A proposito degli arresti del 4 settembre scorso a Milano

Scritto dasu 9 Settembre 2013

liberi tutti

Il 4 settembre scorso a Milano vengono arrestati Lollo e Simone con l’accusa di lesioni gravi e minacce. Agli arresti seguono queste riflessioni dei due legali che difendono i compagni: “alcuni ragazzi si sono picchiati ad una festa di carnevale in università lo scorso febbraio. Sfortunatamente, uno di loro si è fatto male. Un fatto serio, certo, ma uguale a mille altri che succedono e succederanno, a un concerto, in discoteca, per strada.
Reati comuni, si chiamano. E se i due studenti arrestati ne risulteranno giuridicamente responsabili – se, perché per ora si dovrebbe ancora presumere che non lo siano -, ne risponderanno. Ma non è questo il punto.
Il punto è: se di reati comuni si tratta, perché allora le indagini sono condotte dalle sezioni antiterrorismo dei carabinieri e della procura? …
Quel che è certo è che intanto sui quotidiani si sprecano i ragionamenti che partono dalla militanza politica degli arrestati e arrivano a giudicare, col metro del litigio alla festa dell’università, la lotta no tav o l’esperienza dell’ex-Cuem alla statale…”

Da queste riflessioni scaturisce l’approfondimento di oggi con Mauro Straini sull’uso politico della repressione


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