IL CAFFÈ TURCO CON MURAT: Sinovac turco-cinese e botte per l’Otto marzo. Riallineamento atlantico di Merdoğan
Scritto dainfosu 7 Marzo 2021
Il brano riassume tutti i divieti in corso e quelli passati… e non rimane che scendere in piazza anche se vietato. Soprattutto in date clou come l’Otto Marzo.
In anticipo di due giorni a İstanbul alla marcia per l’Otto Marzo migliaia di donne e persone lgbti+ hanno sfilato, sfidando gli arresti e manganelli che puntuali si sono abbattuti come avevamo previsto nella veggente trasmissione “Caffè turco con Murat”. Arrestata anche Yıldız İdil Şen, una trans tirata fuori da un taxi.
Anche a Boğaziçi si registrano le risposte violente delle guardie, ma i presidi rimangono all’interno del campus. Anche se il presidente ha nominato i rettori di altre due facoltà e ora anche i volantini vengono presi di mira, inseguiti anche nelle abitazioni private degli studenti e requisiti con chi li distribuisce, tanto che si è superata la soglia sensibile dei mille arresti. Accuse: le più disparate, tra cui il “sequestro di rettore incapace”.
Ma anche per l’Hdp sono riservati arresti e richieste di chiusura del partito.
A cavallo tra ritorno nell’alveo della Nato, finché i suprematisti trumpiani sono distanti da WDC, e le sirene cinesi seguiamo l’altalenante presidente turco: Murat Cinar ha chiesto alla sinologa Sabrina Moles di analizzare insieme l’irresistibile attrazione tra Turchia e Cina, a partire dalla soft-diplomacy del Sinovac. Ma soprattutto il rapporto tra Pechino e Ankara sta prendendo una forma molto più articolata per politica estera (e distanziamento dall’Occidente) e per economia al tracollo per la Turchia e quindi facile preda del Dragone cinese, producendo un sacco di danni, soprattutto dal punto di vista della tutela delle minoranze e degli oppositori.
Ma è anche interessante l’accordo intercorso per ragioni energetiche tra i due grandi “amici” mediterranei: Turchia e Egitto si sono confrontati per procura in Libia eppure fanno carte false sulle onde del Mediterraneo.
Qui potete sentire tra le altre notizie anche la irridente voce di Murat e quella suadente di Sabrina Moles in duetto sui rapporti sino-turchi: