Sigonella, Aviano, Vicenza: le basi della guerra degli Stati Uniti In Iran

Scritto dasu 14 Gennaio 2020

Il presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte ha negato un coinvolgimento diretto dell’Italia negli attacchi statunitensi in Iraq.
La realtà è molto diversa.
Vicenza, Aviano e Sigonella hanno un ruolo di primo piano nelle operazioni di guerra in Iraq.

L’8 gennaio con un messaggio postato sul profilo ufficiale facebook del Comando di US Air Force di Aviano è stato ordinato a tutto il personale che opera nello scalo friulano di mantenere il massimo stato d’allerta, “distruggere documenti, criptare le email e non discutere di operazioni fuori dal lavoro” e contattare immediatamente la postazione di pronto allarme Eagle eyes in caso si notino “comportamenti sospetti” da parte di chiunque.
L’allarme rosso ad Aviano è l’ennesima prova del coinvolgimento diretto delle basi USA e NATO del nostro paese nell’escalation militare anti-Iran. Come per Sigonella centro strategico planetario per le operazioni dei droni killer USA, i cacciabombardieri di Aviano hanno giocato un ruolo chiave nella preparazione del raid a Baghdad del 3 gennaio scorso ed è certo che lo avranno anche se la crisi dovesse avere nuove impennate belliche.
Da metà novembre 2019 i cacciabombardieri F-16 a capacità nucleare del 555th Fighter Squadron di stanza ad Aviano sono stati trasferiti presso la grande base aera di Al Udeid in Qatar, la stessa da dove – secondo fonti britanniche e arabe – sarebbero decollati i due droni Reaper che hanno ucciso Sulejmani.
Il trasferimento ad Al Udeid degli F-16 dall’Italia era stato spiegato in una nota dell’Air Forces Central Command per “assicurare la deterrenza e la potenza aerea necessaria a vincere la guerra”.
Alcune unità della 173° brigata aviotrasportata dell’esercito Usa di stanza a Vicenza (aeroporto Dal Molin e Camp Ederle) hanno raggiunto l’Iraq via Aviano, base aerea strategica e nucleare di Us Air Force.
Ne abbiamo parlato con Antonio Mazzeo, insegnante, blogger, antimilitarista

Ascolta la diretta:

 


Radio Blackout 105.25

One station against the nation

Current track
TITLE
ARTIST