento_peste_MIC_AP.mp3\"][/audio]\r\nAscolta o Scarica\r\nAssemblea radiofonica su radio onda d'urto contro le grandi opere\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/AssROdU-grandi-opere.mp3\"][/audio]\r\nAscolta o Scarica\r\nDi seguito il testo dell'indizione e l'audio dell'assemblea\r\n\r\nhttps://www.radiondadurto.org/2020/04/07/grandi-opere-inutili-sanita-assemblea-pubblica-radiofonica-martedi-7-aprile/\r\n\r\n \r\n\r\n6 aprile\r\n\r\nUn aggiornamento sulla situazione delle carceri in Italia in questo momento con Sandra dell'associazione onlus Yairaiha.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/yairaiha.mp3\"][/audio]\r\nAscolta o Scarica\r\nUno sguardo sul carcere delle Vallette, dopo i primi positivi sia tra i detenuti che tra le fila della polizia penitenziaria, gli unici ancora nella possibilità di entrare e uscire dall'istitituto penitenziario. In collegamento Luca, un compagno in licenza domiciliare dal regime di semilibertà all'interno del carcere di Torino.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/Lucart21.mp3\"][/audio]\r\nAscolta o Scarica \r\nDi seguito l'appello dal carcere delle Vallette dei detenuti in articolo 21 per lavoro esterno\r\nViviamo in un ambiente di circa 100 metri quadrati suddiviso in più camere per un totale di 45 persone, 2 servizi igienici per tutti e al pian terreno di questa struttura ci sono anche delle mamme con dei bambini innocenti che continuano ad essere rinchiusi. Alle nostre, critiche e disperate, condizioni assistono anche gli operatori della polizia penitenziaria, vittime anch’essi del totale menefreghismo istituzionale onnipresente e oggi ancor più irritante.\r\nSiamo da giorni isolati a causa dell’accertamento della contaminazione da virus di un soggetto tra noi. Non veniamo visti da nessuno e nessuno ne parla per voler nascondere la realtà di un lazzaretto che lascerà alle spalle morti preannunciate, e forse volute, nella più totale indifferenza.\r\nPandemia, terza guerra mondiale, #state a casa, #ce la faremo: giuste considerazioni del momento che attraversiamo, ma fatte solo esclusivamente per tirare acqua al proprio mulino.\r\nAllo stato attuale nella nostra palazzina permangono i semiliberi che si son visti rigettare richiesta di licenza premio come previsto e disposto dal Dpcm ( scritto con l’apparente obbiettivo di sfollare i carceri). A testimonianza di una non volontà di assicurare, in un momento di così altamente critico e rischioso, la tutela della salute e della vita.\r\nNon privilegiano coscienza, sentimenti umanitari e ragionevolezza, termine quest’ultimo spesso adoperato in sede di formulazione delle sentenze di condanna quando si presentano non poche incertezze e lati oscuri. Poltrona, autorità e potere è ciò che sovrasta ogni cosa compresa la vita. Eppure Cesare Beccaria già nel lontano 1700 lottava contro la pena di morte e contro la tortura che a secoli di distanza trova diversa applicazione nelle condizioni psicofisiche che viviamo: massacranti ed insopportabili.\r\nPure l’OMS, l’ISS e la stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri consigliano, obbligano, sanzionano, per effetto di direttive salvavita paradossalmente escluse e nascoste all’interno delle carceri, bombe ad orologeria che coinvolgono figli, mogli, madri, fratelli angosciati dal cattivo e sempre più incerto futuro che ci aspetta. Ma dove sono finiti i diritti umani riconosciuti e sanciti nelle costituzioni di società e paesi che ancora oggi hanno il coraggio di autodichiararsi civili, industrializzati, sviluppati e anche democratici? Il razionale è fortemente discriminante!\r\nOggi purtroppo si registra il primo detenuto morto per COVID 19, o forse il primo che hanno avuto il coraggio di rendere pubblico dopo tanti silenziosi casi. La situazione può precipitare in tutto il paese se dal carcere vengono a svilupparsi i cosiddetti contagi di ritorno.\r\nE allora perché non prevenire questa ecatombe attraverso provvedimenti pro tempore? Almeno fino al perdurare dell’emergenza sanitaria, magari attraverso l’ampliamento dell’applicazione dell’articolo124 del decreto legge 18/2020 nei confronti di coloro che abbiano già dato prova di buona condotta, nei confronti di chi gode di permesso premio, con obbligo di permanere presso il proprio domicilio o altro luogo di assistenza.\r\nIl nemico attuale è invisibile, imprevedibile e silenzioso per tutti ma letale per qualcuno. Chi,\r\npotendo farlo, non interviene oggi, sarà suo complice in responsabilità soggettive e oggettive di esiti criminali contro la salute e contro la vita.\r\nAiuto è ciò che chiediamo, aiuto è ciò che ci dovete. Già è troppo tardi… fate presto!\r\nDomenica 5 aprile\r\nI DETENUTI RECLUSI E ISOLATI NELLA PALAZZINA DEI SEMILIBERI DEL CARCERE DI TORINO\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nAlcuni degli interventi raccolti nel mese di marzo li trovi qui\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/2020/04/microfoni-aperti-da-torino-zona-rossa/","10 Aprile 2020","2020-04-15 16:41:08","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/OpenMIc-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/OpenMIc-300x169.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/OpenMIc-300x169.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/OpenMIc-1024x576.jpeg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/OpenMIc-768x432.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/OpenMIc-1536x864.jpeg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/OpenMIc.jpeg 1600w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Microfoni Aperti 28 giorni dopo - in continuo aggiornamento",1586530972,[63,290,291],"http://radioblackout.org/tag/open-mic/","http://radioblackout.org/tag/radio-blackout/",[15,21,293],"Radio Blackout",{"post_content":295},{"matched_tokens":296,"snippet":297,"value":298},[116],"il primo detenuto morto per \u003Cmark>COVID\u003C/mark> 19, o forse il primo","A quasi un mese dall'inizio dell'inizio dello stato di emergenza continuano i microfoni aperti di Radio Blackout per analizzare, confrontarsi e raccontare gli effetti della pandemia sulle nostre vite.\r\n\r\nRompi l’isolamento!\r\n\r\nchiamaci allo 011 249 5669\r\nmandaci un vocale al 346 667 3263\r\n\r\n\r\n\r\nDi seguito alcuni degli interventi raccolti in questi giorni.\r\n\r\n14 aprile\r\n\r\nNei giorni di Pasqua e Pasquetta i controlli polizieschi si sono intensificati in tutta Italia. 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Già è troppo tardi… fate presto!\r\nDomenica 5 aprile\r\nI DETENUTI RECLUSI E ISOLATI NELLA PALAZZINA DEI SEMILIBERI DEL CARCERE DI TORINO\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nAlcuni degli interventi raccolti nel mese di marzo li trovi qui\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/2020/04/microfoni-aperti-da-torino-zona-rossa/",[300],{"field":90,"matched_tokens":301,"snippet":297,"value":298},[116],{"best_field_score":272,"best_field_weight":188,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":303,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":48},"1155199671761633393",{"document":305,"highlight":322,"highlights":327,"text_match":270,"text_match_info":330},{"cat_link":306,"category":307,"comment_count":48,"id":308,"is_sticky":48,"permalink":309,"post_author":51,"post_content":310,"post_date":311,"post_excerpt":54,"post_id":308,"post_modified":312,"post_thumbnail":313,"post_thumbnail_html":314,"post_title":315,"post_type":59,"sort_by_date":316,"tag_links":317,"tags":320},[45],[47],"58037","http://radioblackout.org/2020/04/microfoni-aperti-da-torino-zona-rossa/","come campi se non hai un lavoro?\r\ne se lavori sei protett*?\r\nla casa e' davvero un posto sicuro per tutt*?\r\ne chi una casa non ce l'ha?\r\ncosa succede nelle carceri e nei cpr?\r\nperche' la sanita' privata continua a lucrare?\r\nda questo stato d'emergenza si tornera' indietro?\r\n\r\nrompi l'isolamento!\r\n\r\nchiamaci allo 011 249 5669\r\nmandaci un vocale al 346 667 3263\r\n\r\nDi seguito alcuni degli interventi raccolti in questi giorni.\r\n\r\nZona Rossa giorno #25\r\n\r\nIn una puntata quasi interamente dedicata allo sciopero degli affitti, abbiamo sentito Prendocasa Torino, collettivo per il diritto all'abitare:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/prendocasa.mp3\"][/audio]\r\n\r\nZona Rossa giorno #24\r\n\r\nTornando a parlare di dipendenza, riduzione del danno e Covid 19 oggi abbiamo sentito Alessio, presidente di ItanPud\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/alessioitanpud.