Fiaccolata NoTav contro la repressione e la vendetta di stato
Scritto dainfosu 17 Settembre 2020
Blitz questa mattina della Digos in una Bussoleno più militarizzata del solito per applicare a Dana l’ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal tribunale di sorveglianza per i 2 anni di definitivi da scontare.
Sono state infatti rifiutate tutte le misure alternative presentate dalla difesa a causa del mancato allontanamento dal movimento No Tav dopo la condanna, con l’aggravante di risiedere tuttora in Valsusa.
L’arresto è stato accompagnato dai saluti del presidio permanente che si era creato nei giorni scorsi sotto casa di Dana per non lasciarla sola in questa attesa. Le forze dell’ordine sono arrivate come spesso accade prima che il sole sorgesse e in grande spolvero con il solito manipolo di celerini che anche oggi si sono lasciati andare a una gratuita carica di alleggerimento per compensare l’alzataccia.
Per questa sera è prevista una fiaccolata a Bussoleno in solidarietà a Dana ma anche di Stefano, Nicoletta ed Emilio agli arresti domiciliari.
Dalla valle il racconto della giornata con Luca