PALESTINA : ESISTERE E’ RESISTERE AGGIORNAMENTI DALLA CISGIORDANIA.
Scritto dainfosu 8 Aprile 2024
Il consueto aggiornamento dalla Cisgiordania con una compagna che si trova sul posto ci racconta della pressione crescente dell’esercito e dei coloni contro la popolazione palestinese residente ,arresti di massa e bombardamenti,incursioni nei campi con devastazione delle infrastrutture . La situazione dei prigionieri palestinesi è sempre drammatica , il romanziere e attivista palestinese imprigionato Walid Abu Daqqa, che soffriva di cancro, è morto domenica nel centro medico israeliano Shamir, secondo la Commissione palestinese per gli affari dei detenuti e degli ex detenuti. Daqqa era imprigionato da 38 anni nelle carceri israeliane, Daqqa è morto a causa di una politica di “lenta uccisione” portata avanti contro detenuti malati da parte dell’amministrazione penitenziaria israeliana. Alcuni medici palestinesi hanno raccontato di prigionieri con mani e piedi legati 24 ore su 24 ,bendati e senza possibilità di muoversi .
C’è stato un appello del sindacato sionista a far rientrare lavoratori palestinesi dalla Cisgiordania in Israele per coprire la mancanza di manodopera in agricoltura e nell’edilizia ,in linea con la poltica coloniale sionista che considera i palestinesi come indigeni da sfruttare o eliminare, dando la priorità alla manodopera ebraica .
A Gaza la distruzione dell’ospedale Al Shifa conferma la volontà sionista di rendere inabitabile la striscia mentre l’ipocrita esercizio di contrizione da parte dell’amministrazione Biden e dell’occidente tutto di fronte alla morte dei 7 operatori umanitari di WCK rivela , se ce ne fosse ancora bisogno , l’insopportabile sguardo suprematista e razzista sulla vicenda palestinese.
Il sistema di intelligenza artificiale “Lavender” ed altri definiti con truce umorismo “Ghost ” o ““Where’s Daddy?” ,rivelato dall’inchiesta del magazine israelo palestinese +972 e riportata da vari media internazionali ,getta una luce inquietante sul modo in cui vengono stabiliti gli obiettivi da bombardare nella striscia di Gaza ,senza l’intervento umano ,delegando ad un algoritmo con elevate possibilità di errore il compito di individuarli .