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nZona Rossa giorno #18\r\n\r\nAbbiamo parlato con Marcello dell'associazione Nazione Rom della situazione della popolazione sinti a fronte dell'epidemia\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/campi-rom-covid19.mp3\"][/audio]\r\n\r\nAnche la Francia è in lockdown dal 16 marzo. Come il governo ha presentato le misure? Come ha reagito la popolazione, con alle spalle due anni di esperienze di lotta nei gilet gialli?\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/diretta-francia-covid19.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nZona Rossa giorno #17\r\n\r\nContinuando a riflettere su come vanno le cose per gli ultimi, i dimenticati, gli esclusi della società, un interessante chiacchierata con Lorenzo Camoletto del Gruppo Abele: com'è la situazione dei drop in? e dei Seri? come stanno affrontando la situazione le persone con dipendenze e senza fissa dimora?\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/Lorenzocamoletto.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nE nel carcere delle Vallette le cose come stanno andando? ne abbiamo parlato con Luca Abbà\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/lucaabbà.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nZona Rossa giorno #15\r\n\r\nPrendendo spunto dall'articolo \"Coronavirus in Africa: cosa rischiano i debitori della Cina\", dove si sostiene che \"l’epidemia del coronavirus in Africa non solo potrebbe rivelarsi tragica considerando l’ampia densità di popolazione e povertà del continente, ma per altro verso richiedere gli aiuti internazionali potrebbe ridurre alcune regioni profondamente indebitate a diventare ufficialmente colonie asiatiche: è proprio il caso del Kenya e dell’Etiopia, tra i maggiori creditori della Cina\", abbiamo cercato di avere uno sguardo su cosa sta accadendo nel continente africano, dove è in corso un pericoloso aumento dei contagi, specialmente in Sudafrica.\r\nAscolta una prima testimonianza dal Rwanda:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/WhatsApp-Audio-2020-03-24-at-12.46.17-online-audio-converter.com_.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nZona Rossa giorno #11\r\n\r\nNonostante le scuole siano chiuse, la didattica prosegue e gli/le insegnanti continuano a lavorare. C'è, però, chi non ce la fa più a stare dietro alle forme telematiche della didattica ai tempi del Coronavirus. A tutto questo, si aggiunge il problema della retribuzione. La testimonianza di un'insegnante:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/audio-insegnante.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nE chi una cosa non ce l'ha? La testimonianza di alcune lavoratrici dei dormitori di Torino:\r\n\r\n[audio ogg=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/WhatsApp-Audio-2020-03-21-at-15.15.57.ogg\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n[audio ogg=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/WhatsApp-Audio-2020-03-21-at-15.16.10.ogg\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nI rider di Torino interrompono la loro attività lavorativa per portare del cibo a chi è senza casa. Ne abbiamo parlato con una rider:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/rider-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nStriscioni per la libertà è un'iniziativa nata all'interno dell'Edera Squat. L'invito è quello di appendere fuori dai balconi uno striscione di solidarietà con tutti i detenuti e le detenute. Ne abbiamo parlato con un compagno dell'Edera Squat:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/edera.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nNon andrà tutto bene. E' il titolo di un articolo che racconta la diffusione del virus e del suo legame con inquinamento, abbassamento delle difese immunitarie, iperurbanizzazione, deforestazione e altri aspetti legati allo sfruttamento intensivo della terra. Ascolta la diretta con l'autore Gianluca Garetti:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/intervista-andrà-male.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nZona Rossa giorno #10\r\n\r\n#stattaccuort - aggiornamenti da quel di Napoli:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/alessio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\ne di conseguenza un contributo molto ispirato sul piano esistenziale:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/2020_03_19_giorgio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nIl punto sulla situazione dei contadini con la stretta su mercati e vendita al dettaglio contenuta negli ultimi decreti. Un momento di estrema difficoltà da parte di allevatori e agricoltori incastrati tra l'impossibilità di fermarsi davanti al naturale proseguo dei cicli stagionali e la prospettiva di non guadagnare alcunché per un periodo ancora indefinito, nell'attuale silenzio delle istituzioni:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/Garbarino.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nE dalla tragica situazione della sanità milanese una testimonianza di un'operatrice, vieppiù infervorata in un climax di rabbia e indignazione:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/2020_03_19_sanità_milanese.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nZona Rossa giorno #9\r\n\r\nNel giorno in cui il governatore Fontana minaccia di diventare aggressivo (sic) e di vietare le uscite all'aperto, tracciando gli spostamenti dei residenti in Lombardia attraverso i cellulari, non si scorgono segnali di miglioramento complessivo nel paziente Italia. Ma le conseguenze socio economiche del coronavirus si stanno propagando per l'Europa. Di seguito la testimonianza di un ascoltatore da Amsterdam, dove, oltre alle code davanti ai coffeeshop, il crudo sapore di darwinismo sociale olandese comincia a filtrare, sia attraverso voci degli stessi politici, sia dalle drastiche misure adottate in questi giorni da KLM che sta licenziando migliaia di dipendenti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/olandese.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nAnche la situazione nelle carceri a livello europeo seguire l'andamento del propagarsi virale: La scorsa settimana le rivolte in Italia, di questa settimana invece le notizie dei primi contagi e il propagarsi dell'incertezza per la condizione dei detenuti. La Spagna e la Francia stanno per raggiungerci in questa triste escalation, come raccontano queste testimonianze di Radio Onda d'urto.\r\n\r\nNel rapido scomparire di tutele e diritti per tutti, che ne sarà, ad esempio dei tossicodipendenti? Tra algebra del bisogno e carenze strutturali, dovrà pur esistere una forma di mediazione che tenga in qualche modo conto di queste persone, che in Italia sono tante. Oppure le lasceremo morire, smantellando gli ultimi pezzi di questo già precario apparato? In che modo anni di leggi liberticide in materia di droghe hanno contribuito a corrodere alla base qualunque possibile alternativa alla detenzione di migliaia di persone con dipendenze, atomizzando nelle già sovraffollate carceri una popolazione bisognosa, con le conseguenze che stiamo vedendo? Ne abbiamo parlato con una operatrice del settore\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/operatrice_sert.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nA Torino le richieste delle associazioni sono state in qualche modo accolte e i dormitori sono aperti, ma il personale di diverse altre strutture sembra non avere ancora tutti gli strumenti per affrontare l'emergenza. Le tutele lavorative per gli operatori sono scarse, con orizzonti prossimi di cassa integrazione, le mascherine scarseggiano e l'incertezza sui protocolli da seguire sembra essere piuttosto diffusa, causata dal caos continuo di nuove disposizioni. Ma lo sguardo è rivolto necessariamente anche agli utenti di questi servizi. Ne abbiamo parlato con una operatrice di comunità per disabili medio gravi, dove la fragile condizione dell'utenza è aggravata dalla quarantena forzata e dal continuo rincorrersi dei cambiamenti legislativi\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/lalla.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine abbiamo gettato uno sguardo a scenari economici, discutendo con un redattore della radio di attualità legata agli operatori del settore ma anche di futuri possibili e inesorabili ricadute su tutti noi. Compresa la possibile fine del denaro contante.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/operaorefinanziario.