Il fronte russo. Dall’esplosione di San pietroburgo all’allargamento della NATO
Scritto dainfosu 5 Aprile 2023
Proviamo a fare il punto con Yurii Colombo, giornalista e scrittore esperto di poltica e società russa, su quello che succede nella Federazione Russa a partire dall’ultimo avvenimento centrale, cioè l’omicidio tramite esplosivo del blogger-militante ultranazionalista Maksim Fomin, conosciuto come Vladlen Tatarsky, in un caffè di San Pietroburgo, di proprieta del leader del gruppo Wagner, Evgeny Prigozhin.
Altre 32 persone sarebbero rimaste ferite nell’esplosione. I servizi di sicurezza di Mosca hanno già arrestato una giovane attivista contro la guerra, Darya Trepova, accusata di avere compiuto l’attentato.
L’esplosione di ieri è stata subito circondata da teorie cospirative. Ma il fatto è altamente simbolico.
Diverse i possibili mandanti: dai servizi segreti ucraini, ad un movimento di resistenza antiputiniano interno alla Russia, sino ad una mossa tutta intestina del potere del Cremlino per indebolire, o dare un segnale, al gruppo Wagner, diventato estreamemente potente negli ultimi mesi nelle elité economico-militari.
A partire da questo, esploriamo la situazione politica ed economica russa, commentando l’utilità o meno delle sanzioni imposte dai paesi occidentali e considerando l’importante ennesimo allargamento dell’Alleanza Atlantica verso est, con l’entrata della Finlandia nella NATO.
Ai nostri microfoni, Yurii Colombo: