25 Febbraio, Manifestazione Contro il transito di Armi nel Porto di Genova

Scritto dasu 22 Febbraio 2023

Non ha peli sulla lingua Josè Nivoi, lavoratore portuale del Calp e responsabile USB per il porto di Genova, che ieri, nel corso dell’assemblea pubblica organizzata al Cap di via Albertazzi per costruire

Una grande giornata di mobilitazione del il 25 febbraio al Porto di Genova è stata indetta dal Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali di Genova, aperta a movimenti e soggettività che sentono l’urgenza di dire un no chiaro alla guerra e di non abituarsi ad una quotidianeità fatta di armi e proclami alla vittoria. Opporsi concretamente all’uso dei porti civili per il transito degli armamenti, questo l’obiettivo della manfiestazione di Sabato che si svolgerà a ridosso del porto stesso.

Un percorso lungo quello dei Calp, il cuo obiettivo non è soltanto provare a ricomporre un movimento antimilitarista eterogeneo e forte, capace di rompere una narrazione odierna dove sembra essere normale alimentare un conflitto fino all’infinito in Ucraina, ma anche quello di fare luce sulle condizioni lavorative nei porti italiani (tre morti sul lavoro nelle ultime settimane nei porti di Trieste Civitavecchia e Savona) e sui tentativi di repressione che l’ultimo anno hanno colpito alcuni lavoratori del settore. Per lo stesso giorno è previsto anche lo sciopero di 24 ore con astensione dal lavoro in tutti i Porti italiani indetto dall’Unione sindacale di base.

Di tutto ciò ne parliamo con un compagno dei Calp. Ascolta la diretta:

 

 

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