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nZona Rossa giorno #8\r\n\r\nControllo e repressione si fanno sempre più asfissianti a Torino, arrivando nei cortili dei palazzi, fino alle porte di casa. La municipale inizia ad entrare nei condomini per controllare residenze e domicili.\r\nAscolta una testimonianza arrivata ai nostri microfoni questo pomeriggio dal quartiere Aurora:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/Retata-Via-Aosta.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nMancano le mascherine, scatta la protesta spontanea. Dalle 6 di questa mattina al Carrefour h24 di corso Montecucco, uno dei più grandi nella zona ovest di Torino, le lavoratrici e i lavoratori hanno incrociato le braccia rifiutandosi di iniziare il turno. Sono poi spuntate delle mascherine e lo sciopero è rientrato, ma per chi protesta i problemi non sono certo risolti: \"Che senso ha ora tenere aperto la notte - dicono - riduciamo gli orari e riduciamo le occasioni di contagio. Noi stiamo sempre aperti. Carrefour persegue solo il profitto e il business in questo momento?\". Il supermercato è uno dei primi ad aver avviato l'apertura totale in città.\r\nDalla GDO alla logistica, continuano a moltiplicarsi le mobilitazioni spontanee di chi è sfruttato: vicino a Piacenza è infatti in corso uno sciopero nel megahub Amazon di Castel San Giovanni, per l'assenza di misure di sicurezza per chi è costretto a lavorare. Sono 1.100 i dipendenti che si sono fermati .\r\nAscolta un commento a caldo di Stefano della CUB Torino:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/stefcub.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nIl decreto \"Cura Italia\" approvato ieri ha stanziato 85 milioni per agevolare le scuole nel dotarsi di piattaforme e di strumenti digitali per la didattica a distanza, una modalità di organizzazione dell'istruzione pubblica intrinsecamente classista e attorno a cui ruota un florido business per i giganti privati del digitale.\r\nAscolta la testimonianza di una professoressa, che ha sollevato le criticità della scuola telematica....\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/ConsiderazioniScuola.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n...e quella di due studenti torinesi, che questa emergenza non la vogliono pagare:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/scuola-studente.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/Paolo-Gobetti.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nZona Rossa giorno #7\r\n\r\n#stagaloeucc - aggiornamenti da quel di Milano:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/stagaloch2-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nZona Rossa giorno #6\r\n\r\nAscolta la testimonianza di Luca, NOTAV, detenuto semilibero al carcere delle Vallette di Torino, dove ai tempi del virus la semilibertà è sempre meno libera:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/Luca-Abbà.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nSe la tecnologia potesse proteggerti da una pandemia, la useresti? Dovrebbe prendere ogni tipo di tua informazione personale: il tuo nome, i tuoi contatti, le informazioni demografiche, ma potrebbe tenerti \"al sicuro\". Ai tempi di Covid-19 questa è una domanda a cui in diversi territori si sta rispondendo - con l'imposizione autoritaria o con il \"libero\" consenso democratico - attraverso la diffusione di dispositivi tecnologici propri di un capitalismo della sorveglianza. Dalla Cina, alla Corea del Sud, a Seul, passando per il Canada, fino all'Italia, dove gli scenari sono tutt'altro che rassicuranti: quali sono le implicazioni future di queste tecnologie?\r\nNe abbiamo parlato con un redattore di Stakka Stakka:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/sorveglianz-19-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nZona Rossa giorno #5\r\n\r\nPer molte donne e persone lgbtqia* #stareacasa non è qualcosa di minimamente rassicurante. Lo spazio domestico per molte e molti è un luogo di violenza. A causa dei decreti restrittivi, inoltre, i centri anti-violenza faticano a portare avanti la loro attività, esacerbando di fatto l'isolamento di chi si trova rinchiuso tra le insicure mura domestiche suo malgrado.\r\nA questo si aggiunge il fatto che con la zona rossa sta aumentando in maniera esponenziale il carico del lavoro di cura, che ricade quasi esclusivamente sulla componente femminile delle famiglie. Se questa era la situazione ordinaria, le persone in situazioni di violenza domestica in questi giorni stanno vedendo un enorme peggioramento della propria condizione di vita.\r\nAscolta la diretta con Chiara:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/violenza-domestica.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nUn intervento di Fabio dei SolCobas sugli scioperi spontanei di questi giorni e sulle prospettive di lotta nel mondo del lavoro, dove alla questione sicurezza sanitaria si somma la questione salariale:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/solcobas-milano.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nZona Rossa giorno #4\r\n\r\nTiziano del CLAP – Camere del Lavoro Autonomo e Precario illustra le carenze intrinseche al nuovo decreto previsto per la giornata di domani, sabato 14 marzo, rispetto ai possibili ammortizzatori sociali ipotizzati dal governo che come era prevedibile non riusciranno a coprire tutte le categorie lavorative e a garantire quel minimo di sostegno economico in questo momento di totale instabilità. Per approfondire: \"Che cos'è il reddito di quarantena?\"\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/red40na.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nVoci da Genova. Con un compagno proviamo a delineare una panoramica della situazione del mondo del lavoro nel capoluogo ligure in queste concitate giornate. Dalla logistica ai portuali, tra manifestazioni spontanee, autorganizzate, chiamate dei sindacati di base e richieste di sanificazione degli impianti, non manca chi continua a opporsi all'indifferenza di aziende e istituzioni rivendicando maggiore sicurezza sul posto di lavoro:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/scioperi-genova.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nZona Rossa giorno #3\r\n\r\nMarco Meotto, professore di filosofia torinese, ha scritto un articolo su Doppiozero, interessante perché ha focalizzato alcuni problemi correlati al covid19 nel senso della spinta a accelerare la diffusione dell'e-learning da parte del mondo affaristico e del profitto privato in previsione di mantenere alla fine della emergenza le posizioni conquistate da sistemi che possono ledere la funzione docente e l'apprendimento fondato sulla normale relazione docente/discente... le sue considerazioni ci hanno condotto lontano spaziando dall'istruzione dei disabili al capovolgimento del concetto della scuola dell'inclusione che ha informato finora i criteri della formazione democratica, esautorando i protagonisti e accentuando le figure autoritarie, a cui è demandata la scelta di strumenti informatici che potranno così trattare dati sensibili in grandi quantità:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/meotto.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nUna voce da Lesvos, isola di detenzione, dove migliaia di persone vengono quotidianamente lasciate morire da uno stato razzista e classista. Le condizioni sanitarie di chi vive intrappolato alle porte delle fortezza Europa sono indecenti, mentre sull'isola è stato appena dichiarato il primo caso di Coronavirus, che potrebbe conseguentemente produrre un'ecatombe tra tutta quella umanità che stato e capitale considerano in eccesso. Ascolta la diretta con Nikos, compagno che vive a Lesvos:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/lesvos.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nZona Rossa giorno #2\r\n\r\nAscolta il contributo di un rider su cui si è abbattuta l'emergenza Coronavirus....\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/rider.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n...e di un lavoratore di una comunità di assistenza per disabili:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/comunità.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nAbbiamo poi fatto un primo punto della situazione con un compagno cuoco per quanto riguarda il comparto lavorativo della ristorazione torinese ai tempi del covid19, laddove alla già diffusa precarietà si aggiunge adesso l'assenza di salario e di reddito, così come il rischio o la realtà della perdita del lavoro:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/ristorazione.