Livorno. Piazza antimilitarista contro Crosetto e Musumeci
Scritto dainfosu 28 Marzo 2023
Il 27 marzo si è tenuto a Livorno presso l’Accademia Navale l’evento “La civiltà del mare” organizzato da Marina Militare, CNR e Fondazione Leonardo, il colosso dell’industria bellica italiana.
Erano presenti i ministri della Difesa Guido Crosetto e della Protezione civile e del Mare Nello Musumeci insieme a esponenti dello Stato Maggiore della Difesa, vertici del mondo industriale e accademico strettamente legati alla ricerca e alla produzione militare.
Un grande evento per presentare un “libro bianco” sulla nuova politica marittima che il governo, insieme ai vertici militari e industriali, prefigura per l’Italia.
C’erano anche gli antimilitaristi, che hanno contestato militari, ministri e produttori d’armi con un presidio che si è tenuto in piazza San Jacopo in Acquaviva di fronte all’accademia militare. Al convegno hanno partecipato direttamente gli allievi dell’istituto militare e, in differita alcune decine di istituti nautici da tutt’Italia. Un segnale inequivocabile dell’offensiva militarista nelle scuole voluta da Crosetto e concretatasi nel progetto di “cultura della difesa”.
La vita nel e intorno al Mediterraneo è in pericolo come in nessun altro mare per l’alto inquinamento da traffico marittimo e da sversamento dei paesi rivieraschi, per i cambiamenti climatici in accelerazione ben oltre le previsioni, per la pesca intensiva attuata da multinazionali.
In particolare, le coste italiane ospitano ben 11 porti nuclearizzati (fra cui quello di Livorno) e l’Italia stessa non ha ancora ratificato il Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW) approvato dall’ONU. Invece di proporre soluzioni a questi enormi problemi il governo promette di aumentare le spese militari e destinare ingenti risorse per militarizzare ulteriormente il Mediterraneo mascherandolo dietro la parola “Difesa”. In particolare si mira alla costruzione di un polo nazionale della subacquea con sala di controllo del traffico marino che avrà sede a La Spezia e verrà inaugurato il 9 giugno. La marina Militare ha un ruolo crescente nelle missioni all’estero dell’Italia ed il controllo di quanto avviene sopra e sotto il mare è cruciale per la difesa degli interessi strategici del Balpaese.
La manifestazione di ieri è stata una risposta alla propaganda militarista, da parte dei movimenti radicati a Livorno e nelle città vicine, che si sono concretizzate in tante iniziative contro le guerre, contro le basi e le industrie di morte, tra cui Cheddite e Leonardo, fino all’opposizione al trasporto di armi nei porti e negli aeroporti.
Ne abbiamo parlato con Dario del Coordinamento livornese per il ritiro delle missioni militari all’estero
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