","Casa Pound attacca i braccianti in sciopero dell'Angeleri","post",1541511569,[60,61,62,63,64,65,66,67,68],"http://radioblackout.org/tag/alessandria/","http://radioblackout.org/tag/braccianti/","http://radioblackout.org/tag/casa-pound/","http://radioblackout.org/tag/cub/","http://radioblackout.org/tag/ditta-angeleri/","http://radioblackout.org/tag/fascisti/","http://radioblackout.org/tag/salario/","http://radioblackout.org/tag/sciopero/","http://radioblackout.org/tag/sindacato/",[30,17,28,20,32,70,71,15,26],"fascisti","salario",{"post_content":73,"tags":78},{"matched_tokens":74,"snippet":76,"value":77},[75],"Angeleri","di Tortona, che ha incontrato \u003Cmark>Angeleri\u003C/mark>, cui ha espresso solidarietà e","I lavoratori dei due stabilimenti dell'Angeleri di Guazzora dopo un lungo sciopero sono riusciti ad ottenere parte dei salari arretrati: la lotta continua affinché i padroni paghino tutti e tutto.\r\nNel frattempo è scesa in campo Casa Pound di Tortona, che ha incontrato \u003Cmark>Angeleri\u003C/mark>, cui ha espresso solidarietà e sostegno.\r\nUna mossa che ha il chiaro sapore dell'intimidazione. Come i fascisti storici, anche quelli del terzo millennio si schierano con agrari e crumiri.\r\nLa Cub, cui sono iscritti buona parte dei lavoratori, a sua volta duramente attaccata ha indetto un presidio di fronte alla prefettura di Alessandria sabato 10 novembre.\r\nNe parliamo con Miguel, lavoratore della Cub ad Alessandria.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/2018-11-06-lav-ang-miguel.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDi seguito il comunicato della Cub:\r\n\"La situazione dei braccianti dell’Azienda \u003Cmark>Angeleri\u003C/mark> di Guazzora nell’alessandrino è, nella sua oscenità, assolutamente normale:\r\n\r\nstipendi che arrivano con, almeno, un mese di ritardo, in alcuni casi con tre, ore di lavoro non pagate, trattamento di fine rapporto in ritardo di anni, accordi regolarmente disattesi, arretrati che arriveranno, se arriveranno, in sei mesi e solo perché si è imposto all’azienda di pagarli.\r\n\r\nIn questa situazione i lavoratori, in gran parte immigrati ma anche italiani, si sono rivolti in buon numero alla CUB di Alessandria, si è avviata una contrattazione che, visto il comportamento della proprietà non ha dato risultati, e si è arrivati allo sciopero DECISO DA UN’ASSEMBLEA DI LAVORATORI non da qualche direzione sindacale. Ricordiamo che lo sciopero è un sacrificio, a maggior ragione per lavoratori a basso reddito come i braccianti agricoli, e lo si decide solo se si è convinti che vi sono serie motivazioni e che le altre strade tentate non hanno avuto risultato.\r\n\r\nIl tutto sembra, lo ripetiamo SEMBRA, sbloccarsi, è previsto un incontro in Prefettura quando la situazione cambia improvvisamente.\r\n\r\nL’Azienda \u003Cmark>Angeleri\u003C/mark> riceve la vista di una delegazione di Casapound evidentemente gradita, viste anche le conclamate simpatie politiche dei proprietari.\r\n\r\nAndrea Mantovani, leader dei nostri baldi fascisti del nostro millennio afferma, fra l’altro, infatti:\r\n\r\n\"Abbiamo deciso di intervenire in questa situazione perché pensiamo che le aziende agricole del territorio debbano essere tutelate, NON MESSE IN DIFFICOLTÀ COME STA FACENDO IL CUB, IN QUESTI GIORNI, CHE PORTANDO I DIPENDENTI ALLO SCIOPERO, HANNO RISCHIATO DI FAR PERDERE CONSEGNE ALL'AZIENDA.\r\n\r\nLo sciopero è un diritto dei lavoratori, ma l'obiettivo degli scioperi deve essere quello di trovare una soluzione idonea al mantenimento lavorativo della azienda, SENZA OSTACOLARNE IL LAVORO\".\r\n\r\nUn’entrata in campo che sa di intimidazione vista la tradizione dello squadrismo pagato dagli agrari alla quale si rifà Casapound ed alla quale la CUB del Piemonte ha immediatamente risposto organizzando per sabato 10, alle 11, un presidio di fonte alla Prefettura di Alessandria.\r\n\r\nStizzito, Andrea Mantovani non fa mancare la sua voce sul suo profilo FB:\r\n\r\n“Eccoli, a loro dei braccianti in realtà non interessa nulla, a loro interessa soltanto manovrarli per i propri scopi politici.\r\n\r\nLa \u003Cmark>Angeleri\u003C/mark>, come confermato dalla prefettura, ha già avviato un piano di rientro pagando quasi totalmente gli arretrati.\r\n\r\nI sindacati però hanno portato i dipendenti a scioperare lo stesso, ostacolando anche chi sarebbe voluto entrare a lavorare.\r\n\r\nVoglio ricordare al Cub che le aziende del territorio vanno tutelate per creare lavoro, non fatte fallire, perché così perderebbero tutti, operai compresi.\"\r\n\r\nL’attacco di Casapound alla CUB è una sintesi del pensiero fascista sia pure del terzo millennio:\r\n\r\n- i lavoratori sono dei cretini che si fanno strumentalizzare dalla CUB che avrebbe non si capisce quali “scopi politici”\r\n\r\n- lo sciopero non deve danneggiare l’azienda, un modo viscido per dire che lo sciopero va vietato visto che non si vede come possa avere effetto se è fittizio\r\n\r\n- il bene dell’azienda è il bene dei lavoratori anche se l’azienda, nei fatti, non rispetta gli obblighi contrattuali.