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nUno sguardo a cosa sta succedendo nel mondo dello spettacolo, dove la chiusura di teatri, cinema e tutti i luoghi di cultura ha portato a lasciare in strada migliaia di lavoratrici e lavoratori, già di per sé soggetti a lavoro nero, intermittente, contratti a chiamata e precarietà estrema. Alcuni di loro in diverse città si stanno organizzando per richiedere un \"reddito di quarantena\", ovvero un fondo che garantisca continuità salariale a chi è costretto all'inattività. Un lavoratore ci dà il suo punto di vista rispetto alla situazione torinese:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/spettacolo.mp3\"][/audio]","3 Aprile 2020","2020-04-04 10:10:08","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/o-6-200x110.png","\u003Cimg width=\"212\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/o-6-212x300.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/o-6-212x300.png 212w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/o-6-724x1024.png 724w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/o-6-768x1086.png 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/o-6-1086x1536.png 1086w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/o-6-1448x2048.png 1448w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/o-6.png 1587w\" sizes=\"auto, (max-width: 212px) 100vw, 212px\" />","Microfoni aperti dalla zona rossa (in continuo aggiornamento)",1585931445,[63,318,319],"http://radioblackout.org/tag/microfoni-aperti/","http://radioblackout.org/tag/zona-rossa/",[15,321,25],"microfoni aperti",{"post_content":323},{"matched_tokens":324,"snippet":325,"value":326},[121],"dipendenza, riduzione del danno e \u003Cmark>Covid\u003C/mark> 19 oggi abbiamo sentito Alessio,","come campi se non hai un lavoro?\r\ne se lavori sei protett*?\r\nla casa e' davvero un posto sicuro per tutt*?\r\ne chi una casa non ce l'ha?\r\ncosa succede nelle carceri e nei cpr?\r\nperche' la sanita' privata continua a lucrare?\r\nda questo stato d'emergenza si tornera' indietro?\r\n\r\nrompi l'isolamento!\r\n\r\nchiamaci allo 011 249 5669\r\nmandaci un vocale al 346 667 3263\r\n\r\nDi seguito alcuni degli interventi raccolti in questi giorni.\r\n\r\nZona Rossa giorno #25\r\n\r\nIn una puntata quasi interamente dedicata allo sciopero degli affitti, abbiamo sentito Prendocasa Torino, collettivo per il diritto all'abitare:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/prendocasa.mp3\"][/audio]\r\n\r\nZona Rossa giorno #24\r\n\r\nTornando a parlare di dipendenza, riduzione del danno e \u003Cmark>Covid\u003C/mark> 19 oggi abbiamo sentito Alessio, presidente di ItanPud\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/alessioitanpud.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nZona Rossa giorno #18\r\n\r\nAbbiamo parlato con Marcello dell'associazione Nazione Rom della situazione della popolazione sinti a fronte dell'epidemia\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/campi-rom-covid19.mp3\"][/audio]\r\n\r\nAnche la Francia è in lockdown dal 16 marzo. Come il governo ha presentato le misure? Come ha reagito la popolazione, con alle spalle due anni di esperienze di lotta nei gilet gialli?\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/diretta-francia-covid19.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nZona Rossa giorno #17\r\n\r\nContinuando a riflettere su come vanno le cose per gli ultimi, i dimenticati, gli esclusi della società, un interessante chiacchierata con Lorenzo Camoletto del Gruppo Abele: com'è la situazione dei drop in? e dei Seri? come stanno affrontando la situazione le persone con dipendenze e senza fissa dimora?\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/Lorenzocamoletto.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nE nel carcere delle Vallette le cose come stanno andando? ne abbiamo parlato con Luca Abbà\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/lucaabbà.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nZona Rossa giorno #15\r\n\r\nPrendendo spunto dall'articolo \"Coronavirus in Africa: cosa rischiano i debitori della Cina\", dove si sostiene che \"l’epidemia del coronavirus in Africa non solo potrebbe rivelarsi tragica considerando l’ampia densità di popolazione e povertà del continente, ma per altro verso richiedere gli aiuti internazionali potrebbe ridurre alcune regioni profondamente indebitate a diventare ufficialmente colonie asiatiche: è proprio il caso del Kenya e dell’Etiopia, tra i maggiori creditori della Cina\", abbiamo cercato di avere uno sguardo su cosa sta accadendo nel continente africano, dove è in corso un pericoloso aumento dei \u003Cmark>contagi\u003C/mark>, specialmente in Sudafrica.\r\nAscolta una prima testimonianza dal Rwanda:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/WhatsApp-Audio-2020-03-24-at-12.46.17-online-audio-converter.com_.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nZona Rossa giorno #11\r\n\r\nNonostante le scuole siano chiuse, la didattica prosegue e gli/le insegnanti continuano a lavorare. C'è, però, chi non ce la fa più a stare dietro alle forme telematiche della didattica ai tempi del Coronavirus. A tutto questo, si aggiunge il problema della retribuzione. La testimonianza di un'insegnante:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/audio-insegnante.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nE chi una cosa non ce l'ha? La testimonianza di alcune lavoratrici dei dormitori di Torino:\r\n\r\n[audio ogg=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/WhatsApp-Audio-2020-03-21-at-15.15.57.ogg\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n[audio ogg=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/WhatsApp-Audio-2020-03-21-at-15.16.10.ogg\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nI rider di Torino interrompono la loro attività lavorativa per portare del cibo a chi è senza casa. Ne abbiamo parlato con una rider:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/rider-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nStriscioni per la libertà è un'iniziativa nata all'interno dell'Edera Squat. L'invito è quello di appendere fuori dai balconi uno striscione di solidarietà con tutti i detenuti e le detenute. Ne abbiamo parlato con un compagno dell'Edera Squat:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/edera.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nNon andrà tutto bene. E' il titolo di un articolo che racconta la diffusione del virus e del suo legame con inquinamento, abbassamento delle difese immunitarie, iperurbanizzazione, deforestazione e altri aspetti legati allo sfruttamento intensivo della terra. Ascolta la diretta con l'autore Gianluca Garetti:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/intervista-andrà-male.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nZona Rossa giorno #10\r\n\r\n#stattaccuort - aggiornamenti da quel di Napoli:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/alessio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\ne di conseguenza un contributo molto ispirato sul piano esistenziale:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/2020_03_19_giorgio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nIl punto sulla situazione dei contadini con la stretta su mercati e vendita al dettaglio contenuta negli ultimi decreti. Un momento di estrema difficoltà da parte di allevatori e agricoltori incastrati tra l'impossibilità di fermarsi davanti al naturale proseguo dei cicli stagionali e la prospettiva di non guadagnare alcunché per un periodo ancora indefinito, nell'attuale silenzio delle istituzioni:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/Garbarino.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nE dalla tragica situazione della sanità milanese una testimonianza di un'operatrice, vieppiù infervorata in un climax di rabbia e indignazione:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/2020_03_19_sanità_milanese.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nZona Rossa giorno #9\r\n\r\nNel giorno in cui il governatore Fontana minaccia di diventare aggressivo (sic) e di vietare le uscite all'aperto, tracciando gli spostamenti dei residenti in Lombardia attraverso i cellulari, non si scorgono segnali di miglioramento complessivo nel paziente Italia. Ma le conseguenze socio economiche del coronavirus si stanno propagando per l'Europa. Di seguito la testimonianza di un ascoltatore da Amsterdam, dove, oltre alle code davanti ai coffeeshop, il crudo sapore di darwinismo sociale olandese comincia a filtrare, sia attraverso voci degli stessi politici, sia dalle drastiche misure adottate in questi giorni da KLM che sta licenziando migliaia di dipendenti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/olandese.