Appalti TAV: ma come sceglie bene LTF!
Scritto dainfosu 9 Novembre 2012
Tra le ditte chiamate a spartirsi la torta dell’Alta Velocità Torino-Lione, il committente LTF ha chiamato, per un incarico di 100.000 euro che riguarda la verifica della sicurezza del progetto, la RINA Services s.p.a., società la cui capogruppo RINA s.p.a. è tristemente nota in quanto tra le altre cose risulta essere:
– condannata in via definitiva dalla Cassazione penale francese, nel 2012 per l’affondamento della petroliera Erika avvenuto il 12 dicembre 1999 in Atlantico, con conseguente disastro ecologico.
– citata in giudizio al Tribunale di Genova per essere la società di classificazione, e di certificazione sicurezza “DOC” ed “SMC”, del traghetto Al Salam Boccaccio ’98, incendiato ed affondato nel Mar Rosso il 2 febbraio 2006, un disastro marittimo in cui morirono più di mille persone tra passeggeri ed equipaggio.
– recentemente certificatrice “SA8000” (sicurezza, lavoro minorile, condizioni di lavoro) a favore dell’industria pakistana Ali Enterprises, il cui stabilimento di Karachi l’11 settembre 2012 prende fuoco. Nell’incendio muoiono 289 lavoratori, Alcune settimane prima RINA aveva rilasciato il certificato “SA8000” alla società.
Ne abbiamo parlato con l’avvocato Stefano Bertone del legal team no tav, che è anche avvocato di alcune vittime nella causa civile contro RINA per il naufragio del Boccaccio ’98, causa che tra l’altro il Tribunale di Genova su richiesta della difesa ha disposto che sia trasferita a…Panama!
Dopo la disamina della vergognosa realtà riguardante RINA, alla fine dell’intervista, andata in onda in diretta giovedi 8 novembre, anche due parole sul processo ai no tav che si apre il 21 novembre prossimo.
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