\r\n\r\nIl tutto condito con la balla secondo cui l’Azienda \u003Cmark>Angeleri\u003C/mark> avrebbe dato quasi tutto il dovuto quando la cosa non è assolutamente vera.\r\n\r\nLa CUB del Piemonte ha immediatamente organizzato un presidio che si svolgerà sabato 10 alle 11 di fronte alla Prefettura di Alessandria in solidarietà ai braccianti dell’Azienda \u003Cmark>Angeleri\u003C/mark> e alla CUB di Alessandria e al quale invita tutti coloro che vogliono difendere sul serio la libertà di organizzazione e di lotta dei lavoratori e l’unità della nostra classe.",[79,81,83,85,87,92,94,96,98],{"matched_tokens":80,"snippet":30},[],{"matched_tokens":82,"snippet":17},[],{"matched_tokens":84,"snippet":28},[],{"matched_tokens":86,"snippet":20},[],{"matched_tokens":88,"snippet":91},[89,90],"ditta","angeleri","\u003Cmark>ditta\u003C/mark> 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braccianti della ditta Angeleri sono in sciopero dal 26 ottobre, perché non vengono pagati da mesi.\r\nNei giorni scorsi il padrone aveva dato agli operai fotocopie di finti bonifici di pagamento ed aveva assunto una cooperativa del mantovano per sostituire i lavoratori in lotta.\r\nQuesta mattina Jeswinder Singh, un lavoratore di origini indiane è stato investito dall'auto di un crumiro che ha provato a forzare il blocco. Il bracciante è stato trasportato all’ospedale.\r\nNe abbiamo parlato con Antonio del presidio permanente e con Miguel della CUB\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/10/2018-10-23-braccianti-miguel.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","30 Ottobre 2018","2018-10-30 16:32:02","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/10/castelnuovo-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/10/castelnuovo-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/10/castelnuovo-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/10/castelnuovo-768x432.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/10/castelnuovo.jpg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Castelnuovo Scrivia. 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Tre aspetti ci ossessionano fin da quando questa vicenda è iniziata: 1) il numero effettivo dei contagiati, la cui conoscenza è resa impossibile da inadeguate strutture laboratoriali in grado di dare responsi celeri sulla diffusione effettiva, da molti addetti ritenuta infinitamente più ampia dei bollettini quotidiani propinati dalla protezione Civile; 2) la situazione negli ospedali, raccontatici come \"gironi infernali\" dove aleggiano angeli beatificati dalla narrazione mass-mediatica; 3) il prezzo pagato dai lavoratori che hanno la sfortuna di trovarsi nella lista malefica delle \"attività essenziali\" (spesso alquanto discutibili) perlopiù accompagnati da una cronica mancanza di adeguati dispositivi di sicurezza.\r\n\r\nSul primo punto (e su altri aspetti, come la sensatezza di misure di prevenzione che chiudono i parchi e ammassano la gente nei supermercati, la correlazione suggerita da alcuni studi tra inquinamento da polveri sottili e alta morbilità in alcune aree geografiche) abbiamo interpellato il professor Giuseppe Costa. Professore Ordinario di Igiene presso l'Università di Torino e direttore della S.C.a.D.U. Epidemiologia dell'ASL TO3.\r\n\r\nAbbiamo poi raggiunto un medico del Pronto Soccorso delle Molinette per farci raccontare lo stato attuale del principale polo ospedaliero cittadino, cercando di capire quali siano state le mancanze e i principali problemi sorti nella gestione dell'emergenza.\r\n\r\nAbbiamo infine chiuso la puntata con un collegamento da Piacenza, città dove numerosi sono stati gli scioperi spontanei nel settore logistico e alto il prezzo di morti pagati da un territorio molto prossimo ad uno dei primi focolai dell'epidemia (Codogno). Ai nostri microfoni Carlo Pallavicini dei Si-Cobas.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/voci_16a.mp3\"][/audio]","24 Marzo 2020","2020-03-24 21:19:10","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/1584884098167.aaaa_-200x110.jpg","Numeri, ospedali, fabbriche – VOCI DALL’ANTROPOCENE #16 – 23/03/20","podcast",1585084507,[177],"http://radioblackout.org/tag/voci-antropocene/",[161],{"post_content":180},{"matched_tokens":181,"snippet":183,"value":184},[182],"angeli","come \"gironi infernali\" dove aleggiano \u003Cmark>angeli\u003C/mark> beatificati dalla narrazione mass-mediatica; 3)","Continua il viaggio di Voci dall'Antropocene dentro la pandemia globale da CoronaVirus. 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