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nAnche la situazione nelle carceri a livello europeo seguire l'andamento del propagarsi virale: La scorsa settimana le rivolte in Italia, di questa settimana invece le notizie dei primi \u003Cmark>contagi\u003C/mark> e il propagarsi dell'incertezza per la condizione dei detenuti. La Spagna e la Francia stanno per raggiungerci in questa triste escalation, come raccontano queste testimonianze di Radio Onda d'urto.\r\n\r\nNel rapido scomparire di tutele e diritti per tutti, che ne sarà, ad esempio dei tossicodipendenti? Tra algebra del bisogno e carenze strutturali, dovrà pur esistere una forma di mediazione che tenga in qualche modo conto di queste persone, che in Italia sono tante. Oppure le lasceremo morire, smantellando gli ultimi pezzi di questo già precario apparato? In che modo anni di leggi liberticide in materia di droghe hanno contribuito a corrodere alla base qualunque possibile alternativa alla detenzione di migliaia di persone con dipendenze, atomizzando nelle già sovraffollate carceri una popolazione bisognosa, con le conseguenze che stiamo vedendo? Ne abbiamo parlato con una operatrice del settore\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/operatrice_sert.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nA Torino le richieste delle associazioni sono state in qualche modo accolte e i dormitori sono aperti, ma il personale di diverse altre strutture sembra non avere ancora tutti gli strumenti per affrontare l'emergenza. Le tutele lavorative per gli operatori sono scarse, con orizzonti prossimi di cassa integrazione, le mascherine scarseggiano e l'incertezza sui protocolli da seguire sembra essere piuttosto diffusa, causata dal caos continuo di nuove disposizioni. Ma lo sguardo è rivolto necessariamente anche agli utenti di questi servizi. Ne abbiamo parlato con una operatrice di comunità per disabili medio gravi, dove la fragile condizione dell'utenza è aggravata dalla quarantena forzata e dal continuo rincorrersi dei cambiamenti legislativi\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/lalla.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine abbiamo gettato uno sguardo a scenari economici, discutendo con un redattore della radio di attualità legata agli operatori del settore ma anche di futuri possibili e inesorabili ricadute su tutti noi. Compresa la possibile fine del denaro contante.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/operaorefinanziario.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nZona Rossa giorno #8\r\n\r\nControllo e repressione si fanno sempre più asfissianti a Torino, arrivando nei cortili dei palazzi, fino alle porte di casa. La municipale inizia ad entrare nei condomini per controllare residenze e domicili.\r\nAscolta una testimonianza arrivata ai nostri microfoni questo pomeriggio dal quartiere Aurora:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/Retata-Via-Aosta.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nMancano le mascherine, scatta la protesta spontanea. Dalle 6 di questa mattina al Carrefour h24 di corso Montecucco, uno dei più grandi nella zona ovest di Torino, le lavoratrici e i lavoratori hanno incrociato le braccia rifiutandosi di iniziare il turno. Sono poi spuntate delle mascherine e lo sciopero è rientrato, ma per chi protesta i problemi non sono certo risolti: \"Che senso ha ora tenere aperto la notte - dicono - riduciamo gli orari e riduciamo le occasioni di contagio. Noi stiamo sempre aperti. Carrefour persegue solo il profitto e il business in questo momento?\". Il supermercato è uno dei primi ad aver avviato l'apertura totale in città.\r\nDalla GDO alla logistica, continuano a moltiplicarsi le mobilitazioni spontanee di chi è sfruttato: vicino a Piacenza è infatti in corso uno sciopero nel megahub Amazon di Castel San Giovanni, per l'assenza di misure di sicurezza per chi è costretto a lavorare. Sono 1.100 i dipendenti che si sono fermati .\r\nAscolta un commento a caldo di Stefano della CUB Torino:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/stefcub.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nIl decreto \"Cura Italia\" approvato ieri ha stanziato 85 milioni per agevolare le scuole nel dotarsi di piattaforme e di strumenti digitali per la didattica a distanza, una modalità di organizzazione dell'istruzione pubblica intrinsecamente classista e attorno a cui ruota un florido business per i giganti privati del digitale.\r\nAscolta la testimonianza di una professoressa, che ha sollevato le criticità della scuola telematica....\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/ConsiderazioniScuola.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n...e quella di due studenti torinesi, che questa emergenza non la vogliono pagare:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/scuola-studente.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/Paolo-Gobetti.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nZona Rossa giorno #7\r\n\r\n#stagaloeucc - aggiornamenti da quel di Milano:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/stagaloch2-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nZona Rossa giorno #6\r\n\r\nAscolta la testimonianza di Luca, NOTAV, detenuto semilibero al carcere delle Vallette di Torino, dove ai tempi del virus la semilibertà è sempre meno libera:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/Luca-Abbà.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nSe la tecnologia potesse proteggerti da una pandemia, la useresti? Dovrebbe prendere ogni tipo di tua informazione personale: il tuo nome, i tuoi contatti, le informazioni demografiche, ma potrebbe tenerti \"al sicuro\". Ai tempi di \u003Cmark>Covid\u003C/mark>-19 questa è una domanda a cui in diversi territori si sta rispondendo - con l'imposizione autoritaria o con il \"libero\" consenso democratico - attraverso la diffusione di dispositivi tecnologici propri di un capitalismo della sorveglianza. Dalla Cina, alla Corea del Sud, a Seul, passando per il Canada, fino all'Italia, dove gli scenari sono tutt'altro che rassicuranti: quali sono le implicazioni future di queste tecnologie?\r\nNe abbiamo parlato con un redattore di Stakka Stakka:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/sorveglianz-19-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nZona Rossa giorno #5\r\n\r\nPer molte donne e persone lgbtqia* #stareacasa non è qualcosa di minimamente rassicurante. Lo spazio domestico per molte e molti è un luogo di violenza. A causa dei decreti restrittivi, inoltre, i centri anti-violenza faticano a portare avanti la loro attività, esacerbando di fatto l'isolamento di chi si trova rinchiuso tra le insicure mura domestiche suo malgrado.\r\nA questo si aggiunge il fatto che con la zona rossa sta aumentando in maniera esponenziale il carico del lavoro di cura, che ricade quasi esclusivamente sulla componente femminile delle famiglie. Se questa era la situazione ordinaria, le persone in situazioni di violenza domestica in questi giorni stanno vedendo un enorme peggioramento della propria condizione di vita.\r\nAscolta la diretta con Chiara:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/violenza-domestica.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nUn intervento di Fabio dei SolCobas sugli scioperi spontanei di questi giorni e sulle prospettive di lotta nel mondo del lavoro, dove alla questione sicurezza sanitaria si somma la questione salariale:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/solcobas-milano.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nZona Rossa giorno #4\r\n\r\nTiziano del CLAP – Camere del Lavoro Autonomo e Precario illustra le carenze intrinseche al nuovo decreto previsto per la giornata di domani, sabato 14 marzo, rispetto ai possibili ammortizzatori sociali ipotizzati dal governo che come era prevedibile non riusciranno a coprire tutte le categorie lavorative e a garantire quel minimo di sostegno economico in questo momento di totale instabilità. Per approfondire: \"Che cos'è il reddito di quarantena?\"\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/red40na.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nVoci da Genova. Con un compagno proviamo a delineare una panoramica della situazione del mondo del lavoro nel capoluogo ligure in queste concitate giornate. Dalla logistica ai portuali, tra manifestazioni spontanee, autorganizzate, chiamate dei sindacati di base e richieste di sanificazione degli impianti, non manca chi continua a opporsi all'indifferenza di aziende e istituzioni rivendicando maggiore sicurezza sul posto di lavoro:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/scioperi-genova.