Amianto: epilogo positivo per le vertenze milanesi
Scritto dainfosu 31 Luglio 2014
In attesa che nei prossimi anni i lavoratori che “respirano” nel tunnel in Clarea si rivolgano a qualche associazione perché tuteli i loro diritti di essere almeno risarciti per i danni che quel cosiddetto lavoro sta producendo prima su di loro e poi a tutti noi, spargendo polveri d’amianto in tutta la valel fino a Torino, abbiamo potuto chiamare Michelino del Comitato per la Difesa della Salute nei luoghi di lavoro e nel territorio di Sesto San Giovanni con un animo più disteso, perché anche gli ultimi 6 lavoratori della Breda esposti all’amianto che avevano intentato causa hanno ottenuto il certificato di esposizione, che almeno dà diritto a cure e risarcimenti.
Altri passi si stanno facendo da parte del comitato e Michelino ce li ha illustrati (a partire dal fondamentale diritto anche dei parenti dei lavoratori al riconoscimento di malattia derivante dall’esposizinoe alle tute da lavare piene di polveri di asbesto), collocandoli in un contesto più ampio che comprende tutti i danni derivanti dallo sfruttametno capitalista del lavoratore: la lotta paga quando non si delega a nessuno la rivendicazione di diritti e di condizioni di vita migliori