Russia. Il risico di potere intorno al Cremlino

Scritto dasu 29 Giugno 2023

Le tensioni tra il Cremlino e la Wagner di Prigozhin sono sfociate nella ribellione contro l’assorbimento della compagnia militare privata all’interno dell’esercito russo. Alle nostre latitudini è subito scattata la vulgata del golpe, al punto che gli Stati Uniti hanno deciso di sospendere le sanzioni alla Wagner in Africa.
Difficile dire se Prigozhin ormai a duecento chilometri da Mosca non abbia avuto la tentazione di tentare il colpo grosso. Di certo c’è che il capo della Wagner aveva a propria disposizione 25.000 uomini ben armati, ma nella guardia presidenziale dello zar ce ne sono 30.000 e possono contare sull’appoggio dell’aviazione. Non solo. Prigozhin, accreditato come patriota, che agiva contro la gestione fallimentare della guerra, non avrebbe potuto mantenere la propria immagine se avesse scatenato la guerra civile in Russia.
Non solo. La ritirata della Wagner dall’Ucraina poteva scatenare un immediato attacco delle truppe di Zelensky, che invece hanno preso ben poco. Evidentemente Prigozhin aveva informato l’esercito russo della sua mossa in modo che potesse muoversi per coprire gli spazi lasciati vuoti dalla Wagner.

Molti editorialisti alle nostre latitudini hanno insistito sull’indebolimento dell’uomo forte al Cremlino.
A sostegno di questa tesi il fatto che solo alcuni tra i fedelissimi di Putin si sono immediatamente pronunciati contro l’azione di Prigozhin, mentre altri hanno fatto passare lunghissime ore prima di mettersi in gioco. Un segnale chiaro che qualcuno, per qualche ora, ha preferito restare alla finestra. Persino il leader ceceno Kadyrov ha fatto attendere la sua roboante comunicazione di appoggio a Putin.
Capiremo dalle prossime mosse di Putin se il suo potere ne sia uscito indebolito, ma è ragionevole pensare che lo zar possa scatenare un discreto repulisti nel proprio entourage.
L’azione dell’ex cuoco di Putin appare come un tentativo di salvare i propri affari messi in pericolo dall’assorbimento delle sue truppe all’interno dell’esercito di Putin.
E qui la partita vera si gioca soprattutto in Africa dove la Wagner controlla enormi interessi.
Le truppe della Wagner in Ucraina potrebbero essere assorbite dall’esercito russo o, anche, raggiungere il capo a Minsk, dove, sotto l’ombra di Lukashenko, potrebbe ricostruire la propria compagnia privata di combattenti. Sempre che, tra qualche tempo, i giornali non ci informino che il cuoco di Putin ha mangiato una polpetta avvelenata commissionata direttamente al Cremlino.

Ne abbiamo parlato con Stefano Capello

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