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nZona Rossa giorno #3\r\n\r\nMarco Meotto, professore di filosofia torinese, ha scritto un articolo su Doppiozero, interessante perché ha focalizzato alcuni problemi correlati al \u003Cmark>covid\u003C/mark>19 nel senso della spinta a accelerare la diffusione dell'e-learning da parte del mondo affaristico e del profitto privato in previsione di mantenere alla fine della emergenza le posizioni conquistate da sistemi che possono ledere la funzione docente e l'apprendimento fondato sulla normale relazione docente/discente... le sue considerazioni ci hanno condotto lontano spaziando dall'istruzione dei disabili al capovolgimento del concetto della scuola dell'inclusione che ha informato finora i criteri della formazione democratica, esautorando i protagonisti e accentuando le figure autoritarie, a cui è demandata la scelta di strumenti informatici che potranno così trattare dati sensibili in grandi quantità:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/meotto.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nUna voce da Lesvos, isola di detenzione, dove migliaia di persone vengono quotidianamente lasciate morire da uno stato razzista e classista. Le condizioni sanitarie di chi vive intrappolato alle porte delle fortezza Europa sono indecenti, mentre sull'isola è stato appena dichiarato il primo caso di Coronavirus, che potrebbe conseguentemente produrre un'ecatombe tra tutta quella umanità che stato e capitale considerano in eccesso. Ascolta la diretta con Nikos, compagno che vive a Lesvos:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/lesvos.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nZona Rossa giorno #2\r\n\r\nAscolta il contributo di un rider su cui si è abbattuta l'emergenza Coronavirus....\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/rider.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n...e di un lavoratore di una comunità di assistenza per disabili:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/comunità.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nAbbiamo poi fatto un primo punto della situazione con un compagno cuoco per quanto riguarda il comparto lavorativo della ristorazione torinese ai tempi del \u003Cmark>covid\u003C/mark>19, laddove alla già diffusa precarietà si aggiunge adesso l'assenza di salario e di reddito, così come il rischio o la realtà della perdita del lavoro:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/ristorazione.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nUno sguardo a cosa sta succedendo nel mondo dello spettacolo, dove la chiusura di teatri, cinema e tutti i luoghi di cultura ha portato a lasciare in strada migliaia di lavoratrici e lavoratori, già di per sé soggetti a lavoro nero, intermittente, contratti a chiamata e precarietà estrema. Alcuni di loro in diverse città si stanno organizzando per richiedere un \"reddito di quarantena\", ovvero un fondo che garantisca continuità salariale a chi è costretto all'inattività. Un lavoratore ci dà il suo punto di vista rispetto alla situazione torinese:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/spettacolo.mp3\"][/audio]",[328],{"field":90,"matched_tokens":329,"snippet":325,"value":326},[121],{"best_field_score":272,"best_field_weight":188,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":303,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":48},6646,{"collection_name":59,"first_q":66,"per_page":333,"q":66},6,18,{"facet_counts":336,"found":358,"hits":359,"out_of":510,"page":20,"request_params":511,"search_cutoff":37,"search_time_ms":264},[337,353],{"counts":338,"field_name":350,"sampled":37,"stats":351},[339,342,344,346,348],{"count":340,"highlighted":341,"value":341},3,"congiunzioni",{"count":340,"highlighted":343,"value":343},"Bello come una prigione che brucia",{"count":17,"highlighted":345,"value":345},"anarres",{"count":17,"highlighted":347,"value":347},"Voci dall'antropocene",{"count":20,"highlighted":349,"value":349},"frittura mista","podcastfilter",{"total_values":352},5,{"counts":354,"field_name":36,"sampled":37,"stats":357},[355],{"count":17,"highlighted":356,"value":356},"voci antropocene",{"total_values":20},11,[360,387,419,444,466,488],{"document":361,"highlight":375,"highlights":380,"text_match":383,"text_match_info":384},{"comment_count":48,"id":362,"is_sticky":48,"permalink":363,"podcastfilter":364,"post_author":365,"post_content":366,"post_date":367,"post_excerpt":54,"post_id":362,"post_modified":368,"post_thumbnail":369,"post_title":370,"post_type":371,"sort_by_date":372,"tag_links":373,"tags":374},"61639","http://radioblackout.org/podcast/congiunzioni-6-narrazioni-dellepidemia-18-giugno/",[341],"bic","Ascolta la nuova puntata completa o scopri le precenti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/06/congiunzioni-6.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nOrmai sono passati 4 mesi dalla tempesta Covid, i contagi sono in continua diminuzione, molti reparti già chiusi e le terapie intensive tornano al regime ordinario. 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Se la popolazione fuori dalle carceri viene privata di molte delle sue libertà con la giustificazione della tutela sanitaria e della riduzione dei contagi, chi è dentro vede la propria salute messa a rischio proprio dalla privazione della libertà. Apriamo la puntata con uno sguardo sulla situazione epidemica all’interno delle strutture detentive: i trucchi del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria per ridimensionare i contagi e due testimonianze dalla Casa Circondariale di Lecce.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/BCUPCB_dap-covid-nov.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nVIDEOCOLLOQUI: BISOGNI AFFETTIVI, DEUMANIZZAZIONE E CONTROLLO\r\nLa mediazione tecnologica delle relazioni è uno dei processi che hanno subito una fortissima accelerazione nel corso della pandemia. Insieme a un compagno della Cassa Antirepressione delle Alpi Occidentali andiamo a riflettere su cosa implichi la progressiva sostituzione dei colloqui in compresenza corporea con quelli mediati da schermi e pixels.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/BCUPCB-videocolloqui-antirep.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n[Dalle puntate precedenti…]\r\n\r\n\"LIBERTA'!\"\r\nSaluti e rabbia di familiari e solidali fuori dalle mura del carcere di Torino.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/BCUPCB_saluti-mix.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nPROTESTE A SPINI DI GARDOLO\r\nInsieme a un compagno di Trento diamo uno sguardo sulla situazione nel carcere di Spini di Gardolo alla luce delle recenti proteste.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/BCUPCB_trento-spini-covid.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nPROCESSO SUI PESTAGGI NEL CARCERE DI IVREA\r\nIl procuratore capo di Torino ha sottratto il processo sui pestaggi nel carcere di Ivrea alla procura locale che ne aveva proposto l’archiviazione. Un evento significativo che segnala diverse anomalie che da sempre caratterizzano la relazione tra apparato sanzionatorio e forze dell’ordine. Ne parliamo con l’avv. Simona Filippi che ha seguito il processo per l’associazione Antigone.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/BCUPCB_ivrea_antig.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nQUALIFIED IMMUNITY\r\nLe recenti rivolte contro la violenza e il razzismo delle forze dell’ordine statunitensi stanno sollevando l’attenzione verso diversi aspetti dell’apparato repressivo. Oltre alle istanze di defunding, depolicing e messa al bando del riconoscimento facciale, le pressioni sociali e culturali stanno cercando di sradicare una consuetudine giurisprudenziale che da decenni funge da scudo per le brutalità e gli abusi commessi da agenti in servizio: la Qualified Immunity.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/BCUPCB_qualified-immunity.mp3\"][/audio]","26 Novembre 2020","2020-11-26 10:27:03","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/BCUPCB-colloquio-loading-200x110.jpg","Covid e videocolloqui nelle carceri ...",1606385769,[],[],{"post_content":402,"post_title":407},{"matched_tokens":403,"snippet":405,"value":406},[404,121],"CONTAGI","Come Una Prigione Che Brucia]\r\n\r\n\u003Cmark>CONTAGI\u003C/mark>, PAURE E TRUCCHI DEL D.A.P\r\n\u003Cmark>Covid\u003C/mark> e galere. 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Protesta repressa ferocemente con manganellate, estintori e trasferimenti punitivi.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/BCUPCB_rebibbia_ror.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nUna corrispondenza da Milano per parlare dell’apertura del processo contro i detenuti che nel marzo 2020 si rivoltarono all’interno del carcere di Opera.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/BCUPCB_milano-opera-proc.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n“Move fast and break things”, inieme a Riccardo Coluccini andiamo a osservare e commentare i processi di introduzione del riconoscimento facciale in Italia: il programma SARI-real time, il bacino di sperimentazione identificato nelle fasce più vulnerabili, le mancate risposte del ministero degli Interni, la campagna Reclaim Your Face, la necessità di agire.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/BCUPCB-coluccini-sari.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nTrasformazioni dell’apparato repressivo-sorvegliante in Francia: stop ai droni per riprendere le manifestazioni… ma tra le proteste contro la legge di Sicurezza Globale avanza un nuovo pacchetto di decreti per consentire il dossieraggio di qualcunque attivista politico/a, le loro reti affettive, i loro figli e figlie minorenni, i loro dati sanitari.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/BCUPCB_francia-droni-pasp.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nE ancora...\r\n\r\nLa sussunzione digitale delle nostre esistenze, tra i solchi inconsapevoli delle nostre interazioni online e la condivisione volontaria di informazioni, ha prodotto negli ultimi decenni una simbiosi tra apparato repressivo e apparato di intermediazione tecnologica senza precedenti. Una nuova finestra di penetrazione delle nostre esistenze da parte dei tentacoli della sorveglianza pubblica e privata è rappresentata dall’avvento del cosiddetto IoT - Internet delle Cose: gadgets, elettrodomestici, sistemi di videosorveglianza, devices indossabili, elementi di domotica e via dicendo, connessi alla rete per potervi accedere da remoto o per condividere i nostri dati, spesso con la giustificazione del “miglioramento dell’esperienza del consumatore”.\r\nUn veloce sguardo alle evoluzioni di questo processo, all’attenzione che dovrebbe suscitare (quantomeno) nel mondo dell’avvocatura, fino alla fusione tra sorveglianza e “scherzoni” come lo swatting. [11 gennaio 2021]\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/BCUPCB_IoT-swatting.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nSessualità e carcere: il dispositivo proibizionista e l’amputazione di una componente psicofisica fondamentale per l’integrità dell’individuo. 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[21 dicembre 2020]\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/BCUPCB_sexTel.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nMDFT (mobile device forensic tools): software prodotti da aziende private per perquisire digitalmente smartphones e altri dispositivi mobili sequestrati, che oltre alla raccolta dati, integrano questi in un sistema di mappatura e organizzazione tematica e semantica dei contenuti.\r\n[21 dicembre 2020]\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/BCUPCB_MFT.mp3\"][/audio]","22 Gennaio 2021","2021-01-22 12:42:14","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/BCUPCBFrance-protest-200x110.jpg","Proteste a Rebibbia, riconoscimento facciale in Italia e tanto altro",1611319334,[],[],{"post_content":433},{"matched_tokens":434,"snippet":435,"value":436},[71,77],"tutelarsi dall’abbandono sanitario e dai \u003Cmark>contagi\u003C/mark> da \u003Cmark>covid\u003C/mark>19 dilaganti nel carcere romano. 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Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/2021-11-26-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nIn questa puntata:\r\n\r\nLa strage di stato continua: è arrivata la quarta ondata, aumentano i contagi ed i morti.\r\nIl vaccino pare aver ridotto la mortalità della malattia, ma l’immunità resta un orizzonte lontano.\r\nIn due anni i governi che si sono succeduti si sono ben guardati dal mettere in campo le misure necessarie a ridurre le possibilità di contagio nelle fabbriche, nei magazzini, sui trasporti pubblici, nelle scuole. Tutto è peggio di prima. La prevenzione e la cura di gravi patologie non trasmissibili già privilegio per chi può pagare, è oggi un miraggio. Contestualmente ai morti di Covid, aumentano i decessi di chi soffre di altre malattie.\r\nL’ultima risposta del governo è il lockdown selettivo riservato ai soli non vaccinati, cui verrà permesso solo di lavorare e fare la spesa. Il Green Pass rinforzato consente di mantenere tutto aperto in vista del delirio consumistico di fine anno, punendo chi, per ragioni diverse, ha scelto di non vaccinarsi.\r\nIl Green pass super non è una misura che possa garantire il contenimento della malattia, ma un’ulteriore forma di pressione nei confronti dei non vaccinati, uno strumento di controllo biopolitico, che, con ogni probabilità, innescherà nuove tensioni sociali.\r\nSiamo di fronte ad un incredibile paradosso, la convergenza di due strade divaricate e ostili. Da un lato il governo cui preme solo garantire la produzione e circolazione delle merci e quindi, per il bene dell’economia, dichiara di voler scongiurare un lockdown totale (almeno sin dopo Natale). Dall’altro lato la parte negazionista dei No vax, che a loro volta vogliono impedire chiusure e limitazioni. Anche i No Vax ambiscono a tenere tutto aperto.\r\nI Draghi e i Puzzer sono nemici, ma sono anche l’immagine rovesciata allo specchio l’uno dell’altro.\r\nSullo sfondo la grande paura che segna questi anni. La paura del futuro che non c’è, della crisi climatica, della precarietà sempre più diffusa, di una gestione della salute pubblica, che ci nega come soggetti attivi e consapevoli. La paura che la libertà di movimento, l’unico privilegio di cui gode chi vive nel nord ricco del mondo, venga per sempre messa sotto controllo governativo. \r\nIn questi anni abbiamo assistito attoniti al risorgere potente dei nazionalismi e dei particolarismi, delle religioni e delle guerre sante. Oggi, complice la pandemia, assistiamo all’emergere di movimenti millenaristi, che, se non si inverte la rotta, rischiano di celebrare la fine del mondo in una terrificante cupio dissolvi, con l’unico obiettivo dell’eterna ripetizione di presente. \r\nNe abbiamo discusso con Massimo Varengo\r\n\r\nCronache antimilitariste e prospettive di lotta\r\nLa buona riuscita del corteo dello scorso sabato a Torino è un positivo segnale di crescita delle lotte contro produzione bellica, spesa di guerra, missioni militari all’estero, basi militari e poligoni di tiro. Un concreto orizzonte di lotta che occorre allargare estendendo la rete antimilitarista e moltiplicando gli appuntamenti di lotta su scala locale e nazionale.\r\nNe abbiamo parlato con Federico dell’Assemblea Antimilitarista\r\n\r\nPolonia. La legge contro l’aborto uccide\r\n“Aborto libero! Assassini”, firmato “A” cerchiata femminista, è la scritta che ha fatto la sua comparsa davanti alla sede del consolato polacco in via Madama Cristina 142 a Torino.\r\nIzabela aveva solo 30 anni. È arrivata all’ospedale di Pszczyna (Polonia) alla ventiduesima settimana di gravidanza, dopo che le si erano prematuramente rotte le acque. I medici hanno tentennato fino alla morte del feto che già evidenziava chiare malformazioni. Giunti al punto di non ritorno è stato applicato un cesareo d’urgenza, ma Izabela non ce l’ha fatta. Era oramai troppo tardi, il suo cuore ha smesso di battere causa shock settico. 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Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","29 Novembre 2021","2021-11-29 13:01:19","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/War-Poverty-Business-refugees-Migrations-1-col-200x110.jpg","Anarres del 26 novembre. La pandemia e l’eterno ritorno del presente. Spezzare le ali del militarismo. Polonia: la legge contro l’aborto uccide. Femministe e antimilitariste...",1638182997,[],[],{"post_content":458},{"matched_tokens":459,"snippet":460,"value":461},[71],"la quarta ondata, aumentano i \u003Cmark>contagi\u003C/mark> ed i morti.\r\nIl vaccino","Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/2021-11-26-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nIn questa puntata:\r\n\r\nLa strage di stato continua: è arrivata la quarta ondata, aumentano i \u003Cmark>contagi\u003C/mark> ed i morti.\r\nIl vaccino pare aver ridotto la mortalità della malattia, ma l’immunità resta un orizzonte lontano.\r\nIn due anni i governi che si sono succeduti si sono ben guardati dal mettere in campo le misure necessarie a ridurre le possibilità di contagio nelle fabbriche, nei magazzini, sui trasporti pubblici, nelle scuole. Tutto è peggio di prima. La prevenzione e la cura di gravi patologie non trasmissibili già privilegio per chi può pagare, è oggi un miraggio. Contestualmente ai morti di \u003Cmark>Covid\u003C/mark>, aumentano i decessi di chi soffre di altre malattie.\r\nL’ultima risposta del governo è il lockdown selettivo riservato ai soli non vaccinati, cui verrà permesso solo di lavorare e fare la spesa. Il Green Pass rinforzato consente di mantenere tutto aperto in vista del delirio consumistico di fine anno, punendo chi, per ragioni diverse, ha scelto di non vaccinarsi.\r\nIl Green pass super non è una misura che possa garantire il contenimento della malattia, ma un’ulteriore forma di pressione nei confronti dei non vaccinati, uno strumento di controllo biopolitico, che, con ogni probabilità, innescherà nuove tensioni sociali.\r\nSiamo di fronte ad un incredibile paradosso, la convergenza di due strade divaricate e ostili. Da un lato il governo cui preme solo garantire la produzione e circolazione delle merci e quindi, per il bene dell’economia, dichiara di voler scongiurare un lockdown totale (almeno sin dopo Natale). Dall’altro lato la parte negazionista dei No vax, che a loro volta vogliono impedire chiusure e limitazioni. Anche i No Vax ambiscono a tenere tutto aperto.\r\nI Draghi e i Puzzer sono nemici, ma sono anche l’immagine rovesciata allo specchio l’uno dell’altro.\r\nSullo sfondo la grande paura che segna questi anni. La paura del futuro che non c’è, della crisi climatica, della precarietà sempre più diffusa, di una gestione della salute pubblica, che ci nega come soggetti attivi e consapevoli. La paura che la libertà di movimento, l’unico privilegio di cui gode chi vive nel nord ricco del mondo, venga per sempre messa sotto controllo governativo. \r\nIn questi anni abbiamo assistito attoniti al risorgere potente dei nazionalismi e dei particolarismi, delle religioni e delle guerre sante. Oggi, complice la pandemia, assistiamo all’emergere di movimenti millenaristi, che, se non si inverte la rotta, rischiano di celebrare la fine del mondo in una terrificante cupio dissolvi, con l’unico obiettivo dell’eterna ripetizione di presente. \r\nNe abbiamo discusso con Massimo Varengo\r\n\r\nCronache antimilitariste e prospettive di lotta\r\nLa buona riuscita del corteo dello scorso sabato a Torino è un positivo segnale di crescita delle lotte contro produzione bellica, spesa di guerra, missioni militari all’estero, basi militari e poligoni di tiro. Un concreto orizzonte di lotta che occorre allargare estendendo la rete antimilitarista e moltiplicando gli appuntamenti di lotta su scala locale e nazionale.\r\nNe abbiamo parlato con Federico dell’Assemblea Antimilitarista\r\n\r\nPolonia. La legge contro l’aborto uccide\r\n“Aborto libero! Assassini”, firmato “A” cerchiata femminista, è la scritta che ha fatto la sua comparsa davanti alla sede del consolato polacco in via Madama Cristina 142 a Torino.\r\nIzabela aveva solo 30 anni. È arrivata all’ospedale di Pszczyna (Polonia) alla ventiduesima settimana di gravidanza, dopo che le si erano prematuramente rotte le acque. I medici hanno tentennato fino alla morte del feto che già evidenziava chiare malformazioni. Giunti al punto di non ritorno è stato applicato un cesareo d’urgenza, ma Izabela non ce l’ha fatta. Era oramai troppo tardi, il suo cuore ha smesso di battere causa shock settico. I fatti si sono consumati a pochi mesi di distanza dalla decisione della Corte Costituzionale - convertita in legge nel gennaio di quest’anno - che rende quasi del tutto impossibile abortire legalmente in Polonia.\r\n\r\nFemminismo e militarismo\r\nIl 25 novembre il monumento al bersagliere in corso Galileo Ferraris a Torino è stato ridisegnato in chiave antimilitarista e antisessista da alcunə anarcofemministə di passaggio. Le vergogne del militarismo sono state coperte, rivelando la natura gerarchica, prevaricatoria, intrinsecamente machista e patriarcale di tutti gli eserciti, che siano essi impegnati in imprese neocoloniali al di fuori dei confini nazionali oppure in operazioni di pattugliamento delle strade dei quartieri popolari. \"Stupratori assassini\" è la scritta appesa a mezz'aria, campeggiante sullo sfondo, così come a restare sullo sfondo sono troppo spesso i corpi violati e/o senza vita di tante donne la cui libertà è perennemente sotto attacco. Patriarcato e ideologia militare vanno a braccetto. Sta a noi tuttə metterci di traverso per scardinare l'ordine che poggia su queste odiose fondamenta.\r\n\r\nAppuntamenti: \r\n\r\nLunedì 29 novembre\r\npresidio in piazza Castello contro la presenza a Torino di Lagarde, presidente della BCE\r\nDalle 16,30 \r\n\r\nMartedì 30 novembre\r\nPresidio di lotta di fronte all’ingresso dell’Oval, che ospita la ottava edizione dell’Aerospace and defence meeting – mostra mercato dell’industria bellica aerospaziale. Dalle 12,30\r\n\r\nMercoledì 1 dicembre\r\nassemblea popolare No Tav\r\nore 21 al polivalente di Bussoleno\r\n\r\nSabato 4 dicembre\r\nNo Draghi day promosso dal sindacalismo di base contro la macelleria sociale del governo.\r\nAppuntamento alle 15 in piazza Solferino\r\n\r\nMercoledì 8 dicembre\r\nMarcia popolare No Tav da Borgone a San Didero.\r\nDalle ore 13\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 20,30 (anticipata a martedì 30 novembre e a martedì 7 dicembre per consentire la partecipazione alle iniziative No Tav in valle) \r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. 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Con il Comitato Torino Respira commentiamo lo studio italiano che riporta \"non è l'inquinamento in generale a influire su contagi e mortalità ma le polveri sottili\"\r\n\r\nIl dibattito sui vaccini è all'ordine del giorno : qualche approfondimento e riflessione sul ruolo delle case farmaceutiche, sulla composizione di questo vaccino e su come le responsabilità di questa pandemia siano entrate nel rimosso innalzando il vaccino a unica soluzione, ne abbiamo parlato con il ricercatore in neuroscienze Angelo Barbato.\r\n\r\nAbbiamo ancora il diritto al dubbio? Quanto la tecnica e la scienza sono ambiti avulsi dalla realtà quotidiana?\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/congiunzioni19-14-1-21.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","25 Gennaio 2021","2021-04-20 11:27:09","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/139026824_237611137946071_2021231836955395592_n-200x110.jpg","CONGIUNZIONI #19 - ARIA DI VACCINI - [14 GENNAIO]",1611603407,[],[],{"post_content":480},{"matched_tokens":481,"snippet":482,"value":483},[121],"che respiriamo sulla diffusione del \u003Cmark>Covid\u003C/mark> e sulla qualità della nostra","Come influisce l'aria che respiriamo sulla diffusione del \u003Cmark>Covid\u003C/mark> e sulla qualità della nostra vita? 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Di giorno, quando in fabbrica e nei magazzini della logistica si corre come formiche nel formicaio. Di giorno quando nelle classi pollaio si allunga la lista dei contagiati. Di giorno, quando negli ospedali mancano medici, infermieri, oss, medicine, posti letto.\r\nBen poco è stato fatto, nonostante ci siano stati regalati alcuni mesi di tregua prima che la curva dei contagi si impennasse bruscamente. \r\n\r\nRossobruni. Una multiforme e pulviscolare corrente politica attraversa l’estrema destra, in differenti versioni, ma con una indubbia capacità di riemergere dalle nebbie della storia, mutuando stili e pratiche dalla sinistra, in un tentativo di rincorsa e possibile osmosi. \r\nNe parliamo con David Bernardini, autore di Nazionalbolscevismo, breve storia del rossobrunismo in Europa\r\n\r\nLe stragi di polizia durante il biennio rosso\r\nNe parliamo con Daniele Ratti dell’Ateneo Libertario di Milano, autore di “Modena 7 aprile 1920, le stragi di stato durante il biennio rosso”.\r\n\r\nPolonia. Vietato (quasi) del tutto l'aborto\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nLe domenica 1 – 8 – 15 novembre “Birrette, chiacchiere e libreria”. Dalle 18 alle 20 in corso Palermo 46\r\n\r\nGiornate antimilitariste\r\n\r\nLunedì 2 